Paint it, Black
Mostra collettiva.
Comunicato stampa
Maybe then, I’ll fade away
And not have to face the facts
It’s not easy facing up
When your whole world is black
The Rolling Stones, Paint it, Black, 1966
In virtù dell’assorbimento di tutti i colori, il colore nero è stato spesso definito come assenza di luce, definizione che rimanda implicitamente al caos primordiale, dove non vi era separazione tra luce e ombra.
Nella mitologia greca ed in particolare nella Teogonia di Esiodo, Chaos è l’entità primigenia che generò Erebo (le tenebre) e Nyx (la notte), dalla cui unione nacquero Etere, (la potenza divina del cielo superiore e della luminosità del giorno) e Emera (divinità che rappresenta il giorno).
Nella Bibbia invece, prima del Fiat Lux (Genesi, 1,3) divino, frase pronunciata da Dio per la creazione della luce e dell’universo, il colore nero delle tenebre avvolgeva la terra.
In entrambi gli esempi, la connotazione negativa iniziale, primigenia del nero costituisce però la condizione necessaria ed inevitabile per la creazione della luce stessa, del giorno, e quindi della vita. La collettiva Paint it, Black, dal titolo di una celeberrima canzone dei Rolling Stones, vuole celebrare il non colore per eccellenza e la sua forza comunque generatrice:, con Sergio Ragalzi, Mohsen Baghernejad, Gisella Chaudry e Fabio Perino.