Ogni luogo è temporaneamente un palazzo
L’evento, ospitato dal festival Cortona On The Move, è parte di una sezione NEXT, che ospita due mostre d’arte contemporanea. All’interno di una casa privata disabitata da quattro anni, avranno luogo performance e installazioni specifiche che tenteranno l’interazione con il luogo e la riattivazione di quelle dinamiche che nell’arco di 4 anni si sono spente.
Comunicato stampa
“Uscendo ho richiuso la porta e sono rimasto un momento sul pianerottolo, al buio. La casa era calma e dal profondo della tromba delle scale veniva un soffio umido e oscuro. Non sentivo che i colpi del mio sangue che mi ronzava alle orecchie e sono rimasto immobile. Ma nella stanza del vecchio Salamano il cane ha dato un lamento sordo. Nel cuore di quella casa piena di sonno, il gemito è salito lentamente, come un fiore nato dal silenzio.
Quando tutto quel gran ridere fu alle spalle, con l'intero intreccio degli atti del corpo, delle cose, della luce e del buio della serata famigliare con le sue abitudini e le sue trasgressioni (che sembrano segnate anch'esse su un libro di casa), e su tutto ciò cadde l'oblio, si rendeva conto con sorpresa che non c'era stato un inizio evidente, un momento al di là del quale le loro vite erano entrate in una dimensione chiaramente più sinistra.
L'aria non è né dalla parte del soggetto, né dell'oggetto. Non ha né oggettività né essenza.
Non ha oggettività perché non ha un'unica forma d'essere, si manifesta in una moltitudine, e mai meno di una moltitudine, di tracce ed effetti - il sibilo di un pneumatico, il respiro di un zefiro, lo schiaffo di una burrasca, il vortice di foglie su un angolo di strada.
Ma queste apparizioni non sono espressione secondaria di un'essenza più di quanto non siano le proprietà di un oggetto.
L'aria è un'impressione senza presenza. L'aria è qualcosa di simile all'indeterminazione in quanto tale.”
“After closing the door behind me I lingered for some moments on the landing. The whole building was as quiet as the grave,a dank, dark smell rising from the well hole of the stairs. I could hear nothing but the blood throbbing in my ears, and for a while I stood still, listening to it.
Then the dog began to moan in old Salamano's room, and through the sleep-bound house the little plaintive sound rose slowly, like a flower growing out of the silence and the darkness.
When all the laughter was behind, with the entire interweaving of body acts, things, light and dark of a familiar night with its habits and its transgressions (which seem also scored on a home book), and everything fell oblivion, he realized with surprise that there had been an obvious beginning, a time beyond which their lives were clearly entering a more sinister dimension.
Air is neither on the side of the subject nor of the object. It has neither objecthood nor essence. It has no objecthood because it has no single form of being, manifesting itself in a multitude, and never less than a multitude, of traces and effects - the hiss of a tyre, the breath of a zephyr, the buffet of a gale, the vortex of leaves on a street-corner. But these appearances are not the secondary expression of an essence any more than they are the properties of an object. The air is impression without presence. Air is something like indetermination as such.”
Albert Camus, Lo straniero-The stranger, Bompiani, XXVI ed, 2010
Pier Paolo Pasolini, Petrolio, Mondadori VII ed, 2010
J.G. Ballard, Il condominio-High rise, Feltrinelli VII ed, 2009
Steven Connor, Prossimo a niente: Le arti dell’aria-Next to nothing: The arts of air, conferenza ad Art Basel, a talk given at Art Basel, 2007