Paola De Pietri – Seccoumidofuoco
Una ricerca sull’industria ceramica. L’indagine è stata commissionata a Linea di Confine dal Comune di Fiorano per completare le documentazioni raccolte dal 2006 dal progetto Manodopera del Museo della ceramica.
Comunicato stampa
Sabato 3 Maggio 2014, alle ore 18,30 alla presenza dell’autrice, si inaugura la mostra di Paola De Pietri dal titolo seccoumidofuoco, una ricerca sull’industria ceramica. L’indagine è stata commissionata a Linea di Confine dal Comune di Fiorano per completare le documentazioni raccolte dal 2006 dal progetto Manodopera del Museo della ceramica.
La ricerca di Paola De Pietri si è svolta nell’estate del 2013 dopo una serie di sopralluoghi ai maggiori gruppi industriali del settore ceramico presenti nei comuni di Fiorano, Sassuolo e Casalgrande, con la collaborazione di Confindustria Ceramica. Saranno esposti una serie di ritratti, interni industriali e fotografie di argille e felspati, in una sequenza che indica una relazione fra l’opera dell’uomo, il sapere e la materia prima utilizzata nei processi industriali.
“Attraverso operazioni che mi ricordano procedimenti alchemici”, ha commentato Paola De Pietri “e grazie a una sapienza e tecnica che arrivano dal nostro lontanissimo passato, materiali friabili come argille, sabbie, feldspati e caolino, sono trasformati in prodotti belli e resistenti come marmi, pietre e legni “naturali” e da qui il titolo che, oltre ad essere sintesi della tecnica ceramica, suona come formula alchemica”. “Le fotografie in mostra”, conclude De Pietri, “non hanno lo scopo di essere una spiegazione esaustiva dei nuovi e innovativi processi produttivi dell’industria ceramica, ma suggestioni sulla complessità e sulla sapienza di un processo dove l’uomo oggi è chiamato a partecipare soprattutto come controllore del processo stesso”.
Si ringrazia il Comune di Fiorano Modenese, proprietario delle opere esposte e Confindustria Ceramica, Sassuolo.
Paola De Pietri ha lavorato fin dalle prime serie di fotografie sul rapporto dell’uomo con il paesaggio e lo spazio e con le sue dinamiche temporali. Ha partecipato ad importanti esposizioni in Italia e in Europa fra le quali “Venezia-Marghera”, della Biennale di Venezia nel 1997, alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna nel 2001. Nel 2004 partecipa alla Biennale d’architettura di Venezia nella mostra “Sguardi Contemporanei”. Nel 2005 è invitata alla XIV Quadriennale di Roma tenutasi alla Galleria Nazionale d’arte Moderna e partecipa alla mostra “Trans Emilia. La collezione di Linea di Confine: una ricognizione territoriale dell’Emilia Romagna”, del Fotomuseum di Winterthur. Nel 2006 partecipa all’esposizione “Italy made in art“ al Museum of Contemporary Art di Shanghai. Ha esposto suoi lavori nel 2007 al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo e nel 2008 partecipa alla nostra di apertura del MARCA. Nel 2009 riceve il premio Renger Patzsch per il progetto “To Face”, pubblicato nel 2012 da Steidl ed esposto a LE BAL a Parigi, al MAXXI di Roma e al Palazzo della Triennale di Milano nel 2013.