Olinsky – Guardarsi e innamorarsi a Loch Ness

Informazioni Evento

Luogo
SURPLACE ART SPACE
via San Pedrino 4, Varese, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

su appuntamento al 3491746870

Vernissage
10/11/2024

ore 17

Artisti
Olinsky
Generi
arte contemporanea, personale

Surplace presenta per la seconda volta una esposizione di un’opera del maestro Olinsky. In mostra la piccola tavola “Guardarsi e innamorarsi a Loch Ness” e una piccola serie di studi.

Comunicato stampa

Surplace presenta per la seconda volta una esposizione di un’opera del maestro Olinsky.
In mostra la piccola tavola “Guardarsi e innamorarsi a Loch Ness” e una piccola serie di studi.
L’opera è stata recentemente ritrovata, la sua datazione è ancora incerta, e questa è la prima volta che viene presentata al pubblico. L’arte dei grandi maestri del passato, da sempre guardata da Olinsky con ammirazione, inizia a contaminarsi con la presenta di un Topolino, che passa dal fumetto all’arte alta, come omaggio ad un eroe immaginifico, un gesto d’amore per un plagio tutto emozionale.
Olinsky dipinge storie di topolini…

Conversazione attorno all’opera di Olinsky con Paolo Sandano, depositario dell’oggetto sociologico Olinsky e dell’intera opera olinskiana, suo attento biografo e mentore, instancabile divulgatore della sua opera e pittore lui stesso.

Paolo Sandano: Come si può osservare, il quadro è quasi speculare, è diviso in due parti, con leggere differenze. Si possono individuare e supporre alcuni contenuti riguardanti la vita privata dell’artista come la teiera con i due prolungamenti, una ricorrenza nella sua opera, come simbolo della decadenza erotica, oppure la differenza tra le due cime rocciose, quella a sinistra potrebbe rappresentare una sorta di declino dell'individuo nel percorso della propria vita.

Luca Scarabelli: C’è un racconto dialettico e un incrocio di sguardi. Lo sguardo fa pensare al vedere e lo specchio del lago, essendo qui doppio, sono due laghi, e sono due occhi. Il dipinto ci guarda. Loch Ness e Loch Ness, un doppio mistero.

PS: Gli studi attorno a questo piccolo lavoro hanno determinato nella autenticazione delle problematiche e domande a cui non abbiamo dato ancora una risposta definitiva. La parte destra sembra di mano di un allievo o dell’artista stesso? Si sa che ha lavorato con una bottega molto attiva, ma anche dispettosa a volte, lui lasciava molta libertà ai sui allievi, che intervenivano con sapienza, non tanto direttamente sui suoi lavori principali, ma in alcuni episodi si ritrovano interventi molto decisi in tavole e tele di completamento. Sono in corso studi anche sui protagonisti pittori della sua bottega. Questo lavoro comporta uno spostamento in quella direzione, ci sono dei disegni di studio che lasciano tracce un po’ equivoche. Che abbiano lavorato con il maestro anche nel momento degli abbozzi? La parte destra è di mano di un allievo o dell’artista? Siamo quasi sicura della parte sinistra, la mano sicuramente è quella di Olinsky.

LS: La parole Love nel cartiglio è curiosa, inquadra forse una storia personale dell’artista?

PS: Sicuramente la parola stessa potrebbe rivelare un’avventura galante dell’artista con una giovane cameriera in quel di Firenze. I due volumi posti ai due lati dell’opera potrebbero essere riferiti alle sculture leonine poste nelle città lungo la costa dalmata, colonie della serenissima, una città molto cara al maestro. Durante il suo soggiorno fiorentino, Olinsky deve aver visto e studiato attentamente agli Uffizi “Perseo libera Andromeda” di Piero di Cosimo che deve essere stata fonte di ispirazione per la realizzazione dell’opera qui presente in mostra.

LS: Cosa fa pensare che la tavola di sinistra è autoriale? Ci sono particolari che indicano la mano del maestro?

PS: La pennellata morbida e disinvolta e l’atmosfera trasparente e brillante del quadro non può che confermare che l’opera è sicuramente di mano del maestro.

LS: Ci sono dei motivi o temi, influenze, che emergono e ricorrono nelle opere del periodo?

PS: In questo momento della sua attività artistica era molto interessato ad alcuni pittori dell’area fiamminga del ’600, in particolare modo di Paul Brill, suo principale punto di riferimento. Quindi in questo caso il riferimento all’arte rinascimentale si può considerare una rarità.

LS: Dove vive il maestro in questo periodo? Si conosce la sua abitudine al viaggio…

PS: Il suo vagabondare nelle principali città europee e non solo, la sua insaziabile curiosità hanno condotto il nostro artista nel momento della “tarda” maturità ad un momento di stanchezza, a ricercare buon “retiro” dove realizzare gli ultimi capolavori della sua produzione. Attualmente risiede nella sua casa di campagna di Cernik nella Slavonia occidentale.

LS: I disegni di studio, i progetti, gli abbozzi delle opere sono rari?

PS: Esatto. Raramente il maestro usava realizzare bozzetti per i suoi quadri: in questo caso essendo complessa la composizione del quadro egli ha realizzato alcuni disegni preparatori, presentati per la prima volta in questa esposizione.

LS: La presenza di Disney. Nella sua biografia è un faro centrale fin da quella giornata del 1946, in cui acquista Topolino in edicola, e ne rimane folgorato. Rinnega così tutta la sua arte precedente e considera lui, Disney, l'unico grande artista del XX secolo. Hai qualche nota su questa vicenda?

PS: In quel periodo il nostro artista frequentava alcuni amici nel sud della Francia e in particolare modo Picabia, con il quale si recava frequentemente al casinò di Montecarlo sperperando definitivamente l’eredità lasciata dalla madre. Durante questo soggiorno a differenza di altri artisti, dipinse paesaggi dai toni scuri e pervasi da una malinconia struggente. Decise di rientrare a Parigi, sentiva dentro di sé la voglia di giungere ad una svolta. Infatti acquistò in modo casuale una rivista a fumetti alla gare de Lyon, giusto per risollevare il suo morale. La vista di quelle immagini colorate pervase da un umorismo di facile lettura gli diedero lo spunto di inserire all’interno dei suoi paesaggi ridipinti con colori brillanti, la figura filiforme di un topastro… e da questo momento la storia continua glorificando l’arte di Walt!

LS: Altra tappa importante è lo studio dei colori con "Teoria dei colori" di Goethe. Il suo lavoro ha poi subito dei cambiamenti significativi?

PS: Olinsky, pur essendo studioso attento delle tecniche artistiche e dei testi teorici, tuttora non segue nessuna regola nella realizzazione dei suoi dipinti. Tradizionale in principio era il suo procedimento… disegno, studio dei toni, ma con l’acquisizione di una tecnica sicura, egli abbandona diciamo il manuale del pittore, procede direttamente sulla tela con colori puri e brillanti supportato da un idea generale della composizione.

LS: Ci sono artisti coevi che ha frequentato e con cui ha lavorato?

PS: Posso affermare con sicurezza, Olinsky stesso qualche anno fa’ mi confidò in modo nostalgico degli insegnamenti del suo primo maestro, il pittore naive Ivan Popec, che gli insegnò e lo guidò nell’osservazione della natura, invitandolo a guardare le cose con l’occhio disincantato e lo spirito di un bambino.

LS: Negli anni ‘70 Olinsky sembra sparito, lo consideravano morto, e con lui, ho letto che sono spariti anche numerosi lavori. Quindi la successiva storia dei dipinti falsi che ha ingarbugliato la catalogazione della sua produzione, ne sono stati individuati molti?

PS: Sì, in particolare nelle aste internazionali sono stati individuati alcuni falsi. Ma il maestro sorprendentemente li ha riconosciuti come veri! Negli anni ’30 si vociferava che un falsario di Amsterdam, un certo Han Van Meegeren abbia falsificato e venduto più di 15 quadri del maestro.

LS: Tornando al mitico Topolino. La sua musa elettrica si direbbe, lo stimolo assoluto… ha forse a che fare con il suo desiderio di attraversare la storia dell’arte gioiosamente e fanciullescamente?

PS: Sicuramente questa è la motivazione, Olinsky non solo vuole innalzare la nostra percezione visiva ad una sorte di piacevolezza, ma anche contribuire ad aprire la strada al felice connubio tra arte e vita!

LS: Per concludere, un po’ di gossip… hai qualche aneddoto in riguardo alla famosa serata a New York a metà degli anni ’70, in cui ad una cena incontrò e litigò nientemeno che con Andy Warhol? È vero che Warhol lo provocava e lo corteggiava apertamente in modo volgare? E che quindi lui ha reagito abbastanza violentemente?

PS: Confermo! Olinsky negli anni ’70 era già avanti negli anni, anche se allora poteva considerarsi un bell’uomo ancora piacente. Possedeva immutato un fisico atletico e la forza di un ventenne e lo spirito di un ragazzino ribelle (in fondo la vera maturità non l’ha mai conosciuta). Andy ne fu fortemente affascinato, in particolare era attratto dai suoi baffetti alla Clark Gable. Finita la cena, il nostro artista si alzò per andare al bagno ed Andy lo seguì, e gli pose la mano… la sua reazione fu immediata, inorridita, oltre agli insulti verbali il maestro gli sputò sugli occhiali imprecando chissà quale Dio! Che dirti, è un uomo di altri tempi e visioni… Poi uscì dal ristorante furioso e non pagò il conto.

 

 

Le prime testimonianze su Olinsky, misterioso pittore di origini slave, risalirebbero alla fine del XIX secolo. L’artista tiene mostre nelle principali città europee, finché nel 1946, in un’edicola della gare de Lyon, acquista un numero di Topolino e ne rimane folgorato. Da quel momento si dedica alla creazione di un nuovo stile che mescola arte disneyana e arte europea. Dal 1995 ad oggi il suo lavoro inizia ad avere molto successo tra i collezionisti d’Europa ma negli anni Olinsky si ritira in totale isolamento e avrà rapporti con il mondo esterno solo attraverso la cauta mediazione del suo biografo italiano, il Prof. Paolo Sandano.

opening domenica 10 Novembre 2024
ore 17-20

R + S / AK
Riss(e) + Surplace con AnonimaKunsthalle
Deposito temporaneo di opere, forme, idee, riflessioni, pensieri, incontri, cose per l'arte contemporanea, questo luogo collettivo di sensibilità e movimenti, in un linguaggio mainstream si chiamerebbe anche "piattaforma".
Ma non si trova sul mare. Per ora.

riss(e)
Ick.Ack.Ock, Loris Cecchini
dal 10/11/2024 al 31/01/2025 su appuntamento al 3358051151

Surplace
Guardarsi e innamorarsi a Loch Ness, Olinski
dal 10/11/2024 al 31/01/2025 su appuntamento al 3491746870

Anonimakunsthalle
Sul muro, Davide Zulli
dal 10/11/2024 al 31/01/2025 su appuntamento al 3510049653

Il Direttore di AnonimaKunsthalle per il 2024 è Thomas Ba