Paolo Conte – Un pomeriggio tra gli inchiostri con Gigi
Viene allestita una mostra omonima relativa alle opere grafiche dell’artista realizzate a Pescara con lo stampatore e docente di incisione Luigi Giannotti, negli anni dal 1992 al 2000, mai esposte finora.
Comunicato stampa
In occasione del concerto di Paolo Conte (3 agosto 2012), che chiude il quarantennale del Festival
Jazz di Pescara, viene presentato il 29 luglio in prima nazionale il libro:
“PAOLO CONTE - UN POMERIGGIO TRA GLI INCHIOSTRI CON GIGI” a cura di Marina Giordani.
Viene allestita una mostra omonima relativa alle opere grafiche dell’artista realizzate a Pescara con
lo stampatore e docente di incisione Luigi Giannotti, negli anni dal 1992 al 2000, mai esposte
finora.
In mostra oltre 40 incisioni calcografiche, tutte prove uniche di stampa e alcune matrici con i
disegni preparatori. Inoltre due particolari disegni a pastelli a cera eseguiti sulle matrici di zinco
preparate con vernicetta e affumicatura, per essere incise all’acquaforte.
Una eccezione unica nel mondo dell’incisione calcografica.
Alla inaugurazione (Sala Tosti - AURUM) saranno presenti:
La poetessa Anna Maria Farabbi
L’artista Gabriella Albertini
L’artista Patrizio Travagli che ha progettato un intervento per l’allestimento.
Sarà proiettato il documentario “Quando avviene il raro incontro” di Roberta D’Angelo.
Anche nell’arte figurativa, sua altra grande passione insieme alla musica, Paolo Conte è unico.
Profondo conoscitore dell’arte del Novecento, con una predilezione più volte dichiarata per il
Futurismo, e per altri grandi artisti (Campigli il preferito), Paolo ne raccoglie le infinite sensazioni,
sfumature ed emozioni, per creare poi qualcosa di totalmente contiano.
Come fa con le sue parole (viene studiato in Francia come poeta italiano, e gli è stato riconosciuto
un premio Montale) e nella sua grande musica, che attinge le sue radici da infiniti generi musicali.
Ne esce una creatura artistica, poetica, musicale e figurativa inedita e assolutamente personale e
riconoscibilissima. Straordinaria.
Nel 2000 ha realizzato Razmataz, un progetto sulla Parigi anni '20, summa di tutte le influenze
assorbite negli anni dall'artista e dove trovano posto, in linea con l'intento multimediale del
progetto, le espressioni pittoriche di Conte (Razmataz è di fatto un'opera a 360 gradi, con 1800
disegni, in DVD).
L'arte figurativa è da sempre la sua altra, ormai non troppo segreta, passione. Anzi lui dice che la
passione per il disegno è nata per prima, da piccolo.
L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nel 2007 lo ha consacrato artista anche figurativo, con una
Laurea honoris causa in Pittura.
La sua necessità di conoscere e spaziare in varie arti è una conferma del suo totale e irrinunciabile
bisogno di creare. E della sua curiosità.
Per questo ha voluto sperimentare anche la difficile tecnica dell’incisione. In questa mostra
presentiamo questa sua inedita esperienza. L’incisione ha qualcosa di simile con la musica: nasce
nella mente e si lavora al buio, non è visibile fino alla fase finale della prova di stampa, come la
musica non è udibile fino a quando non viene eseguita.
Paolo Conte e Luigi Giannotti, stampatore d’arte, dopo quel primo pomeriggio hanno collaborato
scambiandosi stima e simpatia, lavorando entrambi con serietà e impegno per la sperimentazione e
la realizzazione delle incisioni che qui vengono presentate per la prima volta. Ed è nata una
amicizia semplice e vera. A Gigi Giannotti, prematuramente scomparso nel 2000, è stato dedicato
questo libro. Paolo ne ha pensato il titolo e ha scritto un simpatico testo su questa sua esperienza.
Luigi Giannotti, urbinate, è stato docente di incisione all’Istituto Statale d’Arte di Pescara, che lo ha
nominato Docente Emerito nel 1999 e, dopo la scomparsa, gli ha intitolato l’aula di Incisione.
Ha fondato lo Studio Calcografico Urbino che ha sempre operato a Pescara; ha prestato la sua
collaborazione ai più importanti artisti contemporanei, come Alberto Burri, Piero Dorazio, Bruno
Munari, Luigi Veronesi, Walter Valentini, Omar Galliani e tanti altri (maggiori informazioni su
www.studiourbino.it)
Ha formato tecnicamente tanti artisti del territorio abruzzese, come Gabriella Albertini, Giuseppe Di
Prinzio, Lucio Spiezia, Guido Giancaterino, Alfea Ciccone.
Su appuntamento sarà possibile visitare lo Studio e vedere le matrici calcografiche di Paolo Conte e
il laboratorio della Stamperia.