Paratissima Factory Murazzi – The Exhibition
Negli spazi di Contrada Torino, per la prima volta aperti alla città di Torino, l’Associazione Murazzi in collaborazione con Paratissima e Magazzino sul Po ospita “Paratissima Factory Murazzi – The Exhibition”, la mostra di restituzione finale delle residenze d’arte di Paratissima Factory presso i Murazzi.
Comunicato stampa
il 9 giugno 2023, negli spazi di Contrada Torino, per la prima volta aperti alla città di Torino, l’Associazione Murazzi in collaborazione con Paratissima e Magazzino sul Po ospita “Paratissima Factory Murazzi – The Exhibition”, la mostra di restituzione finale delle residenze d'arte di Paratissima Factory presso i Murazzi.
La mostra è a cura di Stefania Dubla, Giuditta Mottura e Arianna Sollazzo, e fa parte del progetto I Murazzi di tuttз, che prevede un cartellone di spettacoli e iniziative culturali in vari spazi lungo il fiume. A collegare idealmente i vari luoghi dei Murazzi, alcune opere verranno esposte all’interno degli spazi di Capodoglio (Murazzi lato destro) e Magazzino sul Po (Murazzi lato sinistro).
Le opere esposte
Daniela Di Lullo
Can our humanity save humanity?
Can our humanity save humanity? è il risultato di una ricerca fotografica portata avanti grazie all’archivio storico della città di Torino. L’artista interviene sulle stampe fotografiche, tagliando ed eliminando le figure fino ad ottenere i particolari desiderati: passaggio cruciale nella trasposizione ragionata dallo spunto fotografico al dipinto, che segna lo spazio della libera creatività e dell’interpretazione. Le fotografie selezionate vengono ritagliate, ingrandite, incollate e rielaborate attraverso la pittura che permette di aggiungere particolari ed estrapolarle dal contesto.
Colori forti e luminosi a riempire il grande vuoto che circonda le figure, assenze ricreate con la pittura acrilica che simboleggiano ricordi di presenze passate. Voglia di comunità e condivisione tra il passato dei Murazzi e il presente. Si parla di qualcosa che c’è stato e non c’è più, del bisogno di sentirsi ancora parte dell’umanità, del bisogno di esserci e sentire lə altrə.
Paola Ghiano
marea
marea sorge in un terreno fertile di scambi e contaminazioni.
Struttura accessibile e condivisa, spazio pubblico e privato capace di mutare a seconda del luogo e degli obiettivi. Scheletro installativo neutro che permette di creare condivisioni, approfondimenti e dialoghi in costante mutamento per disegnare mondi e permettere a questi di potersi esprimere nelle più svariate forme. marea, con il suo andamento di espansione e ritrazione, diventa palcoscenico e platea per manifestazioni culturali, spazio autogestito di aggregazione diurna. marea trae energia ed ispirazione dall’originaria morfologia dei Murazzi contrapposta a quella dinamica del fiume Po che, esondando ciclicamente, invadeva i limiti definiti dallə esserə umano, forza e debolezza dell’intera infrastruttura che sottolinea la condizione positiva delle contaminazioni.
Come sulla battigia, dopo una marea, il terreno si trova distrutto e pieno di colori, materiali e striature che prima non erano né possibili né riproducibili diventando fertile luogo di contaminazioni, un porto in cui perdersi e ritrovarsi.
A cura di Giuditta Alessandra Mottura e Arianna Sollazzo
Michele Turbanti
Questo spazio è condiviso
Un manifesto è un foglio di carta esposto in un luogo pubblico con lo scopo di comunicare qualcosa, solitamente per fare pubblicità. E se invece diventasse un atto politico pensato al fine di portare le persone ad interagire con l’ambiente urbano? Intervenire sulla realtà creando manifesti fotografici, individuare i punti nevralgici e inutilizzati della vita urbana creando nuovi spazi di libera espressione e interazione, e fornendo un elemento di valorizzazione architettonica. Il punto di partenza del progetto è stato lo slogan affisso nel luogo in cui questo è nato: La Cavallerizza è per tutti.
Questo spazio è condiviso ha come obiettivo l’interazione e indagine di quegli ambienti urbani che sono caduti in disuso e che, di conseguenza, sono stati sottoposti ad una consistente riqualifica, privata o pubblica, esplorando quelle pratiche trasformative che si dichiarano concentrate sul coinvolgimento attivo della collettività. In questi luoghi scelti, viene chiesto alla cittadinanza di identificarli e definirli attraverso frasi selezionate dall’artista e tratte da articoli e comunicazione generica riferita a questi. L’artista, per questo nuovo capitolo del progetto, realizza sei riproduzioni dei portoni dei Murazzi e del nuovo spazio Contrada, ricreando un waterfront su cui la collettività è libera di creare immagini che configurano una realtà possibile o vagheggiata o anche priva di ogni senso logico.
Siamo davvero liber3 di immaginare?
A cura di Giuditta Alessandra Mottura e Arianna Sollazzo
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Guido Nosari de Danieli
Supermotherfuckerbitch
Il grande kimono di Guido Nosari De Danieli descrive l'interiorità che si fa largo oltre i confini del corpo fisico, espandendosi al di fuori, dando nuovi confini al concetto di corpo e abito. Con la pazienza che chiede la tessitura, l’artista ha cucito simboli di culture distanti, intrecciando e sovrapponendo tattoo fotografati su centinaia di corpi diversi in un'unica pelle, facendo diventare quell'interiorità uno spazio esposto e comune.
Come un fiume in piena, quest’enorme quantità di tessuto manifesta ciò che non contiene, che straborda, che all’infinito potrebbe continuare. Eppure si ferma, perché ha una spazialità, un peso, una corporeità: non è l’abitare che contiene gli abitanti ma gli abitanti che si fanno abito, spazio, che costruiscono l’ambiente intorno palesando la sua inadeguatezza nel contenere la propria pluralità.
È in questo ribaltamento prospettico e nella ridefinizione del concetto di soglia, che l’artista pone nel fruitore il seme dell’insensatezza della linea, immaginaria e fisica, di confine con cui abbiamo costruito il mondo che abitiamo.
A cura di Stefania Dubla
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Programma dei 3 GIORNI INAUGURALI MURAZZI (confermato ieri da Associazione Murazzi via comunicato stampa):
VENERDÍ 9 GIUGNO ore 18 presso Contrada Torino
Talk di presentazione del progetto e giro inaugurale con le curatrici e l3 artist3.
Con Dario Consoli, Paola Ghiano, Daniela Di Lullo, Michele Turbanti, Guido Nosari De Daniele, Giuditta Mottura, Arianna Sollazzo, Stefania Dubla, Anna Bava, Federico Sacchi.
Ospite: Raffaele Cirianni con “I Murazzi: un luogo di partecipazione e inclusione”
Raffaele Cirianni nasce nel 1994 a Venaria Reale in provincia di Torino. Si diploma in scultura all’Accademia Albertina di Belle Arti. La sua ricerca è profondamente legata alla relazione tra “politica” e “poetica”; due universi che si fondono e confondono in pratiche artistiche ispirate dalla sua esperienza di attivista. Per l’inaugurazione di “I Murazzi per tutt3” ci racconta la sua esperienza di seconda generazione, di chi ha vissuto la parte conclusiva dell’epoca fiorente dei Murazzi e ne è stato influenzato. Arte, musica, cultura, inclusione, occupazione e partecipazione: questo imperfetto margine che accoglieva esperimenti e attivismi, che vuole tornare a ricalcare i suoi passi.
SABATO 10 GIUGNO ore 18 presso Contrada Torino
Parliamone: accessibilità̀ e condivisione.
Dialogo tra le due associazioni The Smiling Van all'interno di Inv3rso APS che si occupa di psicologia di prossimità e di quartiere sul territorio di Torino e IoVivoLaSclerosiMultipla APS che ha l’obiettivo di destrutturare i pregiudizi che girano attorno alla sclerosi multipla condividendo esperienze e costruendo un nuovo modo di comunicarla.
Entrambe le associazioni hanno pensato di coinvolgere il pubblico attraverso attività che mirano a far riflettere sull’accessibilità, la multidisciplinarietà, la solidificazione delle risorse di comunità, la partecipazione e la condivisione di esperienze.
Mediatrici: Arianna Sollazzo, Giuditta Alessandra Mottura e Paola Ghiano
DOMENICA 11 GIUGNO ore 18 presso Contrada Torino
Parliamone: ambientalismo e ecofemminism*
In occasione dell’apertura dello spazio Contrada sono stati chiamati due gruppi di attivis3 attiv3 sul territorio per affrontare due tematiche centrali al discorso sull’ambientalismo. Extinction Rebellion (XR) è un movimento internazionale che agisce “dal basso”, non violento e basato sui risultati scientifici, fondato in Inghilterra in risposta alla devastazione ecologica causata dalle attività umane. Greenpeace organizza campagne per proteggere l’ambiente, promuovere la pace e incoraggiare le persone a cambiare abitudini, indagando, denunciando e affrontando i crimini ambientali.
Entrambi i movimenti, che si occupano di tematiche relative all'ambientalismo, dialogheranno tra loro e con il pubblico facendo divulgazione sul tema mettendolo in relazione al luogo ospitante: i Murazzi e il Po.
Mediatrici: Arianna Sollazzo, Giuditta Alessandra Mottura e Paola Ghiano