Off-Nibroll
Il loro lavoro indaga principalmente il rapporto fra corpo e immagine. Il loro obiettivo è quello di andare oltre le barriere del teatro e di portare la danza ad un livello di
interazione con il pubblico che sia più intimo e ravvicinato.
Comunicato stampa
A fronte del disastro dell'11 marzo 2011, dove migliaia di vite sono andate perse insieme a case, strutture e intere aree del Giappone che ora non sono più abitabili e non lo saranno per moltissimi anni, il duo di artisti ha sentito di voler dedicare la loro mostra personale - in programma alla Galleria Fumagalli - ad una riflessione che parte proprio da questo tragico evento e che si riflette sulla situazione del mondo intero. > Keisuke e Mikuni ritengono di non poter pensare alla loro arte senza considerare la drammatica situazione che ancora affligge il loro paese e senza considerare i dibattiti e i cambiamenti che da questo evento hanno avuto luogo. > Le discussione attorno all'uso dell'energia nucleare, l'alterazione degli equilibri di potere all'interno della società giapponese, lo stravolgimento delle abitudini della vita quotidiana e il ricordo dei giorni perduti sono il fulcro di un racconto che si articola attraverso una serie di video e stills tratte dai video stessi, dove non ci si lascia sopraffare dal dolore, ma ci si interroga su come ripartire per costruire un nuovo inizio. > > Keisuke, visual director, e Mikuni, coreografa e danzatrice di danza contemporanea, hanno formato il duo off-Nibroll nel 2005, il loro lavoro indaga principalmente il rapporto fra corpo e immagine. > Il loro obiettivo è quello di andare oltre le barriere del teatro e di portare la danza ad un livello di interazione con il pubblico che sia più intimo e ravvicinato, per questo le animazioni video di Keisuke vengono costruite utilizzando le rielaborazioni digitali delle riprese delle coreografie di Mikuni, che vengono adattate alla narrazione di temi come natura, progresso, evoluzione della società, mentre le perfomances di Mikuni si integrano ai video proiettati e dialogano con l'ambiente dove avvengono le proiezioni.