Paolo Gallerani – Le macchine armate
Casa della Memoria inaugura la sua prima grande mostra d’arte contemporanea: LE MACCHINE ARMATE. SCULTURE E FRAMMENTI VISIVI di Paolo Gallerani.
Comunicato stampa
Giovedì 1 dicembre, alle ore 18.30, Casa della Memoria inaugura la sua prima grande mostra d'arte contemporanea: LE MACCHINE ARMATE. SCULTURE E FRAMMENTI VISIVI di Paolo Gallerani.
Con questa iniziativa Casa della Memoria, in occasione della manifestazione CANTIEREMEMORIA, si attesta come un nuovo e importante spazio espositivo della Città di Milano. “Le ragioni per esporre le opere di Gallerani all’interno di Casa della Memoria – spiega Maria Fratelli, curatrice del progetto - sono dettate dalla necessità di rendere tangibile la memoria documentaria conservata negli archivi di questo edifico e i temi e i valori che questi rappresentano”.
La mostra si articola in quattro nuclei espositivi – NIKE, INNESTI, con le Vigne, le querce e le Urne, IL DESERTO CRESCE e EUROPA - IL CAPITALE – per un totale di oltre sessanta opere tra sculture, disegni, carte e fotografie e si sviluppa come una riflessione attorno al tema della macchina, centrale in tutta l’opera dell’artista.
I quattro insiemi concorrono a formare una unica installazione, rete di complessità di rimandi e riferimenti tra corpi organici e meccanici, segni, testi e immagini, con elementi anche di grandi dimensioni; oltre a NIKE e alle querce, nel sistema si innesta la Tavola di Beslan con le novantasei fotografie dell’eccidio riprese dai giornali.
Figura primitiva dell’insieme è NIKE, scultura-macchina di 10 metri, costituita da un carro per la movimentazione assiale e verticale di grandi settori riconfigurati di un missile-antimissile americano del sistema di difesa NATO, scartato dall’operatività, acquistato come rottame di alluminio e magnesio nel settembre 2011, nella stagione immediatamente precedente la crisi mediorientale Israele-Iran che a novembre raggiunge la massima tensione.
L’ordigno dà il titolo alla mostra, La macchina armata, e apre al tema centrale della ricerca: il lavoro dell’uomo e gli strumenti di produzione, tema che a fronte di un’imponente letteratura teorica, rimane paradossalmente trascurato dall’arte, e riprende e sviluppa il percorso operativo su macchina, modello, multiformità del piano, esposto recentemente alla Fondazione Mudima di Milano.
La dimensione dell’innestare, impiantare nella troncatura-amputazione è una costante in tutti i lavori esposti, sia organici che meccanici, nei disegni e nelle carte. “Questo Innestare - afferma Paolo Gallerani - corrisponde anche a vestire il corpo della scultura; immagini, testi oggetti eterogenei naturali e artificiali dispongono una rete di possibile mutazione illimitata tra saturazione e spogliazione: come nel nostro corpo la forma può essere riportata al nudo. Così è stato nella scultura che nasce nuda per essere progressivamente vestita dalle azioni del popolo - solo l’idealismo fissa l’oggetto come immutabile, generato dal genio della modernità.”
La mostra si apre con un disegno – Alberi sradicati a Parigi il 28 dicembre 1999 – che riporta sullo sfondo un frammento semileggibile del testo L’impegno dell’intelletuale di Jean-Paul Sartre, pubblicato come presentazione nel primo numero della rivista Les Temps Modernes nel 1945, che richiama l’azione politica insita nell’opera dell’artista.
In occasione della mostra, venerdì 9 dicembre alle ore 19, il musicista percussionista Federico Sanesi e la danzatrice Nuria Sala portano in scena "Percussioni, Voci e Danza per Le Macchine Armate", performance nella quale Sanesi e Sala interagiscono con le sculture e le installazioni di Gallerani.
La mostra è prodotta da Officina Libraria ed è accompagnata dal libro, Paolo Gallerani. LE MACCHINE ARMATE. SCULTURE E FRAMMENTI VISIVI, con testi di Aldo Castellano, Maria Fratelli, Andrea Kerbaker, Antonello Negri, Milano, Officina Libraria.
PAOLO GALLERANI
(Cento, Ferrara, 1943), è titolare di cattedra di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Macerata nel 1992, nel 1993 all’Accademia Albertina di Torino e dal 1994 all’Accademia di Brera di Milano, dove svolge anche un’intensa attività seminariale sui temi: Arte e politica, estetica, estetico (2000-2002), La condizione della Violenza (2002-2005), Scultura e altri specifici e La dimensione del Paesaggio (2005-2010).
1986 Mostra Il luogo del lavoro. Dalla manualità al comando a distanza, XVII Triennale di Milano, realizza su invito di Eugenio Battisti e Aldo Castellano, l’ambiente-macchina La stanza delle pulegge lunga 27 metri x 11 x h 6,30.
La scultura-ambiente, praticabile, mobile, dotata di un sistema interattivo di una rete capillare di sensori, dal 2000 è installata come parte della collezione permanente al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.
1995 Sala personale nella Sezione Italiana alla XLVI Biennale di Venezia - Centenario della Biennale, curata da Jean Clair, presentazione di Giulio Macchi.
1998/99 Mostra a cura di Serge Fauchereau, Forjar el Espacio, La escultura forjada en el siglo XX, CAAM Centro Atlantico de Arte Moderno, Las Palmas de Gran Canaria; IVAM Centre Julio Gonzalez, Valencia; Musée de Beaux-Arts et de la Dentelle, Calais.
1999 XIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma.
2000 Mostra personale Disegni e sculture, percorso di lavoro, nell’ambito del Convegno Internazionale Dire il Politico - Dire le politique. Il ”discorso”, le scritture e le rappresentazioni della politica, a cura di Bruna Consarelli, Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno, Roma; Università degli Studi “Roma Tre”, Facoltà di Scienze Politiche, Roma.
2009 Mostra personale Sculture e ambienti 1999-2009, Politecnico di Milano - Campus Bovisa, Milano, accompagnata da una monografia (ed. Officina Libraria) con testi di Mauro Carbone, Antonio Caronia, Aldo Castellano, Bruna Consarelli, Paolo Gallerani, Luisella Mesiano, Francesca Pola, Francesco Poli.
2010-11 Seminario e Workshop sperimentale “Arti plastiche e performative. Con impostazione laboratoriale”, nell’ambito del corso di Storia dell’Architettura Contemporanea tenuto da Aldo Castellano, Facoltà di Architettura e Società, Politecnico di Milano, Milano.
2011 Esperienza Italia 150, Mostre Ufficiali per i 150 anni dell’Unità d’Italia, OGR Officine Grandi Riparazioni, Torino 2011, installazione alla mostra Il futuro nelle mani. Artieri domani, a cura di Enzo Biffi Gentili.
2013 Mostra personale, Galleria Spaziotemporaneo, Milano, catalogo con testi di Mauro Carbone, Antonio Caronia, Bruna Consarelli, Luisella Mesiano.
2016 Mostra personale Paolo Gallerani Innesti e snodi, a cura di Eleonora Fiorani, Fondazione Mudima, Milano, catalogo con testi di Eleonora Fiorani, Aldo Castellano, Enzo Mari, Antonello Negri, Eugenio Battisti, Serge Fauscereau, Luisa Somaini, Antonio Caronia, Mauro Carbone.