On the Stage
La mostra On the Stage presenta tre artisti slovacchi che focalizzano il tema della relazione tra la percezione di un’opera d’arte, lo spettatore e la scena, nel senso di rappresentazione e relative difficoltà.
Comunicato stampa
La mostra On the Stage presenta tre artisti slovacchi che focalizzano il tema della relazione tra la percezione di un’opera d’arte, lo spettatore e la scena, nel senso di rappresentazione e relative difficoltà.
Il tema principale dei lavori di András Cséfalvay include la presentazione delle ambizioni umane, la tendenza a voler salvare l’umanità, il messianismo, la caduta degli eroi, l’incapacità di conseguire le ambizioni e il vuoto delle gesta eroiche. Tali tematiche spesso appaiono nelle opere classiche. András Cséfalvay propone in mostra Maquette/Maketa, lavoro per il quale ha ricevuto il Premio Oskár Čepan 2009 e che è uno tra i suoi lavori più significativi. L’artista spesso utilizza la musica nei suoi lavori e ha recentemente pubblicato il suo primo album musicale. Il protagonista principale dell’opera in mostra è lo stesso András Cséfalvay alle prese con l’ambizione di creare un’opera epica monumentale, con un’orchestra sinfonica, una scenografia epica e tutto il resto di cui vi può essere bisogno. Maquette/Maketa è un modello di un’opera consistente in tre videoproiezioni che evocano la scena di un’opera. Sui lati di un drappeggio scuro a forma di U, l’artista proietta immagini statiche di palchi di teatro vuoti, mentre il nucleo della proiezione - una scena di un’opera - avviene al centro. Il video, in cui l’artista assume il ruolo di principale autore, compositore, regista, musicista, cantante e attore, racconta diverse opere incompiute, attraverso l’illustrazione dei moventi musicali e visuali proposti. La chiave di lettura del ciclo propone il protagonista principale al centro dell’attenzione. Nella sua storia, percepiamo i suoi costanti tentativi di avere successo e i suoi conseguenti fallimenti. András Cséfalvay è interessato all’opera come Gesamkunstwerk – e creandola suppone di dimostrare il suo successo, il raggiungimento dell’obiettivo di tutta una vita. Il lavoro è una maquette e anche se funziona da solo come autonoma opera d’arte, richiama l'attenzione sul fatto che l'opera in realtà non ha mai realmente bisogno di essere finita.
Ilona Németh presenterà un'installazione monumentale site-specific dal titolo Auditorium/Hľadisko che allude all’autoreferenzialità, sconvolgendo i ruoli di spettatore e attore. Una costruzione in metallo con sedie di plastica simili a uno stadio a cielo aperto. La struttura interna, simile ad un ponteggio, non costituisce una scultura indipendente ma si adegua di volta in volta agli spazi in cui viene esposta. Questa costruzione affascinante e allo stesso tempo aggressiva, con un proprio ritmo e una natura ripetitiva, suggerisce anche il motivo di un'eco, l'impossibilità di un dialogo, una situazione di stallo. Tra le altre cose, il progetto si riferisce anche agli attuali complicati rapporti di forza fra le istituzioni di arte contemporanea nell’area dell’Europa centrale. Analogamente all'opera di András Cséfalvay, il progetto di Ilona Németh attiene all'equilibrio precario tra successo e fallimento.
Il video dal titolo Small Odyssey II (2011) di Zuzana Žabková è una contemplazione introversa sui mezzi di espressione, sulla vacuità e, come per le altre opere in mostra, anche sul possibile fallimento. Il video mostra una persona che suona il pianoforte, ma lo strumento musicale non produce alcuna melodia; tutto ciò che sentiamo è il suono dolce delle dita che toccano i tasti. Il video è una coreografia specifica per le mani. La giovane artista Zuzana Žabková è nota in particolare per la capacità di unire coreografia contemporanea, danza e arti visive. La sua opera si concentra sulla videoarte, le performances video, la coreografia, il montaggio, la sound-art e loro derivati. Nelle sue opere spesso l’artista manipola le definizioni di "utopie quotidiane abituali". Attraverso degli esperimenti, fornisce una panoramica sulla variabilità delle definizioni date, imparando così insieme al pubblico dai suoi propri errori. Forse anche per un futuro migliore.
DURATA MOSTRA: 10/07/2014 – 18/09/2014 (la galleria resterà chiusa dal 1° al 31 agosto)
ORARI MOSTRA: dal lunedì al venerdì 15 - 19 e su appuntamento (orario estivo)
CON IL SUPPORTO FINANZIARIO DI: Ministero della cultura della Repubblica Slovacca
PATROCINI E COLLABORAZIONI: Istituto Balassi Accademia di Ungheria in Roma; Pilot; Studio Cipriani Locardi.
András Cséfalvay
Nato nel 1986 a Bratislava, Slovacchia. Vive e lavora a Bratislava.
Selected solo shows:
2014 On Peripheral Orbit, Chimera Project, Budapest,HU
2012 Pootvorenie, Kunstahalle - Nova Synagoga, Zilina, SK
2011 Lessons in the Vicious Art of Murder, Galerie Jelení, Praha,CZ 2010 2011 Answered Prayers, Galeria Medium, Bratislava, SK
2009 Salon with Ivana Smiljanic, ISCP, New York, USA
2008 Apollo projekte, Galeria HIT, Bratislava, SK
Selected group shows:
2014 Private Nationalism, Divus, Praha, CZ
2014 Rozmanitost nutná, Slovak National Gallery, Bratislava, SK
2014 Private Nationalism, gallery M 21, Pécs, HU
2013 1848, Stredoslovneska Galeria, Banská Bystrica, SK
2013 Romantic Apprehensions, metamatic:taf, Athens GR
2012 Emotioni Réale(Real Emotions), Cluj, RO
2012 Discovery of Slowness II, tranzit.sk, Bratislava, SK
2011 Prague Biennale 5, Slovak section, Praha, CZ
2010 Mobilinale 2, Tina.B Special, Praha, CZ
2007 Kunstlerhaus, Munich, DE
Ilona Németh
Nata nel 1963, a Dunajská Streda, Slovacchia. Vive e lavora tra Bratislava e Dunajská Streda, Slovacchia.
Selected solo shows:
2013 The Harpoon Project. Site specific for New Bedford, The University Art Gallery, University of Massachusetts Dartmouth, New Bedford, USA
2013 Ilona Németh, Galéria HIT / HIT Gallery, Bratislava, SK
2012 Identity of the Space / Identita priestoru, Dum umeni / The Brno Haus of Arts, Brno, CZ
2011 Dilemma, Ernst Múzeum, Budapest, HU
2009 In The Middle of Europe, SPACE ON DOBBIN, New York, USA
2008 AS 220, Providence, Rhode Island, USA
2001 Invitation for a Visit (Surůvka, Jiří), 49. La Biennale di Venezia, Pavilion of the Czech and Slovak Republic, Venezia, IT
2000 Expo Hannover 2000, Hannover, DE
Selected group shows:
2014 Privat Nationalism SK, Kunsthalle, Košice, SK
2013 Good Girls. Memory, Desire, Power. MNAC-Muzeul National de Arta Contemporana, Bucharest, RO
2013 Out of the Museum and into the Street. Hungarian Contemporary Art after 2010, Steirischer Herbst & Pavelhaus/Pavlova hiša, A
2013 In the studio, Kunsthalle, Athena, GR
2012 Blood, Slovenská národná galéria / Slovak National Gallery, Bratislava, SK
2012 The Hero, the Heroine and the Author, Ludwig Museum – Museum of Contemporary Art, Budapest, HU
2011 Public Folklore, Grazer Kunstverein, Graz, A
2011 Prague Biennale 5, Microna, Prague, CZ
2011 Diorama, Oi Futuro, Rio di Janiero, BR
2007 Praguebiennale2, Karlín Hall, Prague, CZ
2006 Positioning, Museum of Modern Art, Tokyo, J
2005 Praguebiennale2, Karlín Hall, Prague, CZ
Zuzana Žabková
Nata nel 1987 a Košice, Slovacchia. Vive e lavora a Bratislava, Slovacchia.
Selected solo shows:
2013 Pro Rrózu, AM.180, Prague, CZ
2013 Transcending cultures, Essl Art Award Cee 2013, Essl museum, Wien, A
2013 Rommantic apprehensions, Athens, GR
2013M(i)esto medzi pamäťou a nepamäťou, Turčianska galéria, Martin, SK
2013 Ich ruf zu dir, gallery HIT, Bratislava, SK
2012 Une élevation arrondi retirée, IDA, Prague, CZ
Selected group shows:
2013 Oskar Čepan Award, Pisztoryho palác, Bratislava, SK
2013 Mysl je sval, Meetfactory, Prague, CZ
2013 Essl art award, Gallery medium, Bratislava, SK
2012 Ich ruf zu dir, Halle 14, Leipzig, DE
2012 Slowness, tranzit.sk, Bratislava, SK
2011 Nuit Blanche, Košice, SK
2010 East Slovakian Gallery, Košice, SK
2010 Art Action, Monza, IT
2009 Hit gallery, Bratislava, SK
2008 Multimedial performance Quelquechose est rouge in coop. La Hors de, Lyone, FR
2005 Bazanto pintura acrilyco bizarre, Madrid, E