Onorio Bravi – Tarocchi & Tarocchi

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA COMUNALE SANTA CROCE
Viale Giovanni Pascoli 21, Cattolica, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 16.00 alle 19.00 venerdì, sabato, domenica

Vernissage
05/12/2015

ore 17,30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Onorio Bravi
Generi
personale, disegno e grafica

Onorio Bravi, da anni appassionato al magico universo dei Tarocchi, ha indagato le originarie iconografie dei 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi rivisitandoli attraverso diversificate tecniche quali pittura, acquaforte, xilografia e graffiti su tavola.

Comunicato stampa

ONORIO BRAVI
TAROCCHI & TAROCCHI - allegorie fantastiche

Ente promotore: COMUNE DI CATTOLICA - Assessorato alla Cultura
Sede espositiva: Cattolica - Galleria Comunale Santa Croce - Via Pascoli, 21
Curatore e testo critico: Marisa Zattini
Allestimento: Augusto Pompili
Catalogo: IL VICOLO Editore
Contributi di: Andrea Vitali, Gianfranco Lauretano, Roberta Bertozzi e Riccardo Belloni

Per Info: 0541 966603 / 0547 21386
Ingresso: libero
Durata: 5 dicembre 2015 - 10 gennaio 2016
Orario: dalle 16.00 alle 19.00 venerdì, sabato, domenica
Organizzazione & Catalogo:
IL VICOLO Sezione Arte e IL VICOLO Editore
Via Carbonari, 16 - 47521 Cesena
Tel. 0547 21386
[email protected] - www.ilvicolo.com

Comunicato stampa

Sabato 5 dicembre 2015, alle ore 17.30, a Cattolica, nella Galleria Comunale Santa Croce, si inaugurerà la mostra ONORIO BRAVI - TAROCCHI & TAROCCHI - allegorie fantastiche, curata dall’Architetto Marisa Zattini, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cattolica. Si tratta di un ciclo di lavori realizzato fra il 2013 e il 2015.

Per l’inaugurazione, interverranno, alla presenza dell’Artista, l’Assessore alla Cultura Anna Maria Sanchi, la curatrice Marisa Zattini, il poeta Gianfranco Lauretano ed Andrea Vitali, esperto del simbolismo e dell’iconologia del Medioevo e del Rinascimento.

Onorio Bravi, da anni appassionato al magico universo dei Tarocchi, ha indagato le originarie iconografie dei 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi rivisitandoli attraverso diversificate tecniche quali pittura, acquaforte, xilografia e graffiti su tavola. Una sedimentazione multipla e reiterata di questo misterioso racconto “combinatorio” composto da 22 lame dense di simbolismi. L’artista ha infatti ripercorso in modo fantastico e immaginario figure e scene con quella sua consueta irruenza pittorica e stilistica per indagare e riscoprire la mappatura di una evoluzione spirituale antica. Così questi simboli, attraverso il suo personalissimo viaggio interiore, si sono strutturati in tavole artistiche “sapienziali”. Con arte ed equilibrio l’artista le ha poste per sempre nel flusso del divenire del Tempo, come un monito, un gioco etico sul quale riflettere per meglio muoversi nel breve viaggio della vita.

Si tratta di una triplice connessione fra filosofia, arte e tarologia che si esplicita nell’immagine, ad esempio, dell’«Eremita, che segue la Ruota, [che] rappresenta il tempo al quale ogni essere deve sottostare e la necesssità per ciascuno di meditare sul valore reale dell’esistenza...», come descrive Andrea Vitali, esperto tarologo. La meraviglia, riletta anche in chiave aristotelica come sentimento suscitato dapprima dai «piccoli e poi grandi problemi dell’universo» (Metafisica, 982 b, 983 a), il senso di dubbio e la necessità di trovare risposte a questi interrogativi esistenziali, sono le molle che permettono di scivolare nell’osservazione di «queste composite e allegoriche icone - labirintiche storie per viaggiatori ermetici - per sentire quale risveglio attueranno in noi, nel profondo, come si trattasse di un gioco innocente», scrive Marisa Zattini. I colori e le molteplici tecniche artistiche impiegate in questa sinuosa ricerca, incrementano il valore di questi capolavori, permettendo di accorciare quella distanza che intercorre fra la componente spirituale-soggettiva e quella oggettiva-manuale dell’arte, rivestendola di “un’aura nuova” (Massimo Cacciari) per svelare e “rapire il vero”( Marisa Zattini).

Il catalogo - edito per i tipi de IL VICOLO Editore (pag.136, Euro 25,00) - documenta tutte le opere oggetto della rassegna e contiene i testi critici della curatrice Marisa Zattini, di Andrea Vitali, di Gianfranco Lauretano e di Roberta Bertozzi, congiuntamente ad un acrostico di Riccardo Belloni. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2016. •

ONORIO BRAVI è nato a Portico di Romagna (FC) il 2 luglio del 1955. Attualmente vive ed opera a San Zaccaria (RA). Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Ravenna in pittura. I suoi interessi fin dall’inizio abbracciano numerosi campi: pittura, scultura, scenografia, mosaico ed incisione, quest’ultima praticata con molta assiduità. Sue opere grafiche sono conservate nel Repertorio Degli Incisori Italiani nel Gabinetto Stampe Antiche e Moderne “Le Cappuccine” di Bagnacavallo (RA) e presso la Biblioteca Nacional di Madrid, Ministero De Educacion Y Cultura, sala Goya. Particolarmente significativo per la sua formazione è stato il periodo trascorso, nella prima metà degli anni ’80, in Algeria per le tracce di sapore “etnico” e le commistioni del Bacino del Mediterraneo evidenti nei suoi lavori. Ha esposto, su invito, in numerose rassegne a partire da metà degli anni ‘80 e sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Fra le mostre più recenti segnaliamo ONORIO BRAVI - “Momenti Contingenti” - curata da Janus e M. Zattini - allestita nel 2011 a Forlì (Palazzo Albertini) e resa itinerante nelle città di Portico di Romagna (Torre Portinari) e a Cesena (Il Vicolo - Galleria Arte Contemporanea), ONORIO BRAVI - “Un seminatore di emozioni”, - allestita nel 2013 a Bagnacavallo (Museo Civico delle Cappuccine) e resa itinerante nelle città di Bertinoro (Rocca Vescovile, Sala delle Cisterne) e, nel 2014, a Cesena (Galleria Comunale d’Arte) e ONORIO BRAVI - “Ravenna Fantastica” con poesie di Nevio Spadoni, tenutasi presso la Biblioteca Classense di Ravenna.