Paolo Ventura – La città nuova
MARCOROSSI artecontemporanea è lieta di presentare a Milano la nuova mostra personale di Paolo Ventura dal titolo La città nuova.
Comunicato stampa
MARCOROSSI artecontemporanea è lieta di presentare a Milano la nuova mostra personale di Paolo Ventura dal titolo La città nuova. Il richiamo immediato è a un’altra famosa “Città nuova” - vecchia ormai più di un secolo - ideata da Antonio Sant'Elia nel 1914 quando in Italia era da poco iniziata la rivoluzione industriale. L’avvenimento aveva dato una forte e decisiva spinta verso la modernità e verso i futurismi, da cui furono attratti artisti, poeti, scrittori e anche architetti.
La città, con le sue piazze, i monumenti storici e le periferie, è da sempre protagonista e primo palcoscenico delle opere di Paolo Ventura. I dirompenti cambiamenti dell’ultimo anno e le nuove riflessioni sul futuro della città e sulla crisi dei modelli in cui viviamo, hanno influenzato la sensibilità dell’artista e portato alla nascita del nuovo lavoro.
La visione fantastica che anima il lavoro dell’artista, ha spinto la sua “città nuova” verso un ordine ancora più onirico e sempre più a misura di uomo. Nelle opere è affrontata sia la dimensione pubblica del paesaggio urbano, con la raffigurazione di monumenti e scorci architettonici, che la dimensione privata, costruita intorno alle visioni intime e segrete di un’abitazione.
Ogni città, così come ogni casa, è la somma di molte città vissute, ricordate, magari solo immaginate. Partendo dai propri scatti fotografici, Ventura ha ridisegnato la città, l’ha reinventata con la pittura, facendo sparire il superfluo e tutto ciò che, a suo giudizio, è inutile e brutto per mettere un po’ d’ordine alla realtà. Gli spazi rinascono non necessariamente perfetti ma caricati di nuova visionarietà.
Paolo Ventura Nato a Milano nel 1968, vive tra Milano e Anghiari, in provincia di Arezzo. Dopo aver fatto per anni fotografia di moda, Ventura si trasferisce a New York dove, dotato di grande manualità, realizza piccoli set teatrali e fotografa scene recitate da burattini in miniatura, vestiti da soldati o con abiti dei tempi passati. La fotografia diventa l'atto finale di un processo creativo in cui l'artista costruisce le proprie immagini. Dopo dieci anni vissuti negli Stati Uniti, Ventura rientra in Italia, dove continua a realizzare le sue storie e le sue scenografie. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni pubbliche e private, fra cui il Museum of Fine Arts di Boston, la Library of Congress di Washington, la Maison Europeenne de la Photographie di Parigi, il MACRO di Roma e il MART di Rovereto. L'artista ha esposto in numerosi musei e gallerie, in Italia e all’estero, compresa la 54 Biennale di Venezia. Tra le mostre recenti: nel 2018 tiene la retrospettiva Racconti immaginari, all’ARMANI / SILOS di Milano, e la personale Racconti di Guerra al MAG, Museo del Garda. Nel 2020 espone alla Kunsthalle di Budapest e la grande retrospettiva Carousel, a Camera-Centro per la fotografia Italiana di Torino.