Omaggio a Gil Elvgren

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA STUDIO 71
Via Vincenzo Fuxa 9, Palermo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 16,30 alle 19,30 compreso i festivi.

Vernissage
18/01/2014

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva

La mostra, come si evince dal titolo, è un omaggio ad uno tra i più grandi illustratori di “Pin-Up” nella ricorrenza del centesimo anniversario della sua nascita.

Comunicato stampa

La mostra, come si evince dal titolo, è un omaggio ad uno tra i più grandi illustratori di “Pin-Up” nella ricorrenza del centesimo anniversario della sua nascita. Gil Elvgren (1914/1980) è stato definito il massimo esponente della pin-up art e della glamour art del XX secolo. Nel corso della sua carriera artistica divenne in breve tempo l’artista più apprezzato dai collezionisti e dagli appassionati di pin-up art, anche se la maggior parte della sua produzione è stata estesa dai committenti dei suoi lavori a un settore puramente commerciale quali i calendari (famosi quelli realizzati per la Brown & Bigelow), la pubblicità (popolari sono soprattutto quelle create per la Coca-Cola durante la II guerra mondiale, e successivamente quella di Corea, e per i prodotti di cosmesi come la Coppertone) ed altro ancora. La sua versatilità e fantasia creativa non ebbe limiti e lo portò ad incarnare ciò che venne definito: “The American way of life”. Scrive Vinny Scorsone nel suo testo di presentazione in catalogo: “(…) A cento anni dalla nascita di questo straordinario artista, la galleria Studio 71 di Palermo gli dedica una mostra e lo fa coinvolgendo cinque artisti che hanno reinterpretato le sue celebri pin-up girl. Liana Barbato, Aurelio Caruso, Anna Kennel, Rosaria Randazzo e Tiziana Viola Massa hanno preso a prestito il suo spirito, la sua ironia e a volte proprio le sue immagini. Quattro donne ed un uomo. Diversi i metodi di approccio all’opera, diverso il modo di interpretare la scintilla di Elvgren, quel suo aspetto canzonatorio dei tempi.
Atemporali o contemporanee, le donne di questa esposizione trainano gli sguardi, scherzano con lo spettatore. Una mostra insolita e divertente, quindi, che lega un recente passato ad un presente che nell’animo è rimasto immutato, quasi che i settant’anni trascorsi fossero stati solo un soffio di vento. Tele, pietre, sculture hanno fatto a gara per ricordare al meglio la figura di questo artista americano che è riuscito a ritagliarsi una fetta di immortalità nel vasto panorama delle arti.
Sognatrice o maliziosa, romantica o ammiccante, questa è la donna rappresentata nelle opere esposte, questa è la donna di Gil Elvgren.”