Pasquale Celona – La luce oltre
il Lu.C.C.A. Lounge & Underground ospita i dipinti dell’artista calabrese
Comunicato stampa
Sono tutto un gioco di luce e materia le opere dell’artista calabrese Pasquale Celona che dal 16 giugno al 16 agosto 2018 saranno esposte nel Lu.C.C.A. Lounge & Underground, con ingresso libero, nella personale dal titolo “La luce oltre”. La mostra sarà inaugurata alla presenza dell’artista e del curatore Maurizio Vanni sabato 23 giugno 2018 alle ore 17.
“Celona – scrive Maurizio Vanni nel testo critico di presentazione – sembra essere consapevole che la luce è ciò che permette la costruzione dell’universo, partendo dalla creazione divina fino ad arrivare alla realtà in essere per come la percepiamo. In molti suoi dipinti il fenomeno irraggiante è tale da risultare, in sintonia con il flusso vitale del quadro, come una specie di apertura, un vero e proprio stargate attraverso il quale anelare a quel cambio dimensionale che potrebbe condurci alla giusta armonia con il cuore della natura e all’essenza della visione”. I suoi lavori sono dominati da una luce che irradia dall’interno dei volumi creando un’atmosfera quasi onirica. Non abbiamo più di fronte a noi paesaggi, ritratti o nature morte, ma immagini della memoria che si rifanno a vicende reali o ideali del passato intrecciate a quelle del presente. Tutto ciò per portare a galla la precarietà e la provvisorietà del destino umano.
“Fisica, metafisica ed estetica della luce – prosegue Vanni –: sono questi i percorsi che si aprono nella visione della materia della vita, dell’universo e della storia. Celona affronta con disincanto l’esperienza umana che parte sempre dall’io umano e dal suo inesauribile bisogno di felicità e condivisione, per poi trasformarsi in un dialogo con quell’io sociale, realmente isolato, che si adatta alle esigenze del quotidiano”. Ecco allora che le sue figure appaiono quasi sempre isolate e, anche se ce ne sono più di una nello stesso quadro, sembrano appartenere a dimensioni differenti, non comunicano pur avendo talvolta contatto fisico.
È la luce a dettare le sinuosità dei corpi mentre lo spazio ritma la loro esistenza e i colori spingono la scena in una visione asimmetrica del reale. Le cromie appaiono istintive e innaturalmente naturali senza eccessi chiaroscurali: non vogliono esprimere o significare nulla oltre se stesse, accentuando la mancanza di riferimenti spazio-temporali. L’oggetto o la figura diventano così una semplice cosa e permettono attraverso una “luce oltre” di ricreare le leggi del divenire cosmico.
Note biografiche Pasquale Celona
Nato nel 1943 a Bruzzano Zeffirio, nell’entroterra calabrese della costa ionica, Pasquale Celona si laurea in biologia nel 1971. Con gli studi scientifici concilia la passione per la pittura e nel 1975 esordisce alla II Rassegna Internazionale di Pittura del Comune di Milano, tenutasi al Castello Sforzesco. Nel 1976 partecipa a diverse mostre collettive e presenta la sua prima mostra personale presso la Galleria Alla Fonte di Piano Arta Terme. Nello stesso anno, mentre inaugura la mostra personale presso lo storico Hotel Roma di Tolmezzo (Udine), vive l’esperienza del terremoto in Friuli, il cui ricordo traspone sulla tela del Terremoto a Gemona. Il 1976 si chiude con la personale alla Galleria Il Torchio di Modena. Nel 1978 è insignito del Premio “Leone d’oro” del Circolo della Stampa di Firenze.
Negli anni ’80 e ’90 partecipa a diverse esposizioni internazionali ed espone con mostre personali a Prato, presso la Galleria La Spirale (1980) e Galleria Il Pergamo (1981); a Milano, presso la Galleria Artespiga (1983); a Firenze, presso la Casa di Dante (1982) e l’Istituto Francese di Cultura (1992).
Per Pasquale Celona gli anni Novanta rappresentano un periodo di intensa creatività e produzione artistica, destinata a raccogliere il successo di un vasto pubblico di collezionisti e appassionati d’arte in seguito alla presentazione di Paolo Levi nella monografia del 1996 e, in quello stesso anno, in una trasmissione televisiva di Telemarket. Nondimeno, egli intreccia la sua personale ricerca artistica con l’organizzazione del Salone Italiano dell’Arte Contemporanea. Nel 1997, insieme al fratello Piero, fonda la Florence Biennale, di cui è Presidente.
Il 27 aprile 2006 il Museu de Arte do Parlamento de São Paulo (Brasile) acquisisce una sua Natura morta per iniziativa del Ministerio da Cultura do Estado de São Paulo, Emanuel von Lauestein Massarani, con l’approvazione dell’AssembleIa Legislativa do Estado de São Paulo. In anni recenti ha potuto dedicarsi con maggiore libertà alla sua arte e a progetti espositivi in sedi prestigiose, a cominciare dallo Yacht Club de Monaco, dove ha esposto una serie di lavori inediti nell’ottobre 2014, mese dedicato alla cultura italiana. Nel 2015, a Pietrasanta, presso la Sala delle Grasce del Centro Culturale “Luigi Russo”, ha esordito con la mostra personale “Pitture di Luce”. Nel 2017 ha rappresentato l’Italia nel “G7 d’Arte”, mostra collettiva presso il Sacrario della Basilica di Santa Croce a Firenze, in concomitanza con il primo G7 della Cultura.