Parvenze
Parvenze: ombre leggere della reale, scritture del tempo che scivola muto, timidi luoghi velati dalla memoria, ricordi pallidi di voci lontane. Forme, figure, gesti, segni, disegni.
Comunicato stampa
Martedì 10 gennaio 2012 alle ore 18,00 presso lo Studio Arte Fuori Centro di Roma, via Ercole Bombelli 22, si inaugura Parvenze doppia personale di Patrizia D’Orazio e Maria Grazia Martino a cura di Maria Vinella.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 27 gennaio, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00
L’evento è il primo appuntamento di Spazio Aperto 2012 ciclo di quattro mostre in cui i critici invitati dall’associazione culturale Fuori Centro, tracciano i percorsi e gli obiettivi che si vanno elaborando nei multiformi ambiti delle esperienze legate alla sperimentazione.
Parvenze: ombre leggere del reale, scritture del tempo che scivola muto, timidi luoghi velati dalla memoria, ricordi pallidi di voci lontane. Forme, figure, gesti, segni, disegni per realizzare opere a parete, installazioni, morbidi arazzi, piccoli libri d’artista.
Per Patrizia D’Orazio l’arte è parvenza di una realtà impastata con la stessa materia dei sogni, delle visioni, dei miraggi. In un’atmosfera metafisicamente sospesa, gli inchiostri e gli acquerelli dell’artista realizzano un processo di progressiva dissoluzione che trasforma le figurazioni in ombre evanescenti, corpi immateriali, aloni di luce.
Per Maria Grazia Martino l’arte è parvenza di una realtà fatta di sottili trame, fili, nodi che intrecciano storie e raccontano emozioni. Le sue opere sono effimere, provvisorie, transitorie. Sono ricami di carta, intrecci di plastica, installazioni impalpabili di filo metallico, scritte su arazzi di stoffe di scarto, alfabeti tattili celati nelle pieghe di pagine in tessuto.