Padiglione di Ricerca – Utopia of Access
Il progetto complessivo si intitola UTOPIA of ACCESS e comprenderà tre mostre curate da tre diversi atenei artistici europei: Università delle Arti di Helsinki; Università delle Arti di Zurigo; Accademia di Belle Arti di Vienna.
Comunicato stampa
L’università delle Arti di Helsinki apre Il Padiglione di Ricerca a Venezia
Tre mostre di arte contemporanea e più di quaranta eventi che utilizzano media artistici differenti danno luce al tema Utopia of Access
L’Università delle arti di Helsinki aprirà a maggio in concomitanza della 57. Biennale di Venezia il Padiglione di Ricerca dove nell’arco di cinque mesi saranno allestite tre mostre di arte contemporanea e più di quaranta eventi che utilizzano media artistici differenti.
Il tema del Padiglione Utopia of Access (Utopia dell’Accesso) invita i partecipanti ad elaborare in modo sperimentale aspetti dolorosi attuali nel campo della sapienza, dell’estetica e della politica.
Più di cento artisti e ricercatori appartenenti ai settori di arti visive, musica, teatro, danza e curatela, provenienti da varie Università delle Arti europee hanno presentato i loro progetti e partecipano all’evento.
”Nel Padiglione l’arte contemporanea interagisce con la ricerca e si promuove una nuova attività espositiva interdisciplinare. Il ricco programma, di alto livello qualitativo, rappresenta una grande selezione della comunità artistica contemporanea europea e allarga gli orizzonti della Biennale di Venezia” - Prof. Anita Seppä, responsabile del Padiglione di Ricerca.
Il Padiglione di Ricerca è derivato dal progetto pilota organizzato dall’Università delle Arti di Helsinki e presentato a Venezia nel 2015. L'accoglienza positiva da parte di artisti e ricercatori internazionali ha incoraggiato l’Università delle Arti a sviluppare ulteriormente questo concetto.
Come collaboratori al nuovo padiglione dell’Università delle Arti di Helsinki sono stati invitati il Konstex e il Norwegian Artistic Research Program (NARP), networks che ben rappresentano le Accademie delle Arti in Svezia e Norvegia.
Inoltre due accademie famose, quella di Vienna e quella di Zurigo allestiscono ognuna una mostra al Padiglione.
Tutte le tre accademie (l’Accademia di Belle Arti, l’Accademia di Teatro e l’Accademia Sibelius) che insieme costituiscono l'Università delle Arti di Helsinki, sono coinvolte nel progetto.
Un notevole ampliamento nella selezione tradizionale della Biennale di Venezia
Il programma del Padiglione di Ricerca consiste in tre mostre di arte contemporanea, ciascuna della durata di sei settimane, e di quarantasei Camino Events che utilizzano media artistici differenti. Il nome Camino Events deriva dalla Sala del Camino, una vecchia sala del convento che ospita il Padiglione di Ricerca.
S’inaugura a Maggio con la mostra: You Gotta Say Yes to Another Access, curata da Jan Kaila e Henk Slager. Gli artisti-ricercatori delle università nordiche delle arti si occupano di temi attuali come l’accesibilità all’arte, geopolitica, capitalizzazione del sapere e nuove tecniche visuali.
Seguirà in luglio e agosto la mostra: Galleria del Vento, dell’artista-ricercatore Florian Dombois. Dombois porterà alla mostra, dal suo laboratorio interdisciplinare di Zurigo, una galleria del vento. L’ idea è di raccogliere materiale per il suo dispositivo navigando nella laguna di Venezia a bordo di una barca a vela dalle vele d’oro, per tutta la durata dell’evento
Il Padiglione si chiude a settembre-ottobre con la mostra Hauntopia/what if. Dottorandi dell’Accademia delle Arti di Vienna, curata da Anette Baldauf e Renate Lorenz.
Gli artisti elaboreranno con i media dell’arte contemporanea il concetto di ”hauntopia”, lanciata dal filosofo francese Jacques Derrida.
PADIGLIONE DI RICERCA: UTOPIA OF ACCESS 11.5.-15.10.2017
Indirizzo: Research Pavilion, Sala del Camino, Campo S. Cosmo, Giudecca, 621 Venice.
Aperta mar-dom 10-18. Entrata libera
www.researchpavilion.com
[email protected]
Chiusa per il ricambio delle mostre: 3.-7.7., 14.8.-16.8. ja 28.8.-7.9.2017.
MOSTRE
You Gotta Say Yes to Another Access 11.5. – 2.7.2017 Curata da: Jan Kaila e Henk Slager
Artisti: Andrea Coyotzi Borja & Sinem Kayacan, Andre Alves, Behzad Khosravi-Noori & Rene Leon-Rosales, Bull Miletic, Eva Weinmayr, Mireia Saladrigues, Niran Baibulat, Stacey Sacks, Tao G.V. Sambolec e Vincent Roumagnac.
Prodotta da: Università delle Arti di Helsinki
Florian Dombois: Galleria del Vento 8.7.–13.8.2017 Include le Discussioni Palaver per 5 sabati durante la mostra Prodotta da: Università delle Arti di Zurigo
Hauntopia/what if 8.9.–15.10.2017
Curata da: Anette Baldauf e Renate Lorenz
Artisti: Aline Benecke, Katalin Erdodi, Zsuzsi Flohr, Sílvia das Fadas, Till Gathmann, Moira Hille, Zosia Holubowska, Hristina Ivanoska, Janine Jembere, Ruth Jenrbekova, Belinda Kazeem-Kaminski, Mihret Kebede, Sandra Monterroso, Rafal Morusiewicz, Lisa Nyberg, Read-In, Naomi Rincon-Gallardo, Masha Seligerus, Keiko Uenishi
Prodotta da: Accademia di Belle Arti di Vienna
CAMINO EVENTS
46 eventi: discussioni, performance, musica, danza, teatro, screening, simposi. Per l’elenco definitivo consultare:
www.researchpavilion.com/camino-events
Ulteriori informazioni:
Anita Seppä ([email protected]) #researchpavilion #artisticresearch #caminoevents
L’Università delle Arti di Helsinki è stata fondata nel 2013 quando Accademia delle Belle Arti, Accademia del Teatro e Accademia Sibelius si sono unite.
Sono iscritti circa 2100 studenti, le ore annuali individuali di lavoro sono 700.
Gli studi di dottorato hanno una lunga tradizione nelle accademie dell’università. I primi diplomi di dottorato sono stati rilasciati dall’Accademia Sibelius nel 1990, dall’Accademia del Teatro nel 1991 e dall’Accademia di Belle Arti nel 2001.
I diplomi di dottorato annuali rilasciati dall’Università delle Arti sono in media 20.
www.uniarts.fi
Il Padiglione di Ricerca è stato creato dall’ Uniarts Helsinki che lo ospita.
È stato con il contributo del Norwegian Artistic Research Programme e con il Konstex, networks delle università svedesi delle arti.
Inoltre si collabora con l’Accademia di Belle Arti di Vienna e l’Università delle Arti di Zurigo.