Padiglioni invisibili
La Fondazione SoutHeritage presenta PADIGLIONI INVISIBILI: invisible hyperstructures mostra nell’ambito del progetto PADIGLIONI INVISIBILI, dedicata ai temi dell’architettura scavata e ipogea.
Comunicato stampa
L’architettura scavata e ipogea e un sistema di cisterne sotterranee risalenti al XV sono il soggetto visivo, spaziale e strutturale del progetto Padiglioni Invisibili, che indaga la responsabilità dell’estetica, dell'architettura e della ricerca artistica nel processo di creazione e rigenerazione dei luoghi.
Con il progetto Padiglioni Invisibili e la rifunzionalizzazione di questi spazi ipogei nel cuore dei Rioni Sassi, ai visitatori si offre l’opportunità di esperire lo spazio e il tempo di una parte rappresentativa del “patrimonio territoriale” della città di Matera. Un patrimonio che la Fondazione SoutHeritage, nell'ambito del programma Matera 2019, sta attualizzando e valorizzando, sia attraverso il restauro e la rifunzionalizzazione degli spazi, sia attraverso la produzione di opere e progetti in situ.
La mostra offre ai visitatori la possibilità di un’immersione emozionale e sensoriale del “sotterraneo” con la produzione di significazioni immaginarie degli spazi e dei luoghi.
In questo quadro, le opere di Riccardo Arena, Andrew Friend, John Bock e Rob Pruitt, allestite nei suggestivi ambienti ipogei di Palazzo Viceconte, intendono destabilizzare le relazioni tra visibile e invisibile, fisico e trascendentale, naturale e culturale, riflettendo sulla scala della nostra visione, sulla dimensione di limite e di soglia, sull’intangibilità del paesaggio e la tangibilità delle risorse sotterranee.
Il progetto, ideato e coordinato dalla direzione scientifica e artistica di Giusy Checola e Angelo Bianco, con la consulenza di Philippe Nys, filosofo, ricercatore dell’equipe Architecture Milieu Paysage dell’École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Villette, invita i visitatori ad abitare temporaneamente alcuni luoghi caratterizzanti le questioni fondanti e infrastrutturali che hanno fatto di Matera una città-laboratorio nei campi dell’architettura, dell’urbanistica, delle scienze sociali e dell’antropologia culturale, e comprendere alcune dinamiche che risiedono a monte della rigenerazione e rifunzionalizzazione di spazi e luoghi.
PADIGLIONI INVISIBILI / invisible hyperstructures
Un progetto
Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Co-prodotto da
Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea e Fondazione Matera-Basilicata 2019
Direzione artistica
Angelo Bianco
Direzione scientifica
Giusy Checola
Coordinamento
Roberto Martino
Con il contributo di
Francesca De Michele
Prodotto in partnership con
ENSA National Art School of Art / Bourges_F
BAICR cultura della relazione / Roma_I,
Global Grand Central / Stockholm_S
Human Ecosystem Relations / Roma_I
Con il sostegno di
Palazzo Viceconte Cultura / Matera_I
Bgreen – agricoltura e partecipazioni / Matera_I
e del fondo etico
BCC – Banca di Credito Cooperativo - Basilicata
Formato
mostra
Allestimenti
L’Île Studio