Orloco – Geometrie Cosmiche
Mostra personale del Maestro Orloco che racconta un universo onirico fatto di sensazioni, visioni, forme e scomposizioni.
Comunicato stampa
DIRE COSE DIFFICILI IN MODO SEMPLICE
“Di tutte le arti, la pittura astratta è la più difficile. Richiede che tu sappia disegnare bene, che tu abbia una maggiore sensibilità per la composizione e i colori e che tu sia un vero poeta.”
Vasilij Kandinskij
Le opere presentate da Orlando Alloca (Orloco) inaugurano la strada dell’astrazione, dirigendosi verso riflessioni ed esperimenti di un’arte non oggettiva, il più delle volte.
Quello che più traspare dai suoi lavori sono le emozioni, evocate con veemenza attraverso l’utilizzo di forme elementari e primarie nel tentativo di esprimere questioni profonde attraverso forme, linee e colori.
Anche se di piccolo formato, nelle opere di Orloco si ode, inoltre, il richiamo di alcune caratteristiche proprie della Color Field Painting: l’utilizzo di forme piatte nel tentativo di distruggere ogni parvenza illusoria per rivelare, al contempo, una sintetica verità.
L’artista dunque approda verso una personale visione dell’astrattismo, caratterizzata da un sistema di variazioni tra elementi formali impiegati per costruire uno spazio del quadro che non è da percepire come una banale organizzazione, perché diviene composizione, scomposizione.
Le sue opere sono conseguenza, perciò, di un iter compositivo in cui l’osservazione della realtà si fonde in una commistione di associazioni mentali che a quella stessa realtà forniscono una struttura e un ordine sia esteriore sia interiore.
Le sue “Articolazioni” o il suo “Grande Albero”, ad esempio, rappresentano una vera e propria astrazione da qualsiasi immagine reale li abbia ispirati anche se, per certi aspetti, si possono ritrovare alcuni richiami simbolici, visivi. Cromie calde, taglienti, nette e definite dialogano in modo uniforme perché prive di sbavature (non solo formali) che si distendono creando una superficie calma, piatta, bidimensionale. Immediata. Anche di fronte all’uso divertente di colori più brillanti come l’argento e l’oro che pongono risalto a talune campiture.
Sfondi chiari e terrosi danno spazio, in altri lavori, a contesti bui quasi infiniti su cui si scagliano le forme a volte organizzate simmetricamente in altre circostanze che seguono più una dinamica sentita.
Quello che più seduce dei suoi acrilici è la coerenza ad uno stile univoco e chiaro al quale aderiscono differenti tematiche che concorrono comunque a delineare, seppur con una voce peculiare, la definizione di una poetica personale che agisce secondo la “necessità interiore” di non rappresentare per sembianze effimere ma di attingere ad una natura interna, segreta, spirituale.
Orloco ha respirato sin da giovane l’atmosfera artistica grazie alla presenza del maestro Eliseo Allocca, suo padre, che possiamo intendere come sua guida nel mondo del disegno e della pittura.
L’artista espone con successo in territorio nazionale opere realizzate, inoltre, ad acquerello e a china. È rappresentato da PassepARTout Unconventional Gallery come artista in permanenza.