Pasolini a più voci
I relatori saranno sollecitati da brevi letture tratte da alcuni scritti di Pasolini, effettuate da due attori della scuola di teatro Paolo Grassi. Verranno ripercorsi in particolare quegli scritti considerati i più anticipatori, relativi agli anni tra il 1968 e il 1975, periodo nel quale parve possibile, in termini politici, un cambiamento che, se si fosse verificato, avrebbe reso l’Italia odierna ben diversa dal Paese degradato e decadente che è.
Comunicato stampa
Pasolini a più voci
incontro con Giorgio Galli e Adrian Paci
e proiezione del film di Alfredo Jaar, “Le ceneri di Pasolini”
l'iniziativa è a cura di Francesca Guerisoli, Francesca Pasini e Paolo Giorgio
Spaziocorale
c/o Arci Bellezza
martedì 5 luglio 2011, ore 19-21
«Occuparsi oggi di Pasolini pensatore politico significa anzitutto ricordarne e ammirarne la preveggenza. (...) Un pensiero politico, quello pasoliniano, utile anche per comprendere meglio il presente, e da utilizzare come quadro concettuale in base al quale ipotizzare possibili scenari futuri per la sinistra». Così il politologo e saggista Giorgio Galli introduce il suo libro Pasolini. Comunista dissidente (Kaos Edizioni, Milano 2010), una suggestione da cui trae origine l'incontro presso Spaziocorale, che vede la partecipazione di Giorgio Galli e dell'artista Adrian Paci. L'artista, che nel corso degli ultimi anni ha realizzato diversi lavori su Pasolini, tra cicli di dipinti, disegni e un ambiente dal titolo Cappella Pasolini, racconterà invece il proprio rapporto con Pasolini, attratto da quel tipo di umanità che rappresenta nei suoi film, «un'umanità antica e vivace, allo stesso tempo sacra e profana, giocosa e tragica» (Reset, n. 117, 2010).
I relatori saranno sollecitati da brevi letture tratte da alcuni scritti di Pasolini, effettuate da due attori della scuola di teatro Paolo Grassi. Verranno ripercorsi in particolare quegli scritti considerati i più anticipatori, relativi agli anni tra il 1968 e il 1975, periodo nel quale parve possibile, in termini politici, un cambiamento che, se si fosse verificato, avrebbe reso l'Italia odierna ben diversa dal Paese degradato e decadente che è.
Al termine della discussione verrà proiettato il film di Alfredo Jaar, Le ceneri di Pasolini, realizzato per The Fear Society Pavilion alla 53.ma Biennale di Venezia (2009). Il film è un omaggio a Pasolini, considerato da Alfredo Jaar come «uno degli artisti più straordinari e uno degli intellettuali più completi, regista, poeta, scrittore, giornalista, critico e polemista», totalmente partecipe alla vita sociale e politica dell'Italia del suo tempo.