Ora/Now
Lui fotografa lei nella sua performance-documento di dato esistenziale. Realizza quindi ulteriori foto in cui si propone in autoritratti ancestrali dalla doppia sessualità, quella che ci è data per natura sine saltu, in una commistione che ci rende persone, e solo poi maschi e femmine secondo percorsi alchemici che l’artista mette in gioco.
Comunicato stampa
Lei afferra voluttuosamente uno strumento non identificabile. Con fare rituale innesta una spina e avvia la corrente. Parte con gran rumore un qualcosa. Di fortemente erotico, potente, energico. Via via le riprese (sempre dall’alto verso il basso -sempre presenti le gambe di lei e i calzari scuri) chiarificano la situazione: Teresa imbraccia un aspirapolvere, che guida in un intorno che dal luogo chiuso (la galleria) si espande alla strada. Incontra il pavimento piastrellato dell’interno, conosce il porfido del fuori e i piedi dei passanti. Di Roma. E Teresa, con la sua aspirapolvere, aspira. Non polvere, ma Energia. Di un ORA-NOW che tutto vuole. E subito. Così Teresa Ragonesi affronta la sua vita ora, qui, in questo istante, con forza che catalizza e rilancia in modo affermativo la propria voglia di essere nel mondo.
Lui fotografa lei nella sua performance-documento di dato esistenziale. Realizza quindi ulteriori foto in cui si propone in autoritratti ancestrali dalla doppia sessualità, quella che ci è data per natura sine saltu, in una commistione che ci rende persone, e solo poi maschi e femmine secondo percorsi alchemici che l’artista mette in gioco. Ed ecco le foto dedicate a lei. Ed ecco gli autoritratti di lui realizzati fotografando giovani donne che con barba e baffi, con fallo posticcio, raccontano, nell’intorno umido delle colline -dentro la catarsi dell’acqua del fiume, la storia disturbante di una sessualità rivelata a fondamento dell’individuo.
Foto esatte, ferme, sacrali quelle di David D’Amore. Video dinamico, rumoroso, pervasivo quello di Teresa Ragonesi. Insieme nella Galleria romana SPAZIO40 proclamano ORA NOW. E lo fanno con il coraggio dello scavo profondo. Che affronta la centralità del luogo, Roma, propulsore e raccoglitore di energie millenarie, per farsi veicolo di dinamiche esistenziali positive quanto taglienti, affilate e decise. Conduttrici di forza e di rilancio affermativo consapevole e vitale.
Francesca Agostinelli