Opera Viva Barriera di Milano 2018 – Lucia Veronesi

Informazioni Evento

Luogo
PIAZZA BOTTESINI
Piazza Bottesini, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
02/05/2018

ore 18,30

Patrocini

REGIONE PIEMONTE
CITTÀ DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE 6

Artisti
Lucia Veronesi
Curatori
Christian Caliandro
Uffici stampa
EMANUELA BERNASCONE
Generi
arte contemporanea

Lucia Veronesi è l’artista che dà il via al progetto artistico urbano Opera Viva Barriera di Milano ed. 2018 ideato da Alessandro Bulgini, curato da Christian Caliandro e sostenuto da Flashback.

Comunicato stampa

Lucia Veronesi è l’artista che dà il via al progetto artistico urbano Opera Viva Barriera di Milano ed. 2018 ideato da Alessandro Bulgini, curato da Christian Caliandro e sostenuto da Flashback.
Il progetto, che è ormai divenuto un appuntamento fisso per la comunità del quartiere e della città, scandisce le tappe di avvicinamento, mese dopo mese, opera dopo opera, alla fiera Flashback che sarà dal 1 al 4 novembre al Pala Alpitour di Torino.
Il manifesto sei metri per tre intitolato La zona sicura inaugura il 2 maggio alle 18.30 in piazza Bottesini nell'ambito della prima edizione di Fo.To. Fotografi a Torino.

Il fil rouge di Opera Viva Barriera di Milano è, come per la fiera, la “diversità”: diversità culturale, diversità identitaria, diversità interpretativa prendendo spunto dal libro di Chad Oliver Le rive di un altro mare. Diversità come ricchezza dunque e non come ostacolo, come ampiezza di sguardo e non come barriera, come allargamento dell’orizzonte e non come sua chiusura.
L’immagine realizzata da Lucia Veronesi rappresenta l’interno di una casa, illuminato da una luce fuori campo, una barricata fatta di oggetti domestici (finti: sono sagome, immagini di oggetti) sbarra fisicamente e visivamente il passaggio, un collage tridimensionale, un teatrino costruito con carta e cartone, carta da parati e ritagli.
L’accumulazione come pratica quotidiana crea un territorio privato nel senso più radicale del termine, sottratto al flusso del tempo e alla sua azione. Una capsula temporale che in uno strano modo riesce a ottenere e a contenere gli scarti, le cose che nessuno vuole più, ciò che è stato espulso con cura dalla nostra società. E d’altra parte, su che cosa hanno lavorato in definitiva le grandi accumulazioni artistiche del XX secolo, dal Merzbau di Kurt Schwitters alle Time Capsules di Andy Warhol?
La safe zone, la “zona sicura” del titolo, non è dunque quella rassicurante, consolatoria, che conferma le nostre abitudini, ma quella che sa costruire di volta in volta un ambiente familiare a partire dal cambiamento, dalla trasformazione.
Come afferma l’artista: - Ho pensato all’incontro con il “diverso” e all'istinto di difesa da ciò che non conosciamo. Qui l'immagine è ambigua: qual è la zona sicura? Chi ha alzato quella barricata? Siamo noi o chi sta dall'altra parte a impedire il passaggio? -
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Quest’anno Opera Viva, volendo creare un legame ancora più stretto con il pubblico e con gli artisti, ha lanciato una call che chiuderà l’11 maggio con la quale verranno selezionati 3 dei 6 artisti che esporranno sul cartellone di Piazza Bottesini.
La giuria composta per vagliare le proposte che arriveranno è formata da Umberto Allemandi, Alessandro Bulgini, Christian Caliandro, Pietro Gaglianò, Luigi Ratclif e Roxy in the Box, il bando è scaricabile sul sito di Flashback al link http://www.flashback.to.it/it/news/