Omaggio a Piero Martina
Un ricordo del pittore torinese Piero Martina con la cerimonia ufficiale organizzata dalla Città di Torino di scoprimento della targa sulla facciata della sua abitazione alle ore 11; e alle ore 17.30 sarà presentato all’Accademia Albertina di Belle Arti l’Archivio Piero Martina.
Comunicato stampa
Il 17 novembre alle ore 11,00 si terrà la cerimonia dello scoprimento della targa dedicata al pittore Piero Martina posta sulla facciata dello stabile sito in Lungo Po Cadorna 1 (angolo piazza Vittorio). Qui Martina visse e dipinse dal 1971 fino alla sua scomparsa nel 1982.
Alla posa della targa, voluta dalla Città di Torino, sarà presente la Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo.
Il pomeriggio, sempre del 17 novembre, alle 17,30 si terrà all’Accademia Albertina di Belle Arti, un Incontro sull’Artista. Interverranno:
Antonella Martina, Presidente dell’Archivio Piero Martina, che ne illustrerà le finalità.
Sara Abram, storica dell’arte e Segretario generale presso il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", delineerà la Presentazione critica.
Marco Barberis, direttore creativo di Punto Rec Studios, presenterà la Digital Experience dedicata a Piero Martina e il sito internet dell’Archivio.
NOTA BIOGRAFICA PIERO MARTINA
Piero Martina nasce a Torino nel 1912. A fine anni ‘20 inizia a lavorare nello studio fotografico del padre e intraprende, come autodidatta, la formazione artistica: nel corso degli anni ‘30 frequenta assiduamente scrittori e artisti, quali Felice Casorati, Carlo Levi, Francesco Menzio, Carlo Mollino, Italo Cremona, Sergio Solmi, che lo incoraggiano a dedicare tutto il suo tempo alla pittura. Nel 1936 incomincia a dipingere nello studio di corso Regina Margherita, che sarà il suo luogo di lavoro fino al 1971.
Dopo aver avviato la sua attività espositiva partecipando a una collettiva presso la Società Promotrice di Belle Arti di Torino nel 1935, nel 1938 tiene la prima mostra personale alla Galleria Genova. Seguono tra il ’39 e il ’43 le personali alla Galleria La Zecca di Torino, alla Galleria Barbaroux di Milano e al Fiore di Firenze. Nel 1942 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia, alla quale tornerà altre quattro volte tra il 1948 e il 1954. Nell’immediato dopoguerra, collabora all’allestimento di “Nozze di sangue” di Garcia Lorca e di Woyzeck di Buchner al Teatro Gobetti ed è tra gli espositori del Premio Torino. Nel 1967 le sale del Piemonte Artistico Culturale di Torino accolgono un’importante mostra personale che documenta tre decenni di attività artistica.
Nel 1966 vince la cattedra di ornato-disegnato al Liceo Artistico di Brera a Milano e due anni dopo quella di pittura all’Accademia di Palermo. Nel 1969 ottiene il trasferimento a Torino, dove ricopre dapprima la cattedra di Decorazione e dal 1970 quella di Pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti, istituzione di cui diviene Direttore dal 1973 al 1978.
Nel 1971 si trasferisce in Lungo Po Luigi Cadorna 1, dove acquista anche lo studio attiguo alla casa, residenza attuale della sua famiglia e sede dell’Associazione Archivio Piero Martina.
Martina scompare nel 1982 in seguito a una lunga malattia in seguito a una lunga malattia che negli ultimi anni lo aveva tenuto lontano dalla pittura.
L’Accademia Albertina dedica due omaggi al pittore: la prima mostra nel 1984, a due anni dalla morte, a cura di Lorenzo Guasco, Omaggio a Piero Martina; la seconda nel 2003 Percorsi di pittura dagli anni trenta agli anni settanta curata da Maria Teresa Roberto e dalla figlia dell’artista Antonella Martina. Nel 2007 la Città di Saluzzo, nell’ambito di “Saluzzo arte” dedica un omaggio all’artista per i venticinque anni dalla morte. E nel 2008 sue opere sono esposte all’interno della mostra “Storie di pittura piemontese del Novecento in Liguria” tenuta a Cervo Ligure nelle sale di Palazzo Viale.
Nel 2012 per i cento anni dalla nascita la Regione Piemonte, la Provincia e la Città di Torino promuovono una mostra all’Archivio di Stato di Torino, in Piazza Castello, dal titolo “La metamorfosi del reale”, curata da Francesco Poli. Nel 2019 la località di Cervo Ligure, nell’Imperiese, dove Martina ha trascorso lunghi periodi della sua esistenza nella casa con giardino, di cui rimane una cospicua produzione artistica, gli ha conferito la cittadinanza onoraria, dedicandogli una mostra dal titolo “Piero Martina, il giardino, il mare, il sole” nel Bastione di Mezzodi Vittorio Desiglioli.
L’ASSOCIAZIONE
L’Associazione culturale senza fini di lucro Archivio Piero Martina nasce con lo scopo di promuovere la conoscenza, la valorizzazione, la tutela, la promozione a livello nazionale e internazionale della figura del pittore Piero Martina.
In particolare, persegue le seguenti finalità:
- l’archiviazione, la raccolta, la salvaguardia, la tutela di tutto il materiale attinente all’opera, all’attività, alla corrispondenza, al materiale fotografico e a tutto quanto può riguardare l’opera, l’attività e la vita di Piero Martina;
- la raccolta di tutto il materiale relativo al contesto storico – culturale dell’epoca in cui ha operato il suddetto artista;
- la promozione di iniziative, edizioni e pubblicazioni di diverso genere e realizzazione di materiali visivi e informatici;
- la realizzazione del catalogo generale o ragionato;
- l’organizzazione di iniziative, quali mostre, convegni e seminari, rivolti alla divulgazione, valorizzazione e celebrazione della Persona e dell'opera dell'Artista;
- il rilascio di certificati di autenticità delle opere dell’artista al fine di tutelarne e salvaguardarne l’autenticità;
- la tutela della Figura dell'Artista e la difesa del suo patrimonio artistico dalle contraffazioni e dagli illeciti.
Presidente dell’Associazione è la figlia Antonella Martina.
LA DIGITAL EXPERIENCE DEDICATA AL
PITTORE PIERO MARTINA
Progettata e realizzata da Punto Rec Studios, la Digital Experience, dedicata a Piero Martina, è una galleria d’arte virtuale che si articola in tredici ambienti.
Il visitatore si muove al suo interno per conoscere in modo approfondito l’artista.
Tramite l’interazione con “punti sensibili” sono attivati filmati, gallerie fotografiche e documenti d’archivio che ne raccontano la vita, la formazione, le amicizie, l’ambiente culturale, le mostre. Dodici sale sono dedicate ad una selezione delle sue opere.
Il visitatore può accedere allo spazio virtuale e ai contenuti multimediali da qualsiasi device (computer – mac/windows e dispositivo mobile, smartphone o tablet), navigando nelle sale e attivando gli hotspot, che hanno titoli e parole-chiave come didascalie di una mostra reale.
Questa modalità consente al visitatore di creare il proprio percorso di visita, secondo il proprio ritmo, avendo così la possibilità di sentirsi un fruitore attivo.
La Digital Experience:
È una best practice nell’uso del digitale applicato alla fruizione di contenuti che integrano o sostituiscono le esposizioni museali.
È fruibile senza limiti di spazio e di tempo.
È una proposta di servizio alla didattica.
È aggiornabile aggiungendo contenuti e modifiche potenzialmente infinti.