Paola e Paolo Staccioli – Passaggi
I Passaggi testimoniano non solo metaforicamente la storia di un viaggio, di un passaggio appunto. Tra i due artisti, in primis, padre e figlia che si tramandano lo stesso mestiere, ma anche tra i luoghi che ospitano la mostra, il piazzale della Resistenza, l’Auditorium e la pensilina della fermata Resistenza della Linea 1 della tramvia, che collega Firenze a Scandicci.
Comunicato stampa
Dal 30 settembre al 3 dicembre Scandicci ospita la mostra Paola e Paolo Staccioli. Passaggi, curata da Marco Tonelli, promossa dal Comune di Scandicci, con il contributo della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con Fondazione Museo Montelupo e Centro Pecci di Prato. Il progetto è realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2017 e ha avuto il prezioso contributo di Metalstudio e Chianti Banca.
I Passaggi testimoniano non solo metaforicamente la storia di un viaggio, di un passaggio appunto. Tra i due artisti, in primis, padre e figlia che si tramandano lo stesso mestiere, ma anche tra i luoghi che ospitano la mostra, il piazzale della Resistenza, l'Auditorium e la pensilina della fermata Resistenza della Linea 1 della tramvia, che collega Firenze a Scandicci.
Passaggi dunque tra Paolo, classe 1943, e Paola, nata nel 1972, legati da una storia ereditaria e da una "somiglianza di famiglia" che li vede lavorare entrambi, anche se in modalità poetiche molto diverse, lo stesso materiale: la ceramica. Opere, grandi quelle di lui, di piccole dimensioni quelle di lei, testimoni di due itinerari indipendenti, fatti di continui rimandi, avvicinamenti, lontananze.
Ma anche Passaggi attraverso confini fisici e ambientali, le piazze e le architetture di Scandicci, dove vivono e lavorano, che apre per la prima volta all'arte contemporanea i suoi edifici e il suo centro più rappresentativo. Passaggi che si ramificano dalla fermata della Tramvia per e da Firenze, dove le sculture giganti di Paolo accoglieranno e guideranno i visitatori fino all'Auditorium, dove sarà installata una piattaforma in legno affollata da 40 figure in ceramica dipinta a lustro di Paolo e 15 gruppi di oggetti in ceramica smaltata di Paola.
Il catalogo, con testi del curatore, di Antonio Natali e Ornella Casazza, è pubblicato dalla casa editrice Gli Ori (15,00 euro) e sarà presentato nel corso della mostra.