Paschixedda Call

Informazioni Evento

Luogo
IL GHETTO
Via Santa Croce 18, Cagliari, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
21/12/2023
Generi
video

Esposizione pubblica dell’opera partecipata “Paschixedda Call” nel tempo del Solstizio d’Inverno.

Comunicato stampa

Il Centro d’Arte e Cultura “Il Ghetto” di Cagliari  ospiterà per tre giorni  il 21, il 22 e il 23 Dicembre 2023 dalle ore 15 alle ore 21, la proiezione continua di “Paschixedda Call” (“Paschixedda” letteralmente “Piccola Pasqua” ovvero “Natale” nella variante del Sardo Campidanese), opera video collettiva sul Natale, creata in modo partecipato grazie ai contributi digitali inviati per il precedente contest omonimo, aperto a tutti e gratuito. A questi elementi è stata aggiunta una raccolta di immagini e di filmati selezionati dal blogger @ricordi.del.presente. Il montaggio dei materiali digitali ricevuti è stato realizzato dal video artista Federico Cozzucoli. E l’intero progetto è stato curato da Rossana Corti per il Centro d’Arte e Cultura “Il Ghetto”, con il sostegno delle Cooperative Agorà Sardegna e CoopCulture, in collaborazione con l’Associazione Culturale “GestoSegnoDisegno”.
Presentazione di Rossana Corti
Natale, Piccola Pasqua, Paschixedda.
Tempo d’Inizio, Tempo di Rinascita: nella tradizione popolare sarda legata ai culti ancestrali, così come nel Cristianesimo. Si possono tracciare dei confini ideali. Cos’è, cosa rappresenta per ciascuno di noi questa festa sul calendario? Per alcuni una ferita aperta nutrita di assenze, per altri un insulto per le più diverse cause  e, per la maggioranza, una celebrazione della famiglia e un’occasione di riconciliazione e di doni, soprattutto per i bambini. E la religione Cristiana, nelle sue varie confessioni e seguendo date differenti, vi fissa la nascita di Gesù, il Cristo, il Dio-con-noi, Seconda Persona della Trinità
Divina. Qualunque sia la visione che riserviamo al Natale, può essere raccontata attraverso fotografie, video (sonorizzati o senza audio), performance, disegni, dipinti, sculture, installazioni che richiamano frammenti di ricordi o di emozioni o di legami presenti (o spezzati). E questi frammenti di vite, confluendo in un unico corpo narrativo, destinato a essere pubblicamente mostrato, assumeranno il valore di testimonianze storiche, formando
una sorta di capsula del tempo propiziatoria per il presente futuro, per non perdersi.