Octavio Floreal – Indagine VI ’22

Informazioni Evento

Luogo
VILLA OCCHETTI
Via Pescatore , Mazzè, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sabato dalle ore 15:00 alle ore 19:00
domenica dalle ore 11:00 alle ore 18:00
Apertura infrasettimanale disponibile previo appuntamento

Vernissage
25/06/2022

ore 18

Contatti
Email: info@anabasi.art
Patrocini

Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino e dal Comune di Mazzè

Artisti
Octavio Floreal
Generi
arte contemporanea, personale

mostra scultorea a cielo aperto INDAGINE VI ’22 di Octavio Floreal (Las Palmas, 1966), realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale ANABASI e con il supporto del team arte dello Studio Legale Pavesio e Associati with Negri-Clementi.

Comunicato stampa

"L'arte è un rito comunicativo che ci mostra una riflessione sull'oggetto finale, l'atto creativo e i sentimenti
che lo muovono, caricando in questo modo il vuoto di significato, espandendo il pensiero dello spettatore e
dell'opera."
Octavio Floreal
Sabato 25 giugno 2022, all’interno del parco della prestigiosa Villa Occhetti, storica residenza situata a Mazzè
(TO) nel Canavese, inaugura INDAGINE VI ’22, mostra scultorea a cielo aperto di Octavio Floreal a cura
dell’Associazione Culturale ANABASI e con il supporto del team arte di Pavesio e Associati with Negri-
Clementi. La mostra – patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino e dal Comune
di Mazzè – è visitabile tutti i fine settimana o su appuntamento fino a domenica 4 settembre 2022.
Il progetto espositivo INDAGINE VI ’22 – il cui titolo fa riferimento al mese e all’anno di inaugurazione della
mostra – è il frutto della lunga ricerca artistica di Octavio Floreal che, iniziata nel 1993, lo ha portato a produrre
numerosi disegni a matita dal piccolo formato fino a grandi sculture e installazioni in ferro e legno.
Il percorso espositivo che l’artista presenta a Mazzè intesse un dialogo rispettoso e armonico con gli spazi
esterni di Villa Occhetti, che si apre al pubblico portando l’arte contemporanea fuori dagli itinerari più
tradizionali. Partendo dall’ampio giardino, il pubblico potrà usufruire di grandi installazioni proseguendo poi
negli ambienti dell’orangerie, dove le sculture si smaterializzano tra le pareti in un gioco di luci e ombre. La
visita si conclude con un passaggio nel viale dei ciliegi, che culmina sulla terrazza panoramica da cui è
possibile ammirare dall’alto il paese e il territorio circostante.
La ricerca artistica di Octavio Floreal ruota intorno a quattro macro temi, indagati dall’artista fin dalla sua
prima mostra personale in Belgio nel 1994. La mostra concepita per Villa Occhetti è incentrata sul filone
denominato dall’artista INDAGINE, che racchiude in sé gli altri tre macro temi (SEGUNDO ORIGEN, IL
NUOVO MONDO, SENTIO ERGO SUM) e la cui etimologia latina vuole rappresentare l’impossibilità di
decifrare e conoscere l’operato di un artista se non attraverso l’osservazione della sua intera ricerca.
Le opere presentate in INDAGINE VI ’22 nascono dal concetto di icona e di archetipo che Octavio Floreal
traduce in sculture in filo di ferro intrecciato rappresentanti quegli elementi, per l’appunto, archetipici che
compongono l’immaginario creativo dell’artista; questi elementi, in parte rievocati da diversi periodi del
percorso dell’artista, in parte reinterpretazioni di opere di ogni tempo che ne hanno segnato la ricerca e la
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produzione, concorrono a definire l’idea di mitologia dell’artista, ossia quel corpus di elementi che ne
caratterizzano inconfondibilmente la storia e l’identità.
Il filo di ferro, tratto scuro e netto come quello di una penna su carta, concorre anch’esso a rendere le sculture
metafora di una narrazione intrinseca agli archetipi stessi, che l’artista tesse e intreccia sovrapponendo e
accostando i vari elementi.
Attraverso sculture di varie dimensioni e installazioni ambientali o luminose, dove l’opera materiale si
trasforma in pensiero immateriale, Octavio Floreal mira a mettere in evidenza le diverse sfaccettature del
sentire, vedere e percepire l’arte e i suoi costanti mutamenti.
Durante i mesi di apertura la mostra accoglierà un ricco programma di attività culturali che spazieranno dalle
visite guidate a eventi.
OCTAVIO FLOREAL (Las Palmas, 1966) è un artista visivo che si avvale di diversi linguaggi e media, attualmente di base
a Torino dove ha stabilito il proprio studio presso gli spazi dei Docks Dora. Floreal nasce a Las Palmas de Gran Canaria,
un porto di scambio culturale fra tre continenti che segna profondamente la sua ricerca artistica. Si laurea in Belle Arti
nella sezione di Pittura all’Università La Laguna di Tenerife (1993), successivamente continua i suoi studi ad Anversa, dove
consegue il diploma in Arti Grafiche presso la Reale Accademia di Belle Arti (1997). Resta sempre molto legato alle Isole
Canarie, dedicando il titolo della sua prima personale tenutasi in Belgio (1994) NW 27°-25°-15°-13° alle coordinate della
sua terra d’origine. Nel 2002 si sposta a Roma, dove presenta la prima mostra in Italia Il Nuovo Mondo (2005) alla Galleria
L’Union Arte Contemporanea, mostra co-prodotta dalla Fondazione VOLUME!. La sperimentazione artistica di Floreal
prende vita a partire dalle sue esperienze personali; con le parole dell’artista: “Sono frammenti di significati che poi
ricompongo, trasportando questi aspetti della realtà fino all’esperienza visuale, utilizzando gli elementi che – a una prima
vista – assecondano la comprensione collettiva, ma allo stesso tempo entrano nel gioco dell’invisibile dei nostri sentimenti
e quindi dell’incomprensibile.”
VILLA OCCHETTI è una residenza ottocentesca costruita dai Signori Tecchia, poi acquistata nel 1836 dal Cavaliere
Giovanni Battista Basco, ricco borghese di Torino, che la ristrutturò e ne ampliò la superficie. Alla sua morte passò in
eredità alla figlia Virginia che, con il supporto progettuale del Cavalier Capello, completò i lavori del parco. Nel corso del
tempo, i grandi saloni della Villa, affrescati dai pittori Luigi Morgari e Giorgio Ceragioli, hanno ospitato personalità illustri,
tra cui Francesco De Sanctis, noto letterato italiano e amico della proprietaria, e il suo allievo Benedetto Croce che, in
onore del maestro, curò la raccolta "Lettere a Virginia", in cui la Villa è spesso citata e descritta.
Oggi la tenuta si estende dal piano basso del paese fino all’apice della collina, detta Bicocca, che è il sito più alto dell’area,
da cui si gode di uno splendido panorama sulla Dora e sulle colline di Masino e della Serra di Ivrea. Le famiglie Occhetti
e Quaglino, proprietarie dal 1942, continuano a conservare lo storico complesso residenziale nella sua integrità e a
valorizzarlo attraverso iniziative culturali che spaziano dal cinema a spettacoli all’aperto, dalla presentazione di libri e
rassegne fino all’arte contemporanea, in dialogo continuo con il territorio circostante.
ANABASI è un’associazione culturale no profit, fondata nel 2019, che s’impegna a promuovere, valorizzare e difendere
l’arte in tutte le sue forme, mossa dall’intenzione di costituire un ponte tra le idee e la loro concreta realizzazione,
attraverso eventi espositivi, di ricerca e progettazione partecipata.
Pavesio e Associati with Negri-Clementi è uno studio legale con sede a Torino, Milano e Roma, specializzato in ambito
stragiudiziale e contenzioso, nel diritto societario e commerciale, diritto del lavoro, diritto amministrativo, diritto della
proprietà intellettuale e nuove tecnologie, nonché nel diritto bancario e finanziario. Ha, inoltre, una specifica esperienza
in materia di diritto dell’arte e dei beni culturali e in ambito art consulting e art wealth management e – grazie a un team
interno dedicato con competenze giuridiche, economiche e storico-artistiche – offre soluzioni indipendenti, riservate e
mirate per la creazione, la gestione, la valorizzazione, la protezione e il mantenimento del patrimonio artistico dei propri
clienti. Pluripremiati ogni anno per l’attività in campo artistico, sia come singoli professionisti sia come studio, Pavesio e
Associati with Negri-Clementi rappresenta un punto di riferimento per chiunque si approcci al mondo dell’arte e del
collezionismo. Lo Studio è inoltre, protagonista di un importante progetto editoriale, ART&LAW, che approfondisce temi
a tutto tondo riguardanti il settore fine art.