Oreste Baldini – Mediterraneum
Sculture, dipinti, disegni, grandi mosaici raccontano il percorso artistico di Oreste Baldini intorno all’icona del ‘pesce’, simbolo di vita, abbondanza e rinascita.
Comunicato stampa
Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi».
Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi
che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie.
Dio li benedisse:
«Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari».
(Genesi 1,21-22)
Il pesce, i sensi e l’arte.
La ricerca artistica, singolare e tenace, di Oreste Baldini si sviluppa intorno ad un unico tema: il Pesce. Rappresentazione nell’inconscio di un’esperienza comune, è archetipo e origine dal significato universale: vita - abbondanza - rinascita. E’ fonte di sostentamento, come proteina elementare di nutrimento, e cibo salvifico. E’ ‘comunicatore silente’ di messaggi divini, rivelatore capace di penetrare e spingersi oltre il non conosciuto.
Il pesce è tramite fra umano e divino.
Saranno i magnifici spazi della Via Biberatica dei Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali ad accogliere e lasciar ‘brulicare’ le sculture, i dipinti, i disegni e i grandi mosaici di Oreste Baldini, per un totale di 46 lavori, nella suggestiva mostra MEDITERRANEUM, da sabato 23 novembre 2013 a domenica 12 gennaio 2014.
Il progetto è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i Servizi Museali di Zètema Progetto Cultura.
MEDITERRANEUM non è solo una mostra ‘da vedere’. E’ soprattutto un’immersione da sperimentare con i sensi, per ‘pescare emozioni’, oltre l’opera-oggetto. La fruizione, estetica ed emozionale, sarà completa.
Le contaminazioni proposte, del resto, rispecchiano l'aspetto poliedrico dell'artista, scultore, pittore e scenografo ma anche attore e doppiatore.
Lungo le 6 tabernae (ambienti) dei Mercati le opere esposte (vista), potranno essere toccate e accarezzate (tatto), mentre delle ciotole con garze imbevute di essenze odorose (olfatto), create da Pro-fvmvm Roma, diffondono le fragranze tipiche del Mediterraneo.
Una composizione musicale (udito), creata appositamente per l'evento dal maestro Giancarlo Russo (autore di tante colonne sonore per il cinema), rimanda a sonorità e atmosfere acquatiche. Solo nell’aula che accoglie i bozzetti di fontane, la musica lascerà il posto allo scrosciare dell'acqua.
Infine, il ‘banco del pesce’, con ceramiche dipinte dall'artista.
Il modulo e modello ‘pesce’ segna da sempre la cultura delle popolazioni del mar Mediterraneo e in Magna Grecia i sacerdoti praticavano l’ictomanzia per interpretare il presente e scrutare il futuro. A questo rito dà continuità l’artista romano Oreste Baldini, che lancia le reti nel mare delle forme e restituisce un pesce mai veramente pescato né oggettivamente visto, ma un pesce assoluto, un animale elevato e ideale.
Se il soggetto è unico, l’icona pesce, la rappresentazione è fortemente ricca di sollecitazioni e motivi.
Il pesce è ora stilizzato ed essenziale, ora addensato in armoniosi grovigli, sempre mantenendo la fluidità del movimento acquatico, riprodotta nei materiali più differenti.
La materia privilegiata è il bronzo, spesso patinato, trattato con grande sensibilità e con una forte suggestione di richiamo tattile. Poi, opere in terracotta, quadri in tecnica mista e grandi modelli di mosaico in opus tessellatum realizzati con tessere di marmo b/n, marmi colorati e smalti (un dovuto tributo alla tradizione del mosaico romano rivisitata nella contemporaneità). Alcuni di questi mosaici, realizzati con le esperte Paola Picco e Flavia Tummolo, sono destinati al futuro Acquario di Roma, il più grande d’Europa.
Non mancano oggetti di uso originalmente reinventati, come la ‘bronzea fontana’ e le ‘sedie-sculture in ferro’ con alti schienali a forma di lisca. Pesci dorati guizzano su steli esili di ferro e, nelle piccole sculture, prendono vita miriadi di pesci.
Infine, i kudurru, sculture simili ad antichi cippi votivi dove decine di pesci proliferano.
Il ‘pesce pescatore di stelle’ accoglie e saluta all’avvio del percorso. Cosi il viaggio sensoriale attraverso MEDITERRANEUM, offerto dalla poesia di Baldini, è punto d’approdo e allo stesso tempo nascita, dove inizio e fine si congiungono.
L'allestimento di MEDITERRANEUM si è avvalso della collaborazione di Riccardo Cavallo, regista scomparso improvvisamente nel mese di ottobre. Per molti dei suoi spettacoli, andati in scena in teatri come il Globe, il Valle, il Quirino, il Vittoria e il Brancaccio, Baldini ha realizzato le scenografie.