One Torino #1 – Repertory
Come Breakwell, ma con approcci formali diversi, che vanno dall’installazione alla scultura e dalla pittura alla fotografia, gli artisti della mostra condividono l’interesse per “ciò che rimane” e alle loro storie sociali e personali, al loro repertorio, prima che prenda la forma di sculture, dipinti o fotografie.
Comunicato stampa
Repertory, a cura di Gary Carrion – Murayari, prende il titolo dall’omonimo film di Ian Breakwell del 1973.
Mostrando un teatro di Londra, senza mai consentirne la visione interna, in soli nove minuti il film indaga la relazione tra gli oggetti e il loro potenziale performativo.
Come Breakwell, ma con approcci formali diversi, che vanno dall’installazione alla scultura e dalla pittura alla fotografia, gli artisti della mostra condividono l’interesse per “ciò che rimane” e alle loro storie sociali e personali, al loro repertorio prima che prenda la forma di sculture, dipinti o fotografie.
Così, mentre Steven Claydonm, Andra Ursuta e Andro Wekua presentano sculture surreali permeate di memoria, gli altri protagonisti della mostra espongono dipinti e fotografie che suggeriscono drammatici mondi immaginari.
Gli artisti di Repertory sono: Ericka Beckmann, Heidi Bucher, David Haxton, Andreas Schulze , Steven Claydon, Isabelle Cornaro, Elad Lassry, Christian Mayer, Arthur Ou, Karthik Pandian, Carmelle Safdie, Erin Shirreff, Sue Tompkins, Andra Ursuta e Andro Wekua.