Open Studio
Gli spazi del Collegio Venturoli di Bologna si aprono al pubblico nella formula di Open studio, per mostrare gli atelier in cui lavorano i sei giovani artisti bolognesi selezionati dalla Fondazione Collegio Artistico Venturoli.
Comunicato stampa
Gli spazi del Collegio Venturoli di Bologna si aprono al pubblico nella formula di Open studio, per mostrare gli atelier in cui lavorano i sei giovani artisti bolognesi selezionati dalla Fondazione Collegio Artistico Venturoli.
L’evento si propone di presentare la ricerca di Barbara Baroncini, Gianluca Capaldo, Irene Fenara, Simona Paladino, Giacomo Gresleri, Davide Trabucco e di visitare i loro studi. Attraversare questi spazi diventa un percorso dentro il loro processo creativo. Il Collegio rappresenta così una fase d’incubazione in cui i giovani artisti possono germogliare.
Open studio è anche la volontà di svelare l’identità dell’istituzione, che continua a sostenere i giovani da quasi due secoli, affidando loro spazi in cui sviluppare la ricerca artistica. I visitatori sono accompagnati a scoprire un luogo storicamente dedito all’arte e che mantiene la sua identità attraverso le nuove generazioni.
La Fondazione Collegio Artistico Venturoli, nata nel 1993, ha raccolto le finalità dell’antico Collegio Venturoli fondato nel 1825 con il lascito e secondo il volere dell’architetto Angelo Venturoli (1749-1821). Da tempo cessata la funzione di scuola artistica del vecchio Collegio, la Fondazione Venturoli indice un bando di concorso a cadenza periodica per selezionare giovani artisti ai quali affida i propri spazi ad uso studio.