Pascal Schwaighofer – La classe sterile
Evitando una lettura prettamente analitica e storica del tema, Schwaighofer presenta in mostra, in un dialogo serrato con le opere in collezione, una serie di calchi in gesso di arnie, chiaro rimando ai modelli originali di Vela.
Comunicato stampa
“La classe sterile” è il titolo dell’installazione di Pascal Schwaighofer che si inaugurerà al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto domenica 18 settembre alle ore 11.30. In questa occasione l’artista intratterrà un dialogo con l’economista Christian Marazzi, incentrato sulle implicazioni sociali ed economiche del lavoro.
Il Museo Vincenzo Vela ha voluto quest’anno porre la sua attenzione e gli sforzi della sua ricerca scientifica sul capolavoro Le vittime del lavoro (1882), oggetto di una recente e importante pubblicazione dal titolo ”Le vittime del lavoro di Vincenzo Vela, 1882. Genesi e fortuna critica di un capolavoro". Il volume, inserito nella collana di studio “Casa d’artisti. Quaderni del Museo Vincenzo Vela, indaga l’omonima opera realizzata dallo scultore Vincenzo Vela, concepita quale tributo ai minatori deceduti sui cantieri del traforo ferroviario del San Gottardo (1872-82).
È in questo contesto e a partire dal confronto con il celebre altorilievo dello scultore ticinese, che si inserisce il lavoro dell’artista svizzero Pascal Schwaighofer.
Il suo intervento si sviluppa in alcune sale al piano terreno del Museo, dove è allestita la collezione permanente. Evitando una lettura prettamente analitica e storica del tema, Schwaighofer presenta in mostra, in un dialogo serrato con le opere in collezione, una serie di calchi in gesso di arnie, chiaro rimando ai modelli originali di Vela. Nel contempo le arnie rinviano alla metafora dell’alveare, alla sua complessa iconografia e alla sua interpretazione in chiave politica ed ideologica, stimolando una più ampia riflessione critica sulla problematica del lavoro. Il titolo stesso dell’installazione è infatti un richiamo al sistema economico, che si riferisce in particolare al concetto, elaborato dalla scuola fisiocratica, di “classe sterile”: la classe che nulla crea ma tutto trasforma.
A complemento delle opere presentate in situ verrà dato alle stampe un catalogo illustrato corredato di un saggio critico della storica dell’arte Edith Krebs e di un dialogo tra l’artista e l’economista Christian Marazzi, incentrato sulle implicazioni sociali ed economiche del lavoro.
Durante il periodo espositivo diversi appuntamenti collaterali completeranno il progetto installativo e approfondiranno la tematica del lavoro attraverso performance, il cinema delle origini, musica e conferenze.
Abbiamo inoltre il piacere di informarvi che lo stesso giorno, alle 11.00, Casa Pessina di Ligornetto inaugura la mostra fotografica “Collezioni nascoste” dell’artista Simone Mengani (18.9-23.10.2016). Un’ulteriore sinergia collaborativa con questa istituzione che sugella la vicinanza non solo geografica tra i due musei, e che sottolinea la vocazione artistica del Quartiere di Ligornetto di Mendrisio.
Nella cartella stampa trovate, oltre alle fotografie delle opere e all’invito, anche la voce dedicata al percorso biografico e artistico di Pascal Schwaighofer redatta dallo storico dell’arte Elio Schenini, per l’Istituto svizzero di studi d’arte SIK-ISEA (dizionario on line sull’arte in Svizzera SIKART) .