Paolo Bottarelli – The Illusion of the Second
In occasione del 2015, scelto dall’UNESCO come “International Year of Light”, Paolo Bottarelli dedica un’installazione al rapporto tra luminosità e buio. L’opera ambientale, presentata al pubblico nello spazio di un giorno e due notti, cerca una sintesi tra arte e scienza: grazie alla collaborazione con il Max Planck Institute di Lipsia ed altri prestigiosi centri di ricerca di livello internazionale.
Comunicato stampa
Il linguaggio seducente dell’arte contemporanea incontra il rigore di quello scientifico, affrontando uno tra i temi che da sempre affascinano e suggestionano l’uomo: la tensione tra luce e buio. Paolo Bottarelli presenta a Milano, negli Spazi Anni Luce (via Sirtori 32 – P.ta Venezia), il suo ultimo progetto: l’installazione ambientale The Illusion of the Second Sun accoglie il pubblico nell’inedita veste di instant show, mostra a cura di Alexander Bellman aperta dalle 18.00 di lunedì 2 novembre alle 23.00 di martedì 3 novembre.
Una coinvolgente installazione ambientale, quella elaborata da Bottarelli, che accumula oggetti scientifici fuori dal proprio contesto abituale cercando un effetto straniante, e che partendo dallo studio del misterioso fenomeno astronomico dei buchi neri invita a una duplice riflessione. L’analisi ottica dei fenomeni legati al propagarsi della luce, e alla capacità da parte dei buchi neri, di “inghiottirla”, offre infatti lo spunto per una poetica divagazione sul ruolo dell’artista stesso nella Storia, sull’equilibrio tra lo Spazio e il Tempo della sua esperienza creativa.
The Illusion of the Second Sun rientra nel novero dei progetti con cui l’UNESCO celebra ufficialmente il 2015 come International Year of Light, e si basa sulla collaborazione tecnica con alcuni tra i più accreditati centri universitari di ricerca d’Europa e con importanti multinazionali del settore: il Max Planck Institute di Lipsia e la divisione europea della Horiba Kyoto. La partnership con l’Istituto di Fisica Applicata dell’Università di Jena ha permesso di integrare nell’installazione un esemplare di Black Silicon, strumento ad altissima precisione capace di catturare il 99,7% della luminosità di un raggio di luce, ponendosi di fatto come una forma di “buco nero artificiale”.
Milano, ottobre 2015
SHORT BIO Paolo Bottarelli è nato Brescia nel 1975 e si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Vive e lavora a Berlino. È tra gli artisti invitati alla quinta edizione della Biennale di Marrakesh (2014); ha partecipato come relatore ai simposi organizzati a Venezia alla Peggy Guggenheim Collection, per gli eventi collaterali della Biennale d’Arte 2009. Ha esposto in gallerie e spazi pubblici in Italia, Svizzera, Germania.
LO SPAZIO Gli Spazi Anni Luce e Sirtori sono ampi saloni per mostre ed eventi in zona Porta Venezia, nel quartiere liberty di Milano. Si trovano all’interno di un immobile storico, un tempo usato come deposito e rimessaggio per gli omnibus, i tram a cavallo che attraversavano la città. Completamente rinnovato, l’ambiente è ora destinato a mostre, eventi culturali, convention, meeting.