Paolo Inverni – Sincope
Paolo Inverni pone al centro della sua mostra personale da riss(e) un presupposto: le possibilità delle interferenze.
Comunicato stampa
‘Ciclicità’, potrebbe essere il nome di uno dei tanti modi in cui si manifestano le apparenze nei nostri rapporti con la realtà. Ripensandone il senso, Paolo Inverni pone al centro della sua mostra personale da riss(e) un presupposto: le possibilità delle interferenze: nel linguaggio, nei ritmi sonori, nelle dinamiche vitali. Con Sincope l’artista propone una riflessione sul profondo legame tra spazio e tempo, sulla continua trasformabilità che li alimentata e determina.
Paolo Inverni (Savigliano, 1977). La sua pratica artistica – basata sull'utilizzo di linguaggi e media differenti che sovente assumono la forma di installazioni – indaga il concetto di ‘punto di vista’ le sue declinazioni possibili e la sua relazione con la realtà. Alcune delle sue opere sono state presentate in occasione di mostre personali e collettive tra le quali: Collettiva 5+5 (Galerie Italienne, Parigi 2018), Just a shadow of a shadow (Barriera, Torino 2017), Teatrum Botanicum, (PAV Parco Arte Vivente, Torino 2017), Che il vero possa confutare il falso (Santa Maria della Scala / Accademia dei Fisiocritici / Palazzo Pubblico, Siena, 2016) Eclissi (Galerie Mazzoli, Berlino, 2015).