Paolo Scirpa – La luce nel pozzo
Durante il periodo della mostra sarà possibile vedere le opere realizzate dall’artista a partire dagli anni ’70, con un’installazione che ripercorrerà i tratti più significativi del poliedrico maestro.
Comunicato stampa
Venerdì 11 dicembre alle ore 18.00, Arena studio d’arte inaugura La luce nel pozzo, personale di Paolo Scirpa, che resterà visibile fino al 7 febbraio 2016.
Durante il periodo della mostra sarà possibile vedere le opere realizzate dall’artista a partire dagli anni ’70, con un’installazione che ripercorrerà i tratti più significativi del poliedrico maestro.
Il lavoro di Paolo Scirpa è sempre stato proteso ad una ricerca interiore fuori da ogni legame di appartenenza.
Dagli anni '70 passa da un’iconografia bidimensionale alla modularità di uno spazio oggettuale che la luce e gli specchi trasformano in polioggettuale.
La sua ricerca si orienta verso una dimensione in cui luce e spazio divengono protagonisti immateriali e spettacolari.
L’artista è interessato a rappresentare non tanto la luce reale quanto la luce “ideale”, cioè l’idea dell’infinito e per questo si serve dei mezzi a sua disposizione, tubi luminosi e specchi.
Realizza i Ludoscopi, opere tridimensionali che propongono la percezione di profondità fittizie, veri iperspazi-luce in cui è abolito il limite tra il reale e l’illusorio.
I suoi spazi virtuali sollecitano l’attenzione di studiosi di arte e scienza.
Nel corso degli anni realizza anche grandi opere di denuncia consumistica, così come fotomontaggi e pitture che sono quasi una rappresentazione bidimensionale dei Ludoscopi.