Paradigma. Il tavolo dell’architetto Mario Cucinella
Il progetto periodico dedicato di volta in volta ad un architetto chiamato a raccontarsi al pubblico attraverso immagini, disegni, progetti e/o modellini allestiti su un tavolo.
Comunicato stampa
La prima esposizione, curata da Laura Andreini, è dedicata al lavoro di Mario Cucinella, neo direttore del Padiglione italiano alla prossima Biennale di Architettura.
Strumento per eccellenza della pratica dell’architetto, il tavolo di studio rappresenta ciò che per il pittore è il cavalletto e per il musicista è lo spartito, ovvero il grado zero della creazione. Il tavolo ospiterà un progetto di Cucinella e sarà un banco di prova per architetti e giovani studiosi.
L’architettura entra da protagonista al Museo Novecento, edificio che, affacciandosi su piazza Santa Maria Novella, assume il ruolo di trait d’union tra le opere d’arte esposte all’interno e uno dei massimi capolavori dell’architettura rinascimentale: la facciata della basilica opera di Leon Battista Alberti. È sembrato dunque doveroso invitare l’architettura ad entrare in un edificio che della visione di essa usufruisce così intensamente. L’arte e il suo “contenitore”, l’architettura, danno così inizio ad un armonioso dialogo che auspichiamo possa risultare di grande interesse.
Mario Cucinella è il fondatore di Mario Cucinella Architects. Con oltre 20 anni di pratica professionale, MCA ha sviluppato una grande esperienza nella progettazione architettonica, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e dell’impatto ambientale degli edifici. Nel 2017 l’American Institute of Architects (AIA) conferisce a Mario Cucinella il prestigioso Honorary Fellowship Award. Nel 2016 il Royal Institute of British Architects (RIBA) gli conferisce la nomina di International Fellowship 2016 .
Per la Biennale di Venezia del 2018 sarà curatore del Padiglione Italiano.
Mario Cucinella fonda Building Green Future nel 2012, organizzazione no-profit con l’obiettivo di integrare architettura sostenibile e energie rinnovabili per migliorare le condizioni di vita e l’accesso alle risorse nei paesi in via di sviluppo. Nel 2015 costituisce a Bologna S.O.S. – School of Sustainability, una scuola volta alla formazione di nuove figure professionali nel campo della sostenibilità.
Un progetto ideato da Sergio Risaliti in collaborazione con Tommaso Sacchi
Mostra a cura di Laura Andreini