Omar Galliani / Lorenzo Puglisi – Visioni di luce e di tenebra
un progetto espositivo studiato per questo sito significativo per l’arte e la storia di Milano, con una particolare riflessione sull’iconografia religiosa che costituiva l’arredo della Chiesa nei tempi del suo massimo fulgore, a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
Comunicato stampa
o Studio Museo Francesco Messina presenta, dal 17 Maggio al 10 giugno, "Omar Galliani – Lorenzo Puglisi. Visioni di luce e di tenebra", un progetto espositivo studiato per questo sito significativo per l’arte e la storia di Milano, con una particolare riflessione sull’iconografia religiosa che costituiva l’arredo della Chiesa nei tempi del suo massimo fulgore, a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. La mostra curata da Raffaella Resch è prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dallo Studio Museo Francesco Messina. Il catalogo edito da Scalpendi conterrà i testi della Direttrice del Museo Maria Fratelli, del critico inglese Mark Gisbourne e della curatrice, oltre alle immagini dell’allestimento delle opere presso lo studio Messina. La Fondazione Maimeri collaborerà alla comunicazione e alla promozione dell’evento.
Nei due livelli della chiesa, al piano terreno e interrato, verranno installate dieci opere di grandi dimensioni, come di consueto per i due artisti, la cui vocazione monumentale ben si attaglia a questo confronto con la pittura delle pale d’altare del ‘600. I soggetti presentati evocheranno santi e demoni, la passione e l’estasi, in una lettura laica di temi religiosi, il cui comun denominatore è la pittura come ricerca di mezzi espressivi che aprano uno spiraglio su una nuova visione
Galliani presenta una selezione di opere recenti di cui alcune inedite come la tavola Soltanto rose e una spiazzante crocifissione del 2004, insieme a Nuovi fiori, nuovi santi, del 2005, dittico devozionale realizzato come di consueto su tavola, e infine Denti, tre tavole a matita del 2009, ispirate al ciclo di Sant’Apollonia.
Puglisi realizza per l’occasione una grande tavola dedicata alla Crocifissione che, insieme alla Natività del 2016, tela dedicata al dipinto omonimo di Caravaggio, e a Il grande sacrificio del 2015, tracciano una sorprendente lettura della vita del Cristo.