Olinsky – Nostalgia
Antonio Colombo inaugura per Little Circus, spazio interno alla galleria dedicato a progetti speciali, la mostra personale di Olinsky intitolata “Nostalgia”.
Comunicato stampa
Antonio Colombo inaugura per Little Circus, spazio interno alla galleria dedicato a progetti speciali, la mostra personale di Olinsky intitolata “Nostalgia”.
Olinsky, mitico pittore ultracentenario della Slavonia Occidentale, si è ritirato da anni a una vita solitaria, da quel momento in poi è il Professore Paolo Sandano a curarne mostre e archivio.
Per questa occasione, verrà esposta un’ampia serie di dipinti su tela e su tavola di medie e piccole dimensioni dove l’artista vuole rendere omaggio, con un tocco di simpatica ironia, ai temi della storia dell’arte a lui più cari. Le opere in mostra sono molto diverse tra loro, e risentono dell’influenza delle correnti artistiche in voga nel periodo in cui sono state realizzate, spaziando dal Futurismo all’Impressionismo, al Realismo, e così via. Olinsky, infatti, nato nel lontano 1886, ha potuto assorbire diversi modi di vedere e riprodurre i suoi pensieri attraverso svariate tecniche, da quelle più datate a quelle dei giorni nostri.
Il Professor Paolo Sandano, curatore dell’ ‘Archivio Olinsky’, ci racconta che il maestro ha voluto omaggiare, con questa “opera/installazione”, un quadro di Watteau, L’‘Insegna di Gersaint’, artista a lui molto caro.
Durante la mostra verrà proiettato il cortometraggio inedito “Olinsky” di Bart Herreman e saranno disponibili testi sull’artista, scritti recentemente da Ivan Quaroni e Giorgio Zanchetti.
La mostra inaugurerà giovedì 14 giugno 2012, alle ore 18:30
Da martedì a venerdì, 10.00 -13.00 e 15.00-19.00, sabato 15.00-19.00. A luglio chiuso il sabato
Fino al 14 luglio.
Paolo Sandano
La formazione artistica di Paolo Sandano può dirsi interamente veneziana avendo frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
In questa città ha anche iniziato ad esporre in varie collettive nell’ambiente della Fondazione Bevilacqua La Masa a partire dagli anni ’80.
Mostre personali a Parigi (Galleria Krief 1985), a Trieste (Galleria Tommaseo 1990), a Venezia (Galleria del Cavallino 1991), a Milano (Galleria Gariboldi 1993).
Dal 1995 cambia completamente indirizzo artistico utilizzando lo pseudonimo di Olinsky, con il quale inizia ad operare scorribande nel mondo dell’arte contemporanea
Olinsky
Tra le principali mostre ricordiamo nel 1996 “Olinsky”, Galleria l’Affiche, Milano, nel 1997 “Premio Flash Art Museum”, Trevi, “Opera Formosa: Kounellis, Boetti, Canevari, Arienti, Olinsky, Faraldo”, The Sorros Center for the Contemporary Art, Kiev, “Olinsky”, Galleria Tommaseo, Trieste, nel 1998 “Olinsky” Galleria Placenta, Piacenza, “E i francesi ci rispettano”, Fortezza Firmafede, Sarzana, “Senza Titolo”, Galleria Bedoli, Viadana, “Rock around the Clock”, Galleria Ciocca, Milano, nel 1999 “Fine Weather”, Museo Ludwig, Budapest, “Omaggio Oltraggi”, Galleria Ciocca, Milano, “Finzioni-Olinsky e Margaretha Zelle”, Studio Venticinque, Milano, nel 2000 “Ironic art” – Ironia nella giovane arte italiana, Trevi Flash Art Musuem, Trevi (PG), nel 2003 “50 innaffiatoi per Fabio giardiniere” , Spazio Ratti, Milano, nel 2004 “Olinsky, la collezione ritrovata” , Galleria L’Affiche, “Olinsky, l’anima russa di un pittore veneziano” – Galleria Michela Rizzo, Venezia, personale, nel 2007 “13x17” 1000 artisti per un’indagine eccentrica sull’arte in Italia, nel 2012 “Olinsky” – Bam di Porretta Teme (BO).
Hanno scritto di lui: Giulio Alessandri, Getulio Alviani, Botanico Fabio Bedini, Giuliana Carbi, Martina Cavallarin, Giacinto Di Pietrantonio, Paolo Lavezzari, Federico Marchini, Giampaolo Mascheroni, Ivan Quaroni, Michael Robson, Cecilia Scatturin, Saverio Simi de Burgis, Francesco Tedeschi, Sergio Vanni, Giorgio Zanchetti.