Oronzo Liuzzi – Amor di Luce
Saranno presenti in mostra due installazioni inedite e opere edite con l’intento di definire un percorso artistico laddove “Amor di Luce” è in inteso come viaggio policromo, cessazione di un incubo e la “luce”, intesa come “soluzione”, diviene ossessione.
Comunicato stampa
Sabato 14 Aprile presso la Coart gallery di Corato, in Vico S. Francesco 4/6, alle ore 19:30 si terrà il vernissage di “Amor di Luce” personale di Oronzo Liuzzi, a cura di Alexander Larrarte.
Dall'ombra, le tenebre e l'oblio una continua sperimentazione e ricerca tesa verso la luce. L'arte di Liuzzi vibra di colore e di luce nel desiderio di quell'identificazione con l'assoluto.
Saranno presenti in mostra due installazioni inedite e opere edite con l'intento di definire un percorso artistico laddove “Amor di Luce” è in inteso come viaggio policromo, cessazione di un incubo e la “luce”, intesa come “soluzione”, diviene ossessione.
Dalle parole dell'artista: “Un vile segno della finzione si aggira per il teatro degli orrori. Cambia colore e dialoga con se stessa. E’ in continuo movimento. Si dispera di notte. A volte l’incubo del rimorso corrode le sue foglie secche. La sua figura incarna perfettamente l’indifferenza l’arroganza l’ambizione il potere. Preferisce il debole pensiero al pensiero forte. Condivide l’enigma e progressivamente entra nell’ombra. Senza sosta recita divinamente nel teatro degli orrori. Rifiuta l’essenza della luce il dire la vita e la circolazione dei valori. Un camaleonte che brancola nel buio più assoluto. E’ il nuovo barbaro descritto da Alessandro Baricco.
Un mondo davvero singolare il nostro: ci alimentiamo di linguaggi commestibili e spegniamo la luce per accendere le tenebre e vomitiamo la vita e riduciamo l’essere nel totale disfacimento. Macchine schizofreniche represse depresse si fondono con il flusso di un continuo brusio in un mondo caotico arido e senza pietà. ‘Il cercare stesso è lo scopo’ direbbe Heidegger ‘e, nel contempo, il ritrovamento’.
…e la luce è venuta nel mondo e testimonia la vita e ci salva dalla lacerazione del dramma e della tragedia e ci racconta le vibrazioni dell’amore e l’amore neutralizza la tensione della morte e rende possibile l’impossibile e visibile l’invisibile e la conoscenza al non sapere. La luce è in vita e la vita si salda con il concetto oltreumano dell’eterno.
…e la luce è venuta nel mondo e lo spirito dell’arte viaggia nella luce e con la luce.”
Note biografiche: Oronzo Liuzzi nato a Fasano (BR) vive e lavora a Corato. laureato in Filosofia Estetica, artista poliedrico, utilizza diverse tecniche espressive. Ha pubblicato circa una ventina di libri tra poesia e narrativa.
Durante la quarantennale attività artistica ha esposto in numerosi musei e gallerie a carattere nazionale ed internazionale.
Tra le varie mostre personali: 1983 chiostro comunale/mostra conferenza con l'intervento di Filiberto Menna e Achille Bonito Oliva, Corato (Ba); 1991: Milan Art Center Milano.
Svariate le collaborazioni e collettive, tra queste si ricordano: “italian Report” a cura di Ruggero Maggi e Shozo Shimamoto, Metropolitan Museum, Tokyo (Giappone); 10th Contemporary Art Galery, Ankara (Turchia); “Italian Art Team” Highland Cultural Center, Highland-New York (USA); “Mini>Maxi”a cura di Lamberto Pignotti, Galleria la Cuba d'Oro (Roma); IV Biennale Internazioinale del Libro d'Artista-Nomadismo delle culture a cura di F. Fedi e G. Gini, Biblioteca Alexandrina, Alexandria (Egitto); “Memorie Presenti” a cura di Alexander Larrarte, Museo della Città e del Territorio, Corato (Ba); 54^ Biennale di Venezia, Palazzo delle Esposizioni, Torino; “Espiare” a cura di Alexander Larrarte e Roberto Lacarbonara, Ex Convento dei Padri Domenicani, Ruvo (Ba).