Informazioni Evento

Luogo
STUDIO LOMBARD DCA
viale Premuda 46, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 su prenotazione

Vernissage
11/11/2015

ore 19

Contatti
Telefono: +39 027788631
Generi
arte contemporanea, collettiva

Per Jean Paul Sarte ogni scrittura, facendo appello all’intervento del lettore, riconosce l’esistenza di una libertà, la libertà di interpretare, di portare a compimento l’opera d’arte.

Comunicato stampa

Per Jean Paul Sarte ogni scrittura, facendo appello all’intervento del lettore, riconosce l’esistenza di una libertà, la libertà di interpretare, di portare a compimento l’opera d’arte. E lo stesso ha scritto Nicola Gardini in un suo saggio: La lacuna espande il senso. In letteratura il non detto apre gli occhi dell’interpretazione, obbliga l’anima a una continua azione per supplire ciò che il poeta non dice. La letteratura non consiste nelle parole scritte ma in quello che le parole scritte suggeriscono e presuppongono. La letteratura è il paradigma della vita. Come la letteratura, infatti, la vita si sostanzia di un continuo confronto tra vuoto e pieno, colmando i buchi dell’esperienza.
Nelle opere di Marina Alessi in mostra dal prossimo 11 novembre allo studio Lombard DCA nell’ambito della rassegna Modello Unico, questo confronto è evidente. Opere nate dall’incontro con altri artisti dal quale sono nati nove ritratti su fondo bianco. E proprio in quello spazio bianco, in quella volontaria lacuna dell’immagine, in quel non detto nasce l’incrocio, il gioco, l’interpretazione. Nasce un dialogo, così come già accaduto nella serie 44+1 di cui alcuni scatti saranno qui riproposti, tra le arti. Un dialogo vivo, che davvero colma i buchi dell’esperienza. Un dialogo che prosegue anche fuori dagli scatti stessi e si estende a tutta la mostra. Le opere di Marina Alessi, infatti, s’intrecceranno con quelle di Alberto Casiraghy, poeta, artista e finissimo editore, e ai suoi piccoli preziosi libretti in cui l’arte del dialogo è presente da oltre 30 anni: non sono solo parole e immagini messe su carta; sono oggetti vissuti perché ad ognuno di essi c’è un incontro particolare. Da me vengono persone strepitose, nascono amicizie. Ogni incontro è una storia, un ricordo. Potremmo parlare di antropologia dell’editoria.
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La mostra che si inaugura mercoledì 11 novembre, a partire dalle ore 19.00, ha sede nei luminosi ambienti dello Studio Lombard DCA, studio di commercialisti, ed è il quinto evento di un ciclo ironicamente e programmaticamente intitolato Modello Unico. Sotto la direzione artistica della fotografa Marina Alessi, anche protagonista di questa mostra, i soci dello studio milanese hanno voluto mischiare il proprio mondo con altri a prima vista lontani, convinti che dallo scambio e dalla bellezza, dagli incroci e dalla curiosità nascano le possibilità e perché “ciò che sembra distante, in realtà é solo un diverso modo di vedere le cose e ogni opera di un artista ne è una dichiarazione, ogni fotografia un bilancio di ciò che è stato e ognuno di noi, in fondo, ne è contribuente”.
Nel dialogo e nella sovrapposizione i messaggi si moltiplicano, si esplicitano. E noi che ci troviamo nel mezzo, spettatori fortunati, non possiamo che assorbire e rilasciare come spugne felici e grate.
È questo pensiero la base di questo e dei prossimi eventi di Modello Unico: far dialogare l’arte di artisti diversi, a volte complementari altre volte dissonanti, per origliarne i pensieri, per germogliarli. Dare voce nelle proprie stanze e nelle nostre menti a un dialogo artistico e, di conseguenza, politico.
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Marina Alessi con: Alberto Casiraghy
Chiara Belloni Opere e edizioni
Alberto Casiraghy
Laura Federici
Chiara Passigli
Lena Salvatori
Tommaso Santucci
Guido Scarabottolo
Zelda Sartori
Francesca Zoboli