Oz 4 Art
Così come Dorothy anche l’Arte, a volte, cerca posti “lontani”, oltre i luoghi sacri a lei dedicati per poter esprimere un’altra parte di sé.
Comunicato stampa
“Sì, un posto dove non cacciarmi nei guai. Tu credi che esista un posto del genere, Totò? Deve
esistere. Certo non ci si potrà arrivare con un piroscafo o con un treno. Dev’essere molto, molto
lontano... oltre la luna... oltre le nuvole...”
Così come Dorothy anche l’Arte, a volte, cerca posti “lontani”, oltre i luoghi sacri a lei
dedicati per poter esprimere un’altra parte di sé.
L’esposizione artistica Oz 4 Art è stata voluta, infatti, per sostenere umanamente ed
economicamente le attività di CasaOz, l’Associazione Onlus torinese che da 5 anni dà
sostegno alle famiglie con bambini che si trovano ad affrontare una malattia, qualunque
essa sia.
Ad accettare l’invito di CasaOz sono stati 6 artisti di primissimo livello nazionale: Angelo
Barile, Enrica Busso, Luciano Civettini, Sam Punzina, Ilaria Urbinati e Xel. Comune
denominatore tra le opere di questi artisti è il fatto di risultare spensierate agli occhi innocenti
dei bambini, grazie alla vivacità dei colori usati e alle trame compositive nelle quali
traspare una poesia fanciullesca; ma basta un’analisi più attenta per scoprire messaggi e
significati più profondi.
Angelo Barile, e le sue bambine buffe e capricciose, piccole pesti e angioletti ribelli che
nascondono vizi e virtù dell’essere umano.
Enrica Busso, character designer, che con ironia, smaschera aspetti sottili dell’animo umano.
Luciano Civettini, per il quale, forse, più che parlare di un mondo delle fiabe catapultato
nella realtà, sarebbe più corretto dire il contrario: sono le inquietudini, infatti, le vere e
proprie angosce che attanagliano il presente, ad offrirsi allo sguardo in una veste idilliaca
e idealizzata.
Sam Punzina, i cui smalti possiedono una qualità tattile che fa vivere le sue opere al confine
tra pittura e scultura. I toni intensi acidi e psichedelici precipitano lo spettatore in
una dimensione fiabesca con segni biomorfi che si sviluppano e compongono una natura
bizzarra al confine tra caos e consapevolezza.
Ilaria Urbinati, propone sue storie in disegno, poetiche illustrazioni di libri per i bambini,
dove è facile perdersi nel leggere una storia disegnata.
Xel, che con i suoi pulcini affronta tematiche sociali, di rapporto con l’ambiente e con lo
sviluppo sia urbanistico che tecnologico.
La mostra sarà allestita presso i gioiosi spazi dell’Associazione stessa che saranno aperti al
pubblico dal 13 al 29 settembre 2012 ed una parte del ricavato delle offerte per le singole
opere d’arte verrà devoluta a sostenere le importanti attività di volontariato. In occasione
del finissage, il 29 settembre, alcuni degli artisti intratterranno, dalle ore 15, adulti e bambini
che si vorranno cimentare in un laboratorio artistico scoprendo come prende vita un’opera
d’arte.
L’Associazione CasaOz Onlus è una casa di accoglienza diurna che offre sostegno alle
famiglie in cui vi sia un bambino malato. Dall’inizio della sua attività nel maggio 2007 a
tutt’oggi oltre 400 persone hanno stabilito un rapporto che continua nel tempo, trovandovi
un punto di riferimento solidale, la dimensione domestica perduta e il sostegno per superare
i momenti difficili. A queste famiglie CasaOz offre uno staff qualificato, che comprende
educatori professionali, assistenti sociali, la segreteria organizzativa e numerosi volontari.
Tutte le attività proposte sono volte al conseguimento di un obiettivo generale: la ristrutturazione
della “normalità”.
Oz 4 Art è un impegno concreto per far sì che tutto questo possa continuare a realizzarsi.