Paolo Gotti – CUBA. Where are you going?
La serie fotografica di Paolo Gotti dal titolo CUBA. Where are you going? intende indagare, attraverso lo sguardo esterno del fotografo, le bellezze e le contraddizioni della più grande isola dei Caraibi che – fino a questo momento – è stata una delle ultime roccaforti mondiali del comunismo.
Comunicato stampa
Inaugura venerdì 18 dicembre alle ore 19 negli spazi di “Vicolo Bianchetti 8”, in vicolo Bianchetti 8 a Bologna, la mostra fotografica CUBA. Where are you going? di Paolo Gotti.
La serie fotografica di Paolo Gotti dal titolo CUBA. Where are you going? intende indagare, attraverso lo sguardo esterno del fotografo, le bellezze e le contraddizioni della più grande isola dei Caraibi che – fino a questo momento – è stata una delle ultime roccaforti mondiali del comunismo. Dalle scritte che inneggiano alla propaganda pro USA o, al contrario, in difesa del regime di Fidel, alle battaglie illegali tra galli organizzate clandestinamente nel fitto delle foreste; dal Malecón, il lungomare tra i luoghi prediletti dell’Avana, fino all’atmosfera magica di Baracoa, villaggio all’estremo oriente dell’isola.
E' una vera rivoluzione quella che attende il paese, un cambiamento epocale che coinciderà con la caduta dell’embargo. Dopo 54 anni, Stati Uniti e Cuba ristabiliscono normali relazioni diplomatiche con la riapertura delle rispettive ambasciate. Il muro che divideva i due paesi dal 1961 è iniziato a cadere con lo storico incontro tra Barack Obama e Raul Castro del 17 dicembre 2014.
Un effetto domino coinvolgerà tutta una serie di trasformazioni, come la fine della doppia circolazione monetaria del Peso Cubano e del Peso Convertibile (CUC), la liberalizzazione della proprietà e dell’iniziativa privata da parte dei cubani, l’apertura nei confronti di relazioni economiche e quindi scambi commerciali con altri paesi del mondo, come di fatto sta già avvenendo con il porto franco del Mariel, dove gli investimenti brasiliani sono imponenti. Forse si vedranno anche più automobili moderne, che già si possono acquistare a Cuba a prezzi esorbitanti, e ciò causerebbe la definitiva decadenza delle pittoresche - ma molto inquinanti - vetture americane degli anni ‘50.
L’isola sta cambiando, dunque, anche se è difficile valutare a quale velocità. Forse la stessa che determina l’accesso alla rete internet, disponibile fino a qualche anno fa solo negli hotel e negli internet point delle poche sedi della compagnia telefonica statale Etecsa al costo di 6 dollari all’ora. Oggi, zone wifi affiorano in vari punti nevralgici delle città, dove è possibile connettersi per 2 dollari all’ora (che comunque considerando il salario medio cubano di 15-20 dollari al mese, rimane un costo elevato), mentre installare internet a casa propria rimane ancora un investimento proibitivo, accessibile solo a pochissimi privilegiati.
In occasione della mostra sarà presentato anche il calendario tematico CUBA. Where are you going? che racchiude 13 tra le immagini più significative dell’esposizione. Un secondo calendario includerà le fotografie della serie Case di Baracoa.
Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze, dove frequenta il Centro di studi tecnico cinematografici. Nel 1974 sceglie l’Africa come meta del suo primo grande viaggio. In seguito a questa avventura che lo segna profondamente, intraprende a tempo pieno l'attività di architetto, grafico e fotografo. Dopo varie esperienze nel campo della pubblicità, e una maturata esperienza nello still life, si dedica sempre più al reportage, visitando oltre 70 paesi nei cinque continenti. Ancora oggi gira il mondo per immortalare persone, paesaggi e situazioni che archivia accuratamente in un gigantesco atlante visivo, da cui nascono i calendari tematici che realizza da circa vent’anni.