Orbiting Moon

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DONA' DALLE ROSE
Cannaregio 5038 | Fondamenta Nove, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ore 11.00 – 17.00

Vernissage
12/05/2023

ore 17.30

Generi
arte contemporanea, collettiva

In mostra le più recenti opere ispirate alla Luna.

Comunicato stampa

La Fondazione Donà dalle Rose - ispirata ai principi più autentici del mecenatismo e creata con l’obiettivo di salvaguardare, valorizzare e promuovere il patrimonio artistico, storico, archivistico, filosofico e musicale italiano - nell’ambito dei due format artistico-culturali “The Doge Venice Carpet” e “Fondamenta Nove dell’arte”, presenta la mostra “ORBITING MOON”, con opere degli artisti Ezio Cicciarella, Luca Missoni e Rosa Mundi, dedicate alla Luna.

Dal 12 maggio al 18 giugno 2023, nello storico Palazzo Donà dalle Rose e in contemporanea alla Biennale Architettura di Venezia, i riflettori saranno tutti puntati sulla più recente produzione degli artisti contemporanei Ezio Cicciarella (già in residenza d’artista presso la Fondazione), Luca Missoni e Rosa Mundi, in un omaggio alla Luna tra sculture, fotografie e opere pittoriche per una riflessione intima e particolarmente suggestiva sull’astro d’argento.

“ORBITING MOON”

Ideata e curata dai giovanissimi Carlo Donà dalle Rose ed Elisa Egger, la mostra “ORBITING MOON” è un chiaro omaggio alla Luna, unico satellite naturale della Terra, simbolo incontrastato di rigenerazione, purezza e fecondità, pervaso di magia, fonte ispiratrice di artisti, scienziati, filosofi, poeti, uomini di lettere e non solo. La scelta del tema, così come il luogo non è casuale, il Doge Leonardo Donà dalle Rose accolse lo studioso Galileo Galilei in fuga da Roma per continuare i suoi studi proprio sulla Luna. Passato e presente rivivono nel cuore di Venezia oltre le maree.

La mostra, realizzata al piano terra di Palazzo Donà dalle Rose, apre il sipario su una produzione artistica poliedrica: dialogano fra di loro le sculture in pietra pece di Ezio Cicciarella, le fotografie di Luca Missoni, le sfere armillari e le sculture in marmo nero del Belgio di Rosa Mundi.

Le opere di Ezio Cicciarella sono dominate da un elemento molto caro all’artista: la fascia che, in senso sia figurativo sia metaforico, trasmette sensazioni di tensione, elasticità e legatura a sensazioni di accoglienza e protezione. La benda, come l’ombra della terra avvolge l’ovale in sospensione simulando l’ultima fase della luna.

Fanno da contraltare a queste sculture le fotografie di Luca Missoni, appassionato per l’appunto di fotografia, con una fascinazione vissuta fin da piccolo per l’astronomia, sino a focalizzarsi in tarda adolescenza su studi e ricerche aventi come oggetto primario la Luna. Missoni in questa mostra ripercorre le diverse fasi lunari, documentate attraverso un minuzioso lavoro fotografico che parla al pubblico suscitando forti emozioni. Le sue lune sono intrise di lirismo, hanno colorazioni assolutamente uniche, capaci di proiettare l’osservatore in mondi onirici.

Altrettanto sognanti sono le sfere armillari in mostra dell’artista Rosa Mundi che nel corso degli anni ha sviluppato tecniche innovative arrivando così a creare opere capaci di trascendere i confini della bidimensionalità e tridimensionalità, passando con estrema duttilità dalla pittura alla fotografia, sino alla scultura lapidea. Rosa Mundi invita a soffermarsi sulle sfere armillari, in marmo, in ferro ed in legno, generano nello spettatore, per una riflessione profonda e necessaria sulla natura dell’essere umano e sulla sua relazione con il mondo circostante, l’Universo. Le sue opere mirano a dialogare con l’ambiente e a lasciarsi perforare dalla luce, restituendo l’infinito della loro essenza negli sguardi dello spettatore, raffigurando innumerevoli orbite possibili e buchi neri dello spazio.

“I lavori esposti offrono una visione sfaccettata della Luna: materica nell’opera di Cicciarella, fotografica nella produzione di Missoni, metafisica nelle sfere armillari di Rosa Mundi” afferma Carlo Donà dalle Rose, che aggiunge “Si tratta di tre prospettive artistiche differenti - ma pur sempre tutte incentrate sull’elemento lunare e sul mistero che lo avvolge nel silenzio dell’Universo - capaci di restituire al visitatore uno spaccato assolutamente insolito e inedito di un satellite ‘bilanciere’ del tempo”.

“Oltrepassare i confini dell’umano visibile è la principale sfida che abbiamo lanciato ai tre artisti selezionati che hanno accettato di porla in essere, intrecciando i rispettivi lavori in un percorso denso di installazioni performative in grado di guardare oltre lo scibile” conclude Elisa Egger.