Paolo Schiavocampo – Tra pittura e scultura

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE ORESTIADI LE FABBRICHE
Via San Francesco D'assisi 1, Agrigento, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a domenica ore

10-13, 16-20

Chiuso lunedì

Vernissage
01/09/2012

ore 18.30

Biglietti

ingresso libero

Editori
SILVANA EDITORIALE
Artisti
Paolo Schiavocampo
Curatori
Claudio Cerritelli
Generi
arte contemporanea, personale

Alle FAM di Agrigento il lungo viaggio creativo di Paolo Schiavocampo. Tra pittura e scultura la prima antologica in Sicilia dedicata all’artista palermitano.

Comunicato stampa

AGRIGENTO, 27 luglio 2012 – La prima antologica che la Sicilia dedica all’arte di Paolo Schiavocampo, una delle voci più autentiche della scultura contemporanea, è “Paolo Schiavocampo. Lo Spazio Mutevole. Pittura e Scultura. Opere 1948-2012” in programma alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, dal 1° settembre al 14 ottobre 2012, a cura di Claudio Cerritelli, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

In mostra 65 opere, un’accurata selezione di pezzi realizzati dall’artista palermitano dal 1948 ad oggi: disegni, dipinti, collages, assemblaggi, cementi e sculture che documentano tutte le fasi di ricerca dell’artista. Cerritelli indaga poi sul rapporto tra pittura e scultura, componenti dialettiche dell’originale visione immaginativa dell’artista. Nato a Palermo nel novembre 1924, Paolo Schiavocampo si è trasferito nel 1948 a Milano dove ancora adesso vive e lavora. Ha studiato architettura all’università e arte nelle Accademie di Venezia e Milano con la guida di Giacomo Manzù.

Spiega il curatore: “Nel suo lungo viaggio creativo Schiavocampo ha affermato l’idea della forma in tutti i suoi aspetti mutevoli, ha toccato le profondità in cui si congiungono i percorsi della conoscenza e i confini dell’emozione, da un punto all’altro dello spazio, pittura e scultura generate nell’intreccio del loro divenire”. E aggiunge: “Assimilata la lezione astratta di Forma 1, Schiavocampo partecipa al clima culturale del Realismo esistenziale con opere come paesaggi urbani, periferie milanesi e figure legate al mondo del lavoro che affrontano il ruolo dell’artista in rapporto a un nuovo umanesimo sociale. La sua arte dialoga dapprima con le dialettiche della pittura, ne sviluppa in seguito le attitudini plastiche per entrare nel vivo della scultura con una vena costruttiva di rara forza immaginativa. Al culmine di questa consapevolezza – conclude Cerritelli – Schiavocampo sviluppa sensibilità materiche differenti – dall’oggetto all’ambiente, dalla superficie all’istallazione parietale - fino a ricongiungersi agli impulsi del segno e del colore, strumenti vissuti di recente con nuova libertà d’invenzione espressiva”.

In mostra ad Agrigento disegni e dipinti, figurativi e informali degli anni ’50 e ’60, assemblaggi e prime sculture dal 1965 al 1970, le sculture degli anni ’70, i collages degli anni ’80, opere della serie dei Polimaterici (1986-1992), del ciclo dei Cementi (1993-2003) e del più recente ritorno al segno della pittura (2003-2012) che caratterizza quest’ultima stagione creativa di Schiavocampo.

In occasione dell’esposizione alle Fabbriche Chiaramontane a cura dell’associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento, guidata da Antonino Pusateri, che promuove l’evento con il patrocinio della Provincia Regionale di Agrigento, il supporto di Elenka in qualità di main sponsor e Class Editori come media partner, sarà pubblicato un catalogo a cura di Silvana Editoriale con la riproduzione delle opere esposte, un saggio del curatore Cerritelli e i relativi apparati bio-bibliografici.

La mostra Paolo Schiavocampo. Lo spazio mutevole sarà visitabile alle FAM fino al 14 ottobre. E’ aperta da martedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. L’ingresso è gratuito.

Paolo Schiavocampo, notizie

Opere di Paolo Schiavocampo sono presenti in vari musei, tra i quali il Mart di Rovereto, il Museo del Castello di Pavia, la Pinacoteca di Macerata, il Museo di Gibellina, Il museo F. De Bellis presso la California State University, il Museo di Bochum (Germania), presso il Banco di Sicilia e l'Azienda di Soggiorno e Turismo di Sciacca, presso la Banca Commerciale Italiana ora Banca Intesa, la Banca Popolare sede centrale di Roma e di Milano, una raccolta di cinquanta disegni presso la Banca Popolare di Milano. Tra le opere pubbliche realizzate dall'artista, si segnalano una piazza e interventi nel palazzo del Comune a Rapolano in provincia di Siena (1980-1985), una piazza a Gibellina (1980), la sistemazione dei giardini a Cassano d'Adda (1983), una fontana a Vada (Livorno) (1980), l'incarico per la realizzazione dell'opera della Fondazione Floriani (1993) e l'inaugurazione del Parco di Hattingen (1996). Nel 1999 ha vinto il concorso per una fontana a Sesto San Giovanni (Milano). Innumerevoli mostre personali e collettive a cui l'artista ha partecipato dal 1950 ad oggi.