Palio della Quintana Foligno 2015 – Tomaso De Luca / Gabriele Porta
Verranno presentati, per la prima volta insieme, il Palio della Sfida di giugno e quello della Rivincita di settembre. La curatrice e storica dell’arte Marta Silvi, chiamata a curare la scelta e l’esecuzione dei due Palii, presenterà il lavoro dei due artisti incaricati: Tomaso De Luca (Verona, 1988) e Gabriele Porta (Monza, 1981).
Comunicato stampa
PALIO DELLA QUINTANA
FOLIGNO 2015
In occasione della Cena Grande che si terrà domenica 31 maggio a Foligno e che apre ufficialmente i festeggiamenti della Giostra della Quintana 2015, verranno presentati, per la prima volta insieme, il Palio della Sfida di giugno e quello della Rivincita di settembre.
La curatrice e storica dell’arte Marta Silvi, chiamata a curare la scelta e l’esecuzione dei due Palii, presenterà il lavoro dei due artisti incaricati: Tomaso De Luca (Verona, 1988) e Gabriele Porta (Monza, 1981). Anagraficamente piuttosto giovani, vantano già nei propri curricula mostre e collaborazioni importanti nel panorama artistico contemporaneo.
Tomaso De Luca si diploma presso la Naba, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
La sua ricerca prende le mosse da uno “sguardo obliquo” sulla realtà, dall’indagine sulle modalità non-logiche di percezione dove il percorso a ritroso è maieutico alla comprensione. De Luca costruisce consapevolmente un sistema di “disorientamento”, come lui stesso lo definisce, in grado di creare “una correlazione salda tra stilemi architettonici, scultorei, pittorici e sistemi dell’Io, come se il corpo e la coscienza si ingigantissero a tal punto da diventare luoghi essi stessi”.
L’ironia spesso tagliente si fa elemento disturbante di forme il più delle volte seducenti ed esteticamente piacevoli. Lo spettatore è, sì, persuaso, sedotto ma quasi sempre sorpreso e destabilizzato. L’artista rende gli oggetti, da cui sempre fa partire la sua riflessione, dis-funzionali, siano essi pittura, scultura o altro, smuovendoli dal loro interno, mettendoli in movimento.
Tomaso De Luca è attualmente rappresentato dalla galleria Monitor, Roma. Ha tenuto diverse mostre personali: SALOPP GESAGT SCHLAPP, a cura di Fanny Gonella, Künstlerhaus, Bremen, 2014, An Incomplete Portrait of Anchises, a cura di Flavia Ghidossi, Van Horbourg, Zurigo, 2013, Tropical Malady, a cura di Marcello Smarrelli, IIC, Parigi, e The Monument, Monitor, Roma, 2012; e ha partecipato a numerose mostre collettive: Milk Revolution, a cura di Ilaria Marotta e Andrea Baccin, American Academy, Roma, 2015, Non Siamo Mai Stati Moderni, a cura di Maria Rosa Sossai, SongEun, Seoul, Corea e Visioni per un Inventario, a cura di Andrea Bruciati, Fondazione Bevilacqua 2014, Add Fire - Premio Furla, a cura di Ilaria Gianni e Alice Motard, Ospedale degli Innocenti, Bologna, 2013, Re-generation, a cura di Ilaria Gianni e Maria Alicata, MACRO, Roma. E’ stato inoltre selezionato per la residenza 6ARTISTA, presso il Pastificio Cerere, Roma nel 2010, ed è stato vincitore del premio LUM, Bari nel 2011.
Dopo essersi diplomato presso l’Accademia di Brera a Milano, Gabriele Porta completa la sua formazione alla Slade School of Art - UCL University College di Londra dove si trasferisce grazie a una borsa di studio. Il suo lavoro spazia in diversi media: video, fotografia, disegno e stampa. L’artista è affascinato dal contrasto tra situazioni opposte, tra sentimenti ambigui di bellezza e violenza che nella sua opera ridefinisce come un nuovo territorio da osservare e trasformare. Porta indaga spesso argomenti profondi e universali come la rabbia e l'aggressività, la tristezza e la follia, la gioia e il dolore, la vita e la morte. In altre parole, l'umanità e tutto ciò che ruota intorno ad essa. L’artista cerca di dipingere la condizione umana e i sentimenti che si producono durante l’esistenza, riportandone le loro più mutevoli e impercettibili sfumature. Obiettivo della sua ricerca è la vita quotidiana nella sua complessità: amore, religione, sesso, paura, conducono lo spettatore in un percorso narrativo personale, producendo un’ambiguità di fondo tra le immagini osservate e la sensazione che esse stesse trasmettono.
Gabriele Porta è attualmente rappresentato dalla Galleria Federica Schiavo, Roma dove nel 2014 ha tenuto la personale Pure Love. Ha inoltre partecipato a diverse mostre collettive in Italia: The Milky Way, Galleria Lia Rumma, Napoli, 2014 (promosso da Pianoterra Onlus); La fioritura del bambù, Viafarini DOCVA, Milano, 2009; The Inner Emotion of Being Alive, Federica Schiavo, Roma, 2009. Il suo lavoro è stato ampiamente esposto in Europa: Londra, Regno Unito; Parigi, Francia; Locarno, Svizzera; Reyjavik, Islanda.
Tomaso De Luca esegue per il palio della Sfida Le jour de l’ouverture, 2015, serigrafia su seta, 60x120 cm. Guardando alle composizioni di David Hockney e Richard Hamilton, maestri della pop art inglese, De Luca richiama e mescola alle fantasie di certi foulard di haute couture, che hanno fatto dei simboli e dell’iconografia equestre il loro marchio di fabbrica, elementi direttamente prelevati dalla storia della Giostra, come gli anelli, attorno a cui si decidono le sorti della competizione, e il braccio ligneo del Dio Marte, che gli stessi anelli sostiene e offre ai cavalieri in gara.
Gabriele Porta esegue per il Palio della Rivincita Untiltled (The Impossibility Of Self-restraint Before The Glory), 2015, stampa, smalto e foglia oro su tela di lino, 130x150 cm. Ispirandosi alla figura del Dio Marte, del Dio guerriero, l’artista traduce il momento della competizione in un momento indefinito tra il prima e il dopo la battaglia, ritraendo il combattente in una condizione imprecisata tra vincitore e vinto. La tensione evidente delle forme non definisce con certezza il momento esatto della gara, lasciando allo spettatore libertà di interpretazione.
Marta Silvi (1980) è Dottore di ricerca presso l’Università di Pisa con una tesi tra Cinema e Arti Visive. E’ curatrice indipendente, redattrice per la rivista di arte contemporanea “Look Lateral” e contributor per il magazine internazionale “Artforum.com".
Nel 2007 è stata finalista alla II Edizione del Premio Nazionale DARC MAXXI per la storia e la critica dell’arte italiana contemporanea. Tra il 2006 e il 2009 ha collaborato con la rivista online e on paper “Exibart”. E’ stata assistente e curatrice per diverse mostre in Italia e all’estero. Tra il 2008 e il 2012 è stata co-direttrice della galleria Monitor a Roma. Ha contribuito con diversi saggi a pubblicazioni universitarie internazionali e al libro Cinema d’Artista di Maria Rosa Sossai, Silvana Editoriale, 2009.
Nel 2014 ha curato la sezione arti visive per il festival Attack in collaborazione con il Dancity Festival a Foligno, presentando anche un progetto speciale di Nico Vascellari.
A settembre 2015, presso uno dei palazzi storici della città di Foligno, verrà inaugurata la mostra La solitudine dei monumenti, doppia personale di Tomaso De Luca e Gabriele Porta, a cura di Marta Silvi.