Panorama Monopoli

Informazioni Evento

Luogo
CALA PORTA VECCHIA
Cala Porta Vecchia, Monopoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
01/09/2022
Contatti
Sito web: https://www.italics.art
Curatori
Vincenzo de Bellis
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea

Una mostra diffusa a cura di Vincenzo de Bellis.

Comunicato stampa

ITALICS, il primo consorzio in Italia che riunisce oltre sessanta tra le più autorevoli gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea attive su tutta la Penisola, presenta da giovedì 1 a domenica 4 settembre 2022 a Monopoli (Bari), la seconda edizione della mostra diffusa “Panorama” a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis.

“Panorama”, lo speciale racconto che ITALICS dedica con cadenza periodica ad alcune tra le località più straordinarie del paesaggio italiano, avviato lo scorso anno con la prima edizione tenutasi nella meravigliosa isola di Procida, propone un nuovo itinerario tra arte, architettura, antichità e contemporaneo, accompagnato da un calendario di occasioni di approfondimento come appuntamenti aperti al pubblico, performance e progetti speciali.
Il percorso in mostra abbraccia l’antico centro storico della cittadina adriatica e si dispiega lungo una costellazione di venti spazi espositivi, tra palazzi, chiese, piazze, edicole votive nascoste nei vicoletti e chiassi, in cui sono ospitate 70 opere dal Quattrocento a oggi che includono 7 lavori performativi, realizzate da 60 artisti internazionali appartenenti a epoche, generazioni e nazionalità differenti: Mario Airò (Pavia, Italia, 1961), Francesco Arena (Torre Santa Susanna, Brindisi, Italia, 1978), Stefano Arienti (Asola, Mantova, Italia, 1961), Gianfranco Baruchello (Livorno, Italia, 1924), Luca Bertolo (Milano, Italia, 1968), Paolo Bini (Battipaglia, Salerno, Italia, 1984), Alighiero Boetti (Torino, Italia, 1940 – Roma, Italia, 1994), Pier Paolo Calzolari (Bologna, Italia, 1943), Sexto Canegallo (Sestri Ponente, Genova, Italia, 1892 – 1966), Mariana Castillo Deball (Città del Messico, Messico, 1975), Adelaide Cioni (Bologna, Italia, 1976), Pietro Consagra (Mazara del Vallo, Trapani, 1920 – Milano, Italia, 2005), Maria Adele Del Vecchio (Caserta, Italia, 1976), Gaia Di Lorenzo (Roma, Italia, 1991), Nathalie Djurberg & Hans Berg (Lysekil, Svezia, 1978 / Rättvik, Svezia, 1978), Mimosa Echard (Alès, Francia, 1986), Sam Falls (San Diego, CA, Stati Uniti, 1984), Matteo Fato (Pescara, Italia, 1979), Ettore Ferrari (Roma, Italia, 1845 – 1929), Cesare Fracanzano (Bisceglie, Barletta-Andria-Trani, Italia, 1605 – Barletta, Barletta-Andria-Trani, Italia, 1651), Massimo Grimaldi (Taranto, Italia, 1974), Edi Hila (Shkodra, Albania, 1944), Judith Hopf (Karlsruhe, Germania, 1969), Adelita Husni-Bey (Milano, Italia, 1985), Alfredo Jaar (Santiago del Cile, Cile, 1956), Ann Veronica Janssens (Folkestone, Regno Unito, 1956), Runo Lagomarsino (Lund, Svezia, 1977), Giovanni Lanfranco (Parma, Italia, 1582 – Roma, Italia, 1647), Francesco Laurana e Nicola Samorì (Dalmazia, Croazia, 1430 – Avignone, Francia, 1502 / Forlì, Italia, 1977), Renato Leotta (Torino, Italia, 1982), Jieun Lim (Seul, Corea Del Sud, 1983), Lorenzo Lippi (Firenze, Italia, 1606 - 1665), Carlo Manieri (Taranto, Italia, 1633 – Roma, Italia, 1702), Franca Maranò (Bari, Italia, 1920 – 2015), Richard Marquis & Johanna Nitzke Marquis (Bumble Bee, AZ, Stati Uniti, 1945 / Northern Wisconsin, WI, Stati Uniti, 1947), Mario Merz (Milano, Italia, 1925 – 2003), Marisa Merz (Torino, Italia, 1926 – 2019), Luzie Meyer (Tubinga, Germania, 1990), Diego Miguel Mirabella (Enna, Italia, 1988), François Morellet (Cholet, Francia, 1926 – 2016), Valerio Nicolai (Gorizia, Italia, 1988), Alessandro Piangiamore (Enna, Italia, 1976), Michelangelo Pistoletto (Biella, Italia, 1933), Gianni Politi (Roma, Italia, 1986), Nathlie Provosty (Cincinnati, OH, Stati Uniti, 1981), Giangiacomo Rossetti (Milano, Italia, 1989), Medardo Rosso (Torino, Italia, 1858 – Milano, Italia, 1928), Mimmo Rotella (Catanzaro, Italia, 1918 – Milano, Italia, 2006), Antonio Sanfilippo (Partanna, Trapani, Italia, 1923 – Roma, Italia, 1980), Aviva Silverman (New York, NY, Stati Uniti, 1986), Carl-August-Wilhelm Sommer (Germania, 1839 – 1921), Eugenio Tibaldi (Alba, Cuneo, Italia, 1977), Patrick Tuttofuoco (Milano, Italia, 1974), Massimo Vitali (Como, Italia, 1944), Luca Vitone (Genova, Italia, 1964), Stanley Whitney (Filadelfia, PA, Stati Uniti, 1946), Antonio Zanchi (Padova, Italia, 1631 – Venezia, Italia, 1722).
Come per la precedente edizione che festeggiava la carriera di Daniel Buren e il suo profondo legame con l’isola di Procida, anche quest’anno, in occasione di “Panorama Monopoli”, ITALICS celebra l’esemplare esperienza artistica di un’autrice fondamentale per il territorio con il conferimento dell’Italics d’Oro all’artista e fotografa Lisetta Carmi (Genova, 1924).

Lisetta Carmi sarà la protagonista di un progetto speciale sviluppato in collaborazione con il festival internazionale di fotografia e arte PhEST – See Beyond the Sea che prevede una mostra di scatti inediti realizzati nel 1960 tra Puglia e Basilicata, presentata in anteprima durante la premiazione in calendario per venerdì 2 settembre 2022, che resterà aperta al pubblico per tutta la durata del festival, dal 9 settembre al 1 novembre 2022.

Il progetto “Panorama Monopoli” si sviluppa come un grande racconto corale ispirato al concetto greco di xenia, a cui contribuisce ciascuna delle opere selezionate offrendo molteplici letture su tematiche universali che, dal Quattrocento a oggi, hanno mosso la creatività degli artisti di epoche diverse e interessato le riflessioni umane lungo circa sette secoli.

Per i greci, il termine xenia riassumeva il senso dell’ospitalità e il rapporto con lo straniero, regolato da norme comportamentali di base, come ad esempio la consuetudine di omaggiare l’ospite con un “regalo di addio” per testimoniare di aver gradito la sua visita. In un certo senso la xenia è una forma di amicizia ritualizzata basata sulla reciprocità.
Il concetto si lega a quello di straniero, da xenos, e alla storia di Monopoli, che è comune a quella di tante altre città sulle coste adriatiche, crocevia di scambi, interessi, popoli e commerci. Egnatini (provenienti dal centro messapico della vicina Egnazia), Bizantini, Bretoni, Arabi, Spagnoli, Veneziani hanno contributo in vari modi a rendere la cultura della città un vero e proprio mosaico policromo ma, allo stesso tempo, queste minacciose presenze l’hanno strutturata come una poderosa fortezza sul mare.
Spiega il curatore Vincenzo de Bellis: «Se trasliamo questi concetti a oggi, notiamo quanto sia cambiato il rapporto con l’altro. Ripudiamo lo straniero, senza renderci conto che nella società contemporanea siamo tutti stranieri gli uni agli altri. La nostra epoca ha snaturato completamente il significato di vicinanza e lontananza, ha trasformato la distanza in un motivo di paura e di esclusione, oppure l’ha ridotta a zero in una prossimità che è solo virtuale, vissuta e mediata da uno schermo. Così le notizie ci toccano ma non ci riguardano, non le sentiamo vivide, eppure sono vicine, perché tutto oggi è vicino.
In un 2022 sconvolto da una pandemia mondiale e da una guerra, quella in Ucraina, che ci ricorda le tante altre guerre in corso, ora solo più silenti per lo scoppio dell’ennesima; in un anno in cui non si sono arrestate le migrazioni di massa tra i vari confini del mondo e che per la nostra posizione, affacciati sul Mediterraneo, vediamo provenire soprattutto da Oriente, dal Medioriente e dal Nord Africa, “Panorama Monopoli” non può e non vuole essere una mostra politica nel senso più immediato del termine. Molti degli artisti in mostra non parlano delle cronache attuali, e non potrebbe essere diversamente da così, raccogliendo opere che spaziano dal Quattrocento ad oggi. La selezione pone l’accento su temi universali che aprono a una ampia varietà di letture, a volte anche inaspettate, specie laddove opere e artisti di epoche e provenienze diverse sono posti in dialogo nel percorso espositivo.»

“Panorama Monopoli” si riconferma un’esperienza espositiva unica. Una mostra che si configura come l’emanazione di ITALICS, in grado di riunire antico, moderno e contemporaneo, stili, tecniche e pensieri molteplici in itinerari d’arte che conducono alla scoperta degli aspetti più autentici e meno conosciuti del nostro Paese, proseguendo così dal vivo lo straordinario viaggio iniziato nel 2020 tra le pagine web della piattaforma Italics.art.

Il format Panorama, fortemente voluto e condiviso dalle gallerie consorziate in un’ottica di collaborazione con le energie attive sui territori toccati, è un impegno formale e dichiarato che vedrà espandere le sue tematiche con un programma e alleanze mirate a ribadire la centralità e il ruolo delle gallerie d’arte italiane in un sistema culturale, locale e globale in grande evoluzione.

“Panorama Monopoli” è realizzata con il patrocinio del Ministero della Cultura, e il supporto di Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, e Comune di Monopoli - Assessorati alla Cultura e al Turismo.

Belmond Ltd. si unisce a ITALICS come main partner per supportare le attività del Consorzio e “Panorama Monopoli”. Sviluppando la sua lunga e fortunata tradizione nel campo dell’ospitalità e del tempo libero, Belmond ha sempre dedicato grande attenzione e cura al patrimonio culturale e alla storia dei Paesi in cui opera. La partnership con ITALICS svilupperà il comune obiettivo di promuovere l’Italia e il suo territorio attraverso l’arte, invitando il pubblico a vedere la cultura e la bellezza diffuse nel Paese da un punto di vista diverso.