Paolo Fidanzi – Ulivi e ombre bianche
Personale di pittura.
Comunicato stampa
Come nell’ombra “classica” c’è il richiamo all’interposizione fra luce e piano, ma i corpi (opachi) che perturbano lo spazio dalle molte temperature, sono, ironicamente, ma anche drammaticamente, bianchi. Oltre il concetto fisico, gli oggetti del quotidiano, sembrano il negativo ottimista di identità e sentimenti sussurrati.
Uno stile accattivante al primo sguardo, assolutamente moderno e contemporaneo, minimalista fino al limite dell’astrazione, impronta la ricchissima nuova produzione di Paolo Fidanzi, artista multidisciplinare volterrano, porta le sue nature “non morte” nello spazio espositivo di VolaterrA ritornando dopo molto tempo sulla scena della città di Volterra (PI).
La mostra personale voluta da Jonni Guarguaglini titolare dello shop-bistrot in via Turazza, che sarà inaugurata giovedì 22 dicembre 2022, alle ore 18, in pieno clima natalizio, propone in realtà due filoni fondamentali di Fidanzi: il classico degli ulivi “sintetici” che lo caratterizza da decenni, e la carrellata accattivante di ombre bianche su multi-piani intensamente rossi, verdi, ocra, mono e multicromatici, fra il “pompeiano” e neo-rupestre, dove l’invenzione di colore e composizione per uno stesso soggetto sfida il potenziale d’infinito, a partire dal più “scontato” finito.
In continuità con la location dedicata al gusto, insieme negozio e degustazione di eccellenza enogastronomiche dove spicca il filo conduttore del pregiato olio di famiglia dal locale Frantoio dei colli toscani, la “caduta” dall’alto di quegli ulivi prospettici che captano la luce argentea delle prospettive, molte volterrane, ma sempre portavoce di messaggi altri, fra l’analitico e l’esistenziale.
Molto più ironiche, essenziali e transitorie di quelle morandiane, le bottiglie, le caraffe, le tazze, le zuppiere di Paolo Fidanzi impersonano la transitorietà come immediata e ritmica non-apparizione sostenuta dal contrasto con la forza cromatica e col moto, più informale che astratto, degli sfondi.
Dalla doppia ricerca in ambiente multi-sala, restano comunque le suggestioni comuni ai temi visivi di Fidanzi: la compresenza di figurazione e astrazione; il soggetto protagonista, ma insieme “pretesto” per quelli che il pittore-poeta definisce “risvolti emotivi”; inversioni e scambi repentini fra naturale e innaturale in un magma di luce-colore che parte dal dato sensibile per spingersi dallo spazio oltre lo spazio. Il tutto in uno stile dove la sintesi più sorprendente resta quella fra semplicità ed enigma.
Nato nel 1957 a Pomarance (PI), Paolo Fidanzi è medico di famiglia a Volterra, specialista in psicologia medica, psicoterapeuta abilitato all'esercizio della psicoterapia dall'Ordine dei medici di Pisa. Da sempre si occupa di poesia, con una predilezione per la forma Haiku, mentre dipinge da tempi relativamente più recenti, sulla linea stilistica inizialmente improntata ad una propria interpretazione del figurato moderno.