Olimpia Ferrari – Never to be found
L’esposizione è il risultato di molte visite dell’artista alle Sinagoghe d’Italia e ruota intorno al concetto di espansione della propria identità, come trasformazione continua all’interno dei confini di come ogni individuo tende a definirsi.
Comunicato stampa
La Ermanno Tedeschi Gallery presenta Never to be found, mostra personale dell'artista italiana Olimpia Ferrari. L’esposizione è il risultato di molte visite dell’artista alle Sinagoghe d’Italia e ruota intorno al concetto di espansione della propria identità, come trasformazione continua all’interno dei confini di come ogni individuo tende a definirsi.
“Ispirata in parte dalla struttura del Talmud, in cui le discussioni e i commenti avvengono attraverso il tempo e lo spazio, ho utilizzato le Sinagoghe italiane come scenario per un dialogo immaginario sul tema dell’identità da parte di pensatori e scrittori di origine ebraica.
Mi interessava capire come si fosse sviluppata questa tematica attraverso i racconti, spesso metafore o parabole, di personaggi storici come Sigmund Freud, Svevo, Schnitzler, Kafka, Nabokov, Moravia, Fried, Kaniuk e da un contemporaneo come Etgar Keret.
I colori e le tonalità dei negativi hanno lo scopo di incoraggiare ciò che potremmo chiamare “dis-percezione della realtà” - una sorta di allucinazione cromatica - e provengono più direttamente dai miei esperimenti chimici in fase di sviluppo.
Più mi addentro nell’argomento e più mi rendo conto che ci sono un’infinità di modi di viversi le realtà intrinseche all’identità nazionale, religiosa, sessuale e sociale.
Forse la soluzione è quella di aprirsi a più interpretazioni possibili sull’argomento, piuttosto che cercare di definirlo in un modo solamente.”
La ricerca di Olimpia Ferrari analizza e mette in discussione i modi in cui, nel mondo contemporaneo, si percepisce e valuta la frammentata struttura dell’identità. Never to be found riflette il pensiero dell’artista che vede nella lettura e “citazione” un efficace veicolo di comunicazione; i testi selezionati vengono trascritti dall’artista incompleti e non sempre decifrabili.
L’espressione Never to be found può essere un consiglio, un avvertimento, una constatazione, un ordine…
Olimpia Ferrari (Roma, 1980), vive e lavora tra New York e Roma. Ha studiato presso il Bard College e l’International Center of Photography , New York NY. Tra le mostre personali: Reflect What You Are, MART Rovereto (2011) e Submerged, Photo Biennal-Moscow; tra le collettive: Cities of New York, Centrale Montemartini, (2011), Thesis Group Exhibition , International Center of Photography (2011), Eye to Eye, New York, 25CPW Gallery, (2010). Le opere di Olimpia Ferrari sono parte di importanti collezioni tra le quali il MART, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e il MMOMA , Moscow Museum of Modern Art.