#PaoloConsorti – Ending

Informazioni Evento

Luogo
GAGLIARDI E DOMKE
Via Cervino 16, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
19/09/2019

ore 18

Artisti
Paolo Consorti
Generi
arte contemporanea, personale

In mostra un corpus di opere pittoriche iniziato da Paolo Consorti nel 2018 che sintetizza il suo percorso di sperimentazione visiva.

Comunicato stampa

“ENDING”: un corpus di opere pittoriche iniziato da Paolo Consorti nel 2018 che sintetizza il suo percorso di sperimentazione visiva.
Le tele condensano diversi processi, in una sorta di alchimia contemporanea, che traduce in strati distinti e compenetrati una visione mentale. Nello strato più profondo memorie visive lontane, di una natura conosciuta e intimamente familiare attribuiscono alle opere una sintesi basata su una profondità universale. La superficie invece è avvolgente e instabile, un dinamismo naturale concreto e tangibile tradotto in un’astrazione dai tratti geologici.
Il contrasto tra i due registri è netto ma si ricompone nella bellezza di una pittura che aspira ad una classicità contemporanea.
Nel progetto intitolato “Ending” e presentato alla Galleria Gagliardi e Domke di Torino, la pittura racconta se stessa e il tormentato rapporto tra uomo e natura mettendo in scena quasi un corpo a corpo.
Tempi diversi, e diversi livelli di consapevolezza. Un tempo interiore e mentale quasi immobile e non umano, ed un tempo dinamico e travolgente.
Una dialettica che si apre alla ricerca di un equilibrio sempre più precario ed instabile, un’estetica che prefigura il dramma e che al fascino della catastrofe accosta le tracce di una memoria utopica.
Non sembrano apparire soluzioni se non in una provvisoria bellezza o nella consapevolezza di essere oltre.
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Gagliardi e Domke presents:
#PaoloConsorti – Ending
19.09.2019 – 18.10.2019
OPENING: 19.9.2019 | 6pm – 10pm
Via Cervino 16
10155 Torino
Paolo Consorti
“ENDING”: a corpus of paintings begun by Paolo Consorti in 2018 that summarizes his path of visual experimentation.
The canvases condense different processes into a sort of contemporary alchemy, which translates a mental vision into distinct and interpenetrating layers. In the deepest layer, distant visual memories of a known and intimately familiar nature attribute to the works a synthesis based on a universal depth. The surface, on the other hand, is enveloping and unstable, a concrete and tangible natural dynamism translated into an abstraction with geological seeming outlines.
The contrast between the two registers is clear but is recomposed in the beauty of a painting that aspires to a contemporary classicism.
In the project entitled “Ending” and presented at the Gagliardi e Domke gallery in Turin, painting tells its own story and highlights the tormented relationship between man and nature, almost staging a melee.
Different times and different levels of awareness. An inner and mental time that is almost immobile and not human, and a dynamic and overwhelming time.
A dialectic that opens up to the search for an increasingly precarious and unstable balance, an aesthetic that prefigures the drama and that combines the charm of the catastrophe with the traces of a utopian memory.
Solutions do not seem to appear except in a temporary beauty or in the awareness of being beyond.