Operaestate Festival 2023
Operaestate Festival presenta la sua 43° edizione: dal 5 luglio al 26 settembre 2023, oltre 100 spettacoli che da Bassano del Grappa si diffondono nei teatri e nei paesaggi, in parchi, giardini e luoghi d’arte della Pedemontana Veneta.
Comunicato stampa
Un programma che invita pubblici, comunità, visitatori, a entrare in contatto con i diversi linguaggi della scena, con le molteplici creazioni di artisti e compagnie italiani e internazionali, proseguendo anche nell’impegno verso un festival sempre più accessibile e sostenibile. Un programma tutto ispirato alle relazioni, focus del festival per tutto il triennio 22/24 e in stretta connessione con i temi del patrimonio culturale e ambientale e del benessere generato dalle azioni e dai processi culturali.
Il tema della sostenibilità è di fondamentale importanza per Operaestate Festival, che si tratti di passeggiate teatrali, concerti ambientati nel paesaggio naturale o performance di danza nei parchi e giardini, Il festival si impegna a guidare il pubblico all’interno del paesaggio naturale, nel tentativo di rinsaldare il legame uomo-natura. Agendo senza intaccare l’ambiente che ci ospita, preferendo eventi a basso impatto energetico, che non abbiano bisogno di palchi, strutture, impianti di amplificazione, fari o luci, ma che utilizzino la luce naturale come elemento scenico e le forme del paesaggio come rinforzo acustico. Ciò è possibile grazie ad attenti sopralluoghi che permettono di costruire la magia del teatro, della danza o della musica senza gli “effetti speciali” della scena convenzionale, invitando il pubblico ad esplorare a piedi l’ambiente dell’evento o ad assistere ad esso sedendosi semplicemente su un prato e mettersi in ascolto.
La certificazione ECOEVENTS di Legambiente, ottenuta lo scorso anno e che attesta la sostenibilità ambientale, sociale ed economica di Operaestate Festival, lo conferma ma sollecita anche a continuare per fare sempre meglio in questo ambito.
Come pure per l’accessibilità: economica, garantita dal costo contenuto dei biglietti, fisica, con particolare attenzione all’accesso ai luoghi del festival e, da quest’anno, anche sensoriale, con l’applicazione di nuove modalità e dispositivi, per rendere fruibili gli spettacoli anche alle persone con disabilità visive e uditive.
Operaestate Festival, infatti, perseguendo nel suo impegno per l’accessibilità presenta, nel suo variegato programma tre spettacoli fruibili anche da persone sorde e da persone cieche o ipovedenti: LidOdissea di Berardi e Casolari, Between me and P. di Filippo Michelangelo Ceredi, entrambe in Prima Nazionale, e La vaga grazia di Eva Geatti. Si inizia il 29 luglio al Teatro al Castello “Tito Gobbi” di Bassano del Grappa, con LidOdissea di Berardi e Casolari (prima nazionale), dove la compagnia ha lavorato sull’audiodescrizione, realizzata grazie all’utilizzo dell’applicazione Converso, in collaborazione con la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli, ma anche con la presenza in scena di due attori con disabilità visiva; Between me and P. di Filippo Michelangelo Ceredi (in prima nazionale il 24 agosto) al CSC San Bonaventura, durante B. Motion Teatro, in una edizione accessibile a persone con disabilità sensoriali. La ricerca sui limiti del linguaggio ha spinto l'artista a sviluppare una collaborazione con l'associazione Al.Di.Qua. Artists per realizzare una performance accessibile a persone sorde e a persone cieche o ipovedenti, in cui è prevista l’interazione con un performer/interprete della Lingua Italiana dei Segni e l’utilizzo di un'audiodescrizione.
Infine lo spettacolo La vaga grazia di Eva Geatti, in scena il 25 agosto al CSC San Bonaventura, sarà presentato in versione accessibile al pubblico ipo-vedente e non vedente grazie all'audiodescizione poetica realizzata da Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello. Accompagna il lavoro anche una mappa tattile della scena, che riproduce i segni tracciati su palco che guidano l'azione dei performer.
Una densa progettazione, frutto di un lavoro condiviso con i molti soggetti che promuovono e sostengono il festival. Dalla rete regionale degli enti promotori: Regione del Veneto, Città di Bassano del Grappa e tutte le città partner del festival, ai molti e prestigiosi enti e partner che lo sostengono: Ministero della Cultura, Unione Europea, Fondazioni e imprese del Club “Amici del Festival”.
La danza, linguaggio artistico di punta del festival, che da anni ha fatto di Bassano un centro di eccellenza internazionale, inaugura (5 luglio) Operaestate Festival con Le Bal, della compagnia francese Remue Ménage, una spettacolare parata lungo le vie del centro di Bassano per comunicare a tutti l’inizio della lunga “festa dell’estate”.
Tra i grandi nomi della danza internazionale, tra prime nazionali e creazioni dal repertorio si segnalano: Christos Papadopoulos, coreografo greco considerato uno degli artisti più innovatori della danza contemporanea (25 luglio); gli straordinari danzatori MM Contemporary Dance Company in scena in due creazioni, rispettivamente di Mauro Bigonzetti e di Adriano Bolognino (2 agosto prima nazionale); la nuova creazione di Simona Bertozzi (16 agosto) e la danza che incontra la musica elettronica con il lavoro di Annamaria Ajmone (4 settembre); la compagnia Hamburger Kammerballet, l’eccellenza del balletto contemporaneo e la forza della loro resilienza, fondata dal principal dancer Edvin Revazov per i colleghi ucraini in fuga dal conflitto (8 agosto, prima nazionale); il talentuoso Alessandro Sciarroni, presenta, alle Bolle di Fuksas, una sua rielaborazione per Collettivo Cinetico e un solo creato per la danzatrice Marta Ciappina (5 e 6 settembre);la nuova creazione dell’artista italo-giapponese Masako Matsushita per i Dance Well dancers di Castelfranco Veneto, la comunità nata attorno alla pratica di danza per persone con il parkinson, che festeggia quest’anno i suoi primi 10 anni (15 luglio).
Riflettori puntati anche sul Teatro d’autore, che mette in luce riflessioni intorno alle istanze del nostro contemporaneo, attraverso i lavori di alcuni tra gli artisti più significativi: Romeo Castellucci (28 luglio), Flavia Mastrella e Antonio Rezza (21 luglio), Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari (29 luglio prima nazionale,), Lino Guanciale (31 luglio), Vinicio Marchioni (13 luglio); il musicista Mario Brunello insieme alla poeta e drammaturga, Mariangela Gualtieri (11 agosto), Gabriele Vacis (28 e 29 settembre) e tanti altri.
Anche il programma dedicato alla musica si concentra sulla promozione e valorizzazione del paesaggio, dei talenti, del repertorio classico e contemporaneo, per una geografia musicale che amplia di anno in anno il proprio panorama. Tra i prestigiosi ospiti: Makaya McCraven, batterista e compositore jazz di fama internazionale (23 luglio); Lubomyr Melnyk, compositore e pianista di origine ucraina che incrocia la sua strada con la danza, (17 luglio prima nazionale), il musicista sardo Paolo Angeli, candidato ai Grammy Awards 2023 (3 agosto).
Protagonisti, per la classica, l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius con una nuova produzione dei Carmina Burana di Carl Orff, in coproduzione con le stagioni operistiche di Padova e Treviso (4 agosto). Ricco di fascino il concerto de I Solisti Veneti, diretti da Giuliano Carella in scena nelle sale di Villa Dolfin Boldù di Rosà (1 agosto). Tornano anche i Giovani Talenti nella sezione dedicata ai musicisti emergenti e già pluripremiati, curata dal giovane violinista Giovanni Andrea Zanon.
Dalla seconda metà di agosto il testimone passa a B.MOTION, la sezione più sperimentale, dedicata ai linguaggi del contemporaneo e ai giovani artisti, declinata in tre sezioni: danza (17-20 agosto), teatro (23-27 agosto) e musica (30 agosto-2 settembre).
Nel mese di settembre, dopo il successo della scorsa edizione, il circo contemporaneo torna al festival con un programma ancora più ricco. Si rinnova inoltre anche il progetto Minifest, dedicato allo sguardo curioso dei più piccoli.