Open Studios
Gli Artists’ Talk & Open Studios sono la prima occasione di incontro tra gli assegnatari e il pubblico: gli artisti apriranno le porte dei propri studi, nelle due sedi del Chiostro di SS. Cosma e Damiano alla Giudecca e di Palazzo Carminati a San Stae.
Comunicato stampa
Artists' Talk & Open Studios
Atelier BLM 2012
Giovedì 15 marzo
Presentazione degli artisti
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826
dalle 14.30 alle 18.30
Venerdì 16 marzo
Open Studios
Palazzo Carminati, Santa Croce 1882/a, ore 16.00
Atelier di: Riccardo Banfi, Federica Bruni, Fabio De Meo, Gianandrea Poletta, Valentina Roselli, Ryts Monet, Davide Spillari
Chiostro SS. Cosma e Damiano, Giudecca 620, ore 18.00
Atelier di: Enzo Comin, Dirtmor, Valentina Merzi, Arianna Piazza, Chiara Sorgato
Anche nel 2012 la Fondazione Bevilacqua La Masa ha rinnovato il suo impegno a sostegno dei giovani talentuosi, e in particolare di quelli attivi nel territorio del Triveneto, assegnando 12 Atelier ad altrettanti artisti selezionati da una giuria composta dalla presidente della BLM, Angela Vettese, la presidente della Commissione Cultura del Comune di Venezia, Camilla Seibezzi, il responsabile dell’ufficio mostre di Palazzo Grassi, Marco Ferraris e il curatore Stefano Coletto.
Le nuove promesse degli Atelier BLM 2012 sono: Riccardo Banfi, Federica Bruni, Enzo Comin, Fabio De Meo, Dirtmor, Valentina Merzi, Arianna Piazza, Gianandrea Poletta, Valentina Roselli, Ryts Monet, Chiara Sorgato, Davide Spillari.
Gli Artists' Talk & Open Studios sono la prima occasione di incontro tra gli assegnatari e il pubblico: il 15 marzo, infatti, essi presenteranno a Palazzetto Tito le proprie ricerche artistiche, le loro metodologie e una selezione delle proprie opere; il giorno successivo, venerdì 16 marzo, gli artisti apriranno le porte dei propri studi, nelle due sedi del Chiostro di SS. Cosma e Damiano alla Giudecca e di Palazzo Carminati a San Stae.
L'anno di residenza a Venezia negli Atelier BLM proseguirà poi con un programma eterogeneo che prevede un fitto calendario di studio visit con curatori, critici ed altri operatori del settore, incontri, laboratori, momenti espositivi. Inoltre, anche per quest'anno sono previste importanti collaborazioni con istituzioni e fondazioni del settore, come ad esempio la Fondazione Spinola Banna per l'Arte di Poirino (Torino), dove agli artisti degli atelier sarà dedicato un workshop tenuto da Mario Airò, Stefano Dugnani e Diego Perrone, o le relazioni di scambio con Viafarini di Milano e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, i cui curatori in residenza ogni anno visitano gli studi.
A prova dell'importanza del programma e della sua crescente visibilità, anche nel 2012, importanti partner hanno rinnovato il loro sostegno agli studi d'artista: Moleskine accompagna gli Atelier con i suoi preziosi taccuini per il quinto anno consecutivo, producendo inoltre un'importante pubblicazione dedicata ai giovani assegnatari; Stonefly sostiene il programma per il terzo anno, conferendo anche un premio acquisto ad uno degli artisti degli studi nell'ambito del concorso Stonefly cammina con l'arte.
Artists' Talk & Open Studios
Atelier BLM 2012
Giovedì 15 marzo
Presentazione degli artisti
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826
dalle 14.30 alle 18.30
Venerdì 16 marzo
Open Studios
Palazzo Carminati, Santa Croce 1882/a, ore 16.00
Atelier di: Riccardo Banfi, Federica Bruni, Fabio De Meo, Gianandrea Poletta, Valentina Roselli, Ryts Monet, Davide Spillari
Chiostro SS. Cosma e Damiano, Giudecca 620, ore 18.00
Atelier di: Enzo Comin, Dirtmor, Valentina Merzi, Arianna Piazza, Chiara Sorgato
Gli artisti di Palazzo Carminati
Riccardo Banfi
Nato a Milano nel 1986. Ad oggi è iscritto al biennio specialistico in Progettazione e Produzione delle Arti Visive presso l'Università IUAV di Venezia. Nel 2011 ha frequentato il workshop di Leigh Ledare presso la Fondazione Spinola Banna per l’Arte a Poirino (TO).
La sua ricerca si concentra sulla relazione tra verità e finzione, e sceglie la fotografia come mezzo per indagare la cultura giovanile e i volti che la connotano. Collabora con Av-Netwerk, casa di produzione e associazione culturale che opera su diversi fronti del settore audiovisivo. Nel 2010 ha fondato Dueunozero insieme a altri otto studenti, un laboratorio autogestito che riflette sul tema dell’auto-educazione, e attualmente collabora a Microclima presso la Serra dei Giardini di Castello, progetto nato durante la 54esima Biennale di Venezia.
[email protected]
http://riccardobanfi.tumblr.com
Federica Bruni
Nata a Vicenza nel 1977. Nel 2006 consegue il diploma di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e recentemente la laurea Specialistica in Arti visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Spinta da curiosità e spirito nomade trascorre un periodo di studio a Madrid prima e al dipartimento di Arti visive dell’Università della California a Santa Cruz poi. Partecipa ad esposizioni collettive e workshop sia in Italia che all’estero tra cui nel 2011 a quello tenuto da Guillermo Gomez Pena de La Pocha Nostra presso il Performance Art Institute di San Francisco. Nel 2010 ha realizzato un’installazione permanente in un parco del Comune di Pianoro, in provincia di Bologna, nell’ambito del progetto Cuore di Pietra. Si interessa di stereotipi culturali, comunicazione e parole. “Perchè non facciamo una fantasia sull’alfabeto... fantastico, imprevisto, con lettere tutte diverse di dimensioni, di forma, di materia, di colore; buttate per aria con allegria...” (Bruno Munari)
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Fabio De Meo
Nato a Latina nel 1986. Dal 2006 al 2010 frequenta il corso di laurea in Arti Visive e dello Spettacolo presso l'Università IUAV di Venezia ma rifiuta di scrivere la tesi, non ottenendo il titolo di Dottore in Arti Visive e dello Spettacolo. Stando alle dichiarazioni dell'artista, la decisione sarebbe stata raggiunta durante un' "estasi", dopo aver letto Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche in una sola notte. Nel 2011 comincia un processo lavorativo maniacale che lo porta alla progressiva non-distinzione arte-vita.
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Gian Andrea Poletta G.A.P. – W.C.O.
Nato a Mestre nel 1984, vive e lavora a Venezia.
Febbraio 2012
Statement per punti:
-Questo è il mio statement.
-Lavoro partendo da oggetti quotidiani ed esperienze personali.
-Voglio convincerti delle mie idee.
-Cerco di raccontare alcuni aspetti dell’esistenza e di indagare il nostro rapporto con la società, la natura, la tecnologia.
-Guardo oggetti e immagini con distacco e cerco di usarli con semplicità.
-Nel rapporto con il mio presente, cerco una visione del futuro.
-“Mi è sempre piaciuta l’arte che non assomiglia all’arte”(cit.).
www.gianadreapoletta.com
Valentina Roselli
Nata a Torino nel 1986. Si forma in Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino e alla Kuvataideakatemia di Helsinki nell’ambito della residenza Premio Passaporto UniCredit. Attualmente si sta laureando presso la facoltà di Arti Visive Iuav di Venezia. Alcuni workshop: Fondazione Spinola Banna per l’arte con Peter Friedl, successivamente con The Otolith Group.
“Quel che mi interessa è Altro. Con l’Altro, il processo per trovarlo. Modo della rappresentazione, della percezione. Cerco di far appello a ironia e onestà. Trasmettere un cortocircuito passando dalla tradizione, dal tradimento, dal malinteso”.
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Ryts Monet
Nato a Bari nel 1982, ha conseguito la laurea triennale in Arti Visive all'Università IUAV di Venezia e la laurea specialistica in Comunicazioni Visive Multimediali presso la Facoltà di Design e Arti del medesimo istituto. Nel 2010 è stato artista in residenza presso la Fondazione Claudio Buziol di Venezia. Nel 2011 ha partecipato alla residenza-workshop tenuta da Adrian Paci presso Rave East Village a Trivignano Udinese. Nel 2011 ha partecipato alla 15th Tallinn Print Triennial e a un evento performativo presso Osloo Floating Pavillion per il Padiglione Danimarca alla 54. Biennale di Venezia.
…dappertutto gli angeli abbandonano le loro nicchie, mentre l’elemento in cui esistono gli Unicorni, le Renne Verdi e Bigfoot s’assottiglia, come le foreste pluviali e le creature che là vivono e respirano. Al pari delle foreste che cadono per far strada ai motel, agli Hilton, ai McDonald’s, l’intero universo magico sta morendo.
Tratto da "Il gatto in noi" di William S. Burroughs
www.rytsmonet.eu
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Davide Spillari
Nato a Verona nel 1987. Studia filosofia all'università. Attualmente frequenta il corso di Progettazione e Produzione delle Arti Visive all'Università IUAV di Venezia. In questo momento sta sviluppando un lavoro sulla gestualità del segno concentrandosi sul disegno della linea e sul rapporto uomo-macchina.
«Nelle ultime tre ore del giorno, Dio siede e gioca col Leviatano, com'è scritto "tu hai fatto il Leviatano, per giocare con esso"» (Talmud, Avoda Zara).
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Gli artisti del Chiostro SS. Cosma e Damiano
Enzo Comin
Nato nel 1979 a Pordenone. Frequenta a Bologna lezioni di estetica, pittura e fotografia all’Accademia di Belle Arti e regia cinematografica all’Accademia Nazionale di Cinema. Tuttora continua a frequentare corsi di teatro e di specializzazione, tra i quali quello alla Salzburg International Summer Academy of Fine Arts. Parallelamente ha sviluppato una produzione poetica che pubblica partecipando a festival e concorsi.
Il progetto per l’atelier, Cant_ieri Project, intende avvicinare l’arte alla memoria storica; nasce dall’idea di proporre il periodo della Ricostruzione attraverso le immagini d’epoca.
Lavorare su queste immagini è un modo per reagire all’attuale crisi ed esprime la volontà di diffondere un messaggio positivo sull’avvenire. L’intervento si ricollega proprio alla valenza positiva del concetto di Ricostruzione: utilizzare il passato per costruire il presente.
http://cant-ieriproject.blogspot.com
Dirtmor
Dirtmor è un collettivo, punto di incontro di istanze impersonali e realistiche sempre diverse. È nato mescolando allegorie, contenuti onirici e relazioni di materia, e sopravvive con l'autoproduzione, che è autonomia simbolica tra ambiente, materia e preoccupazione per mercato identitario. Elaborata attorno a contesti e a logiche di consapevoli ipocrisie e d'improvvisazione, l'interazione della sua poetica è una visione umana resa in surrealistiche e apocalittiche tecniche espressive: fotografie, video, serigrafia, pittura, illustrazione, poesia, vestiti, musica elettroacustica ed eventi. I suoi stessi membri: Davide Andreatta, Federico Barbon, Alen Basic, Ansel Kehrlein, Edessa Kehrlein, Matteo Pasin, Francesco Pierantozzi, Michele Spagnolo e Stefano Trombetta. Dirtmor ha sede a Treviso, Venezia, Bologna e Berlino.
www.dirtmor.com
[email protected]
Valentina Merzi
Nata a Verona nel 1983, si laurea in filosofia e non riesce più ad andarsene da Venezia, dove nel 2009 frequenta il Master in Photography and Digital Imaging allo IED. Dal 2009 collabora con Diambra Mariani dando vita al progetto Inheritance, una serie di interventi sociali che prevedono lʼutilizzo del linguaggio fotografico come strumento di espressione.
Fotografa, dipinge e cuce indagando il rapporto tra immagine, memoria e realtà. La sua ricerca attualmente è incentrata sul mondo dell'infanzia e sulla creazione e ricreazione dei ricordi.
"cosa fanno tutto il giorno i bambini?
fabbricano ricordi."*
www.valentinamerzi.com
[email protected]
Arianna Piazza
Nata nel 1983 ad Asolo (TV), vive e lavora tra Bassano del Grappa (VI) e Venezia. Nel 2010 si è diplomata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha esposto in diverse mostre collettive, tra cui: Elementi, 50x50x4, Libra Arte Contemporanea, Catania, Selection, Yvonne Arte Contemporanea, Vicenza e Premio Co.Co.Co, Spazio Natta, Como, nel 2011; Ambiguos Paintings, Galleria Spazioinmostra, Milano, nel 2010; Nuove Figure 3, Isola di San Servolo, Venezia e Premio Celeste, Fabbrica Borroni, Bollate (MI) nel 2009.
Durante l'anno di lavoro negli Atelier BLM l'artista intende approfondire, sia nella pittura che nell’installazione, la sua ricerca sull’evoluzione e la modificazione del mondo vegetale, umano e animale, le malformazioni, gli ibridi, la creazione di mondi artificiali frutto dell’immaginazione dell’artista stessa. Il progetto prevede la sperimentazione di nuovi materiali, tecniche e la realizzazione di installazioni site-specific.
www.ariannapiazza.com
Chiara Sorgato
Nata a Padova nel 1985, ha conseguito il diploma di primo livello in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali tra cui Devozioni Domestiche, Galleria Contemporaneo, Mestre; 93ma Collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua la Masa; Lost in Painting, Villa Brandolini (TV); Le cose hanno il potere che tu gli dai, Spazio Thetis (VE); Vivace Isteria, Galleria L'Occhio (VE); Sine Fabula, Galleria Perlini Arte (PD); Tra Visioni Oniriche e Sogni Sospesi, Rocca di Cento (FE).
Il registro simbolico presente ed esplicito nei lavori di Sorgato è frutto della personale sensibilità dell'artista, la quale si avvale di un linguaggio figurativo enigmatico per trasporre sulla tela ciò che il suo subconscio le suggerisce. L'elemento umano si integra con quello architettonico e paesaggistico fondendosi in un unico discorso visivo, impostato sulla stratificazione dei piani prospettici. L'immaginario si traduce in un agglomerato di elementi fusi tra loro attraverso precisi giochi cromatici, in cui il colore funge da comune denominatore fra componenti figurative e elementi astratti. (Anna Fortin)
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Artists' Talk & Open Studios
Atelier BLM 2012
Thursday 15 march
artists presentation
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826
From 2.30 p.m. to 6.30 p.m
Firday 16 march
Open Studios
Palazzo Carminati, Santa Croce 1882/a, at 4.00 p.m.
Atelier of Riccardo Banfi, Federica Bruni, Fabio De Meo, Gianandrea Poletta, Valentina Roselli, Ryts Monet, Davide Spillari
Chiostro SS. Cosma e Damiano, Giudecca 620, at 6.00 p.m.
Atelier of Enzo Comin, Dirtmor, Valentina Merzi, Arianna Piazza, Chiara Sorgato
Palazzo Carminati artists
Riccardo Banfi
Born in Milan in 1986. He is currently studying for an MA in Visual Arts at the IUAV University in Venice. In 2011 he was selected for Leigh Ledare's workshop at the Fondazione Spinola Banna per l'Arte in Poirino (province of Turin). His research focuses on the relation between truth and fiction, and he makes use of photography to look into youth subcultures. He collaborates with the Av-Netwerk, a production company and cultural association operating in the audiovisual field. In 2010, together with eight other students he founded Dueunozero, a self-run lab reflecting on the theme of self-education, and he is currently involved in the Microclima project hosted at the Serra dei Giardini di Castello, founded during the 54th Venice Biennale.
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http://riccardobanfi.tumblr.com
Federica Bruni
Born in Vicenza in 1977. In 2006 she was awarded a diploma in sculpture by the Academy of Fine Arts in Venice, and she recently completed a Masters in Visual Arts at the Academy of Fine Arts in Bologna. Driven by curiosity and a wandering spirit, she spent a period studying firstly in Madrid and then at the department of Visual Arts at the a Santa Cruz University of California. She has taken part in group shows and workshops both in Italy and abroad, including that held by Guillermo Gomez Pena de La Pocha Nostra in 2011 at the Performance Art Institute in San Francisco. In 2010 she created a permanent installation inside a public park in Pianoro, in the province of Bologna, as part of the Cuore di Pietra project. She is interested in cultural stereotypes, communication and words. “Why don’t we make a pattern using the alphabet... fantastic, unpredictable, with letters of all different shapes, sizes, colours and materials; cheerfully thrown up into the air...” (Bruno Munari)
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Fabio De Meo
Born in Latina in 1986. From 2006 to 2010 he attended the degree course in Visual and Performing Arts at the IUAV University in Venice, but he refused to write a dissertation, thus not being awarded the title of Doctor of Visual and Performing Arts. According to the declarations of the artist, this decision seems to have been during a state of ‘ecstasy’ induced by reading Thus Spoke Zarathustra by Friedrich Nietzsche in a single night. In 2011 he began a maniacal working process which led him to the progressive non-distinction between art and life.
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Gian Andrea Poletta G.A.P. – W.C.O.
Born in Mestre in 1984, he lives and works in Venice.
February 2012
Statement in points:
• This is my statement.
• I work starting out from everyday objects and personal experiences.
• I want to convince you of my ideas.
• I try to recount a number of aspects of existence, and to investigate our relationship with society, nature and technology.
• I look at objects and images with detachment and try to use them with simplicity.
• In my relationship with the present, I seek a vision of the future.
• “I have always liked art that does not look like art.” (cit.).
www.gianadreapoletta.com
Valentina Roselli
Born in Turin in 1986. She trained at the Albertina Academy of Fine Arts in Turin as well as at the Kuvataideakatemia in Helsinki as part of the residency programme of the UniCredit Passaporto Prize. She is currently graduating from the Faculty of Visual Arts of the IUAV in Venice. Workshops include: Fondazione Spinola Banna per l’arte with Peter Friedl, then with The Otolith Group. What I’m interested in is Other Things. Along with Other Things, the process by which to find them. Means of representation, of perception. I try to appeal to irony and honesty. To transmit a short circuit passing through traditions, betrayal and misunderstandings.
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Ryts Monet
Born in Bari in 1982, he completed a three-year degree in Visual Arts at the IUAV University of Venice, and a Masters in Multimedia Visual Communications at the Faculty of Art and Design at the same institution. In 2010 he was the artist in residence at the Claudio Buziol Foundation in Venice. In 2011 he took part in the residence/workshop held by Adrian Paci at the Rave East Village in Trivignano Udinese. In 2011 he took part in the 15th Tallinn Print Triennial and a performance event at the Osloo Floating Pavilion for the Denmark Pavilion at the 54th Venice Biennale.
www.rytsmonet.eu
[email protected]
Davide Spillari
Born in Verona in 1987, he studied philosophy at university. Davide is currently attending the Visual Arts course at the IUAV University in Venice. At present, he is working on the gestuality of the sign, as well as on the man-machine relationship. “The last three hours of the day, God sits and plays with the Leviathan, as it is written. ‘Thou hast made the Leviathan, to play with it.'” (Talmud, Avoda zara)
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Chiostro SS. Cosma e Damiano artists
Enzo Comin
Born in 1979 in Pordenone. In Bologna he attended courses on aesthetics, painting and photography at the Academy of Fine Arts, and in cinema directing at the National Academy of Cinema. He still continues to attend theatre and specialisation courses, such as that at the Salzburg International Summer Academy of Fine Arts. At the same time, he has developed a body of poetry which he has published, taking part in various festivals and contests. The atelier project, entitled Cant_ieri Project, sets out to bring art closer to this historic memory; it is founded on the idea of proposing the reconstruction period through images from that period. Working on these images is a way of reacting to the current crisis and expresses the desire to spread a positive message about the future. The intervention links back to the positive value of the concept of the reconstruction: making use of the past to build the present.
http://cant-ieriproject.blogspot.com
Dirtmor
Dirtmor is a collective, a meeting point for ever-changing impersonal and realistic demands. It is based on the mixing of allegories, dream-like contents and the interplay of matter, and survives thanks to self-production, which is a symbolic autonomy – suspended between environment, matter and preoccupation – from the identity market. Elaborated on the basis of the contexts and logics of knowing hypocrisy and improvisation, the interaction of its poetics is a human vision rendered through surreal and apocalyptic expressive techniques: photographs, videos, silkscreen printing, painting, illustrations, poetry, clothing, electro/acoustic music and events. Its members are: Davide Andreatta, Federico Barbon, Alen Basic, Ansel Kehrlein, Edessa Kehrlein, Matteo Pasin, Francesco Pierantozzi, Michele Spagnolo and Stefano Trombetta. Dirtmor is based in Treviso, Venice, Bologna and Berlin.
www.dirtmor.com
[email protected]
Valentina Merzi
Born in Verona in 1983, she graduated in philosophy and then became unable to leave Venice, where in 2009 she attended the Master in Photography and Digital Imaging at the IED. Since 2009 she has collaborated with Diambra Mariani, setting up the Inheritance project, a series of social interventions which foresee the use of the photographic language as a means of expression. A photographer, she also paints and sews, looking into the relationship between imagery, memory and reality. Currently, her research is focused on the world of childhood and on the creation and re-creation of memories.
“What do children do all day?
They produce memories.”*
www.valentinamerzi.com
[email protected]
Arianna Piazza
Born in 1983 in Asolo (province of Treviso), she lives and works between Bassano del Grappa (province of Vicenza) and Venice. In 2010 she graduated in painting at the Academy of Fine Arts of Venice. She has exhibited in a number of different group shows, including: Elementi, 50x50x4, Libra Arte Contemporanea, Catania, Selection, Yvonne Arte Contemporanea, Vicenza, and Premio Co.Co.Co, Spazio Natta, Como, in 2011; Ambiguous Paintings, Galleria Spazioinmostra, Milan, in 2010; Nuove Figure 3, San Servolo Island, Venice and Premio Celeste, Fabbrica Borroni, Bollate (province of Milan) in 2009. During her year of work in the BLM Ateliers, through both her painting and her installation works, the artist means to develop her research into the evolution and modification of the vegetable, human and animal kingdoms, the malformations, the hybrids, the creation of artificial worlds arising from the artist’s own imagination. The project foresees experimentation with new materials and techniques, as well as the creation of site-specific installations.
www.ariannapiazza.com
Chiara Sorgato
Born in Padua in 1985, she was awarded a first level diploma in Painting at the Academy of Fine Arts in Venice. She has taken part in a number of group and solo shows, such as Devozioni Domestiche, Galleria Contemporaneo, Mestre; 93ma Collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua la Masa; Lost in Painting, Villa Brandolini (province of Treviso); Le cose hanno il potere che tu gli dai, Spazio Thetis (province of Venice); Vivace Isteria, Galleria L'Occhio (province of Venice); Sine Fabula, Galleria Perlini Arte (province of Padua); Tra Visioni Oniriche e Sogni Sospesi, Rocca di Cento (province of Ferrara). The symbolic register explicitly presented in Sorgato’s works is the result of the personal sensitivity of the artist, who makes use of an enigmatic figurative language in order to transpose that which her subconscious suggests to her onto the canvas. The human element is thus integrated with the architectural and landscape elements, coming together in a single visual approach, based around the stratification of perspective plans. The imagery is thus translated into a blend of interweaving elements through a careful use of chromatic interplay, in which colour serves as a common denominator between figurative components and abstract elements. (Anna Fortin)
[email protected]