Pasquale Galbusera – Viaggio di sola andata
Il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art ospita la mostra “Viaggio di sola andata” di Pasquale Galbusera curata da Maurizio Vanni e prodotta da MVIVA.
Comunicato stampa
Dal 2 dicembre 2017 al 4 febbraio 2018 il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art ospita la mostra “Viaggio di sola andata” di Pasquale Galbusera curata da Maurizio Vanni e prodotta da MVIVA.
Per Pasquale Galbusera fare arte corrisponde a un immaginario e sorprendente viaggio, un viaggio creativo e artistico. La mostra vuole ripercorrere, attraverso 60 opere tra sculture lignee e dipinti, il viaggio artistico di Pasquale Galbusera, artista poliedrico che nel corso degli anni si è confrontato con tecniche e materiali differenti. Come scrive Maurizio Vanni nel saggio in catalogo: “Galbusera intende il viaggio come desiderio e necessità di aprire la propria mente a qualcosa che non sta comodamente davanti ai suoi occhi, come una costante tensione verso la conoscenza nell'intraprendente, eccitante e imprevedibile abbandono all'inesplorato”.
Il dipinto e il disegno costituiscono il punto di partenza imprescindibile della ricerca artistica di Galbusera, la prima esposizione di disegni e acquerelli è dell’inizio degli anni Settanta: la semplicità e la chiarezza segnica di quelle prime opere sono accompagnate da un utilizzo fantasioso del colore. Nel 1976 realizza la prima scultura in legno, è il tempo della consapevolezza, della personalità che cresce. Gli anni Ottanta sono fondamentali per la produzione di Galbusera: dà forma alla prima scultura in bronzo e approfondisce la tecnica della ceramica e dei bassorilievi in legno d’acero creando opere eleganti; cerca un confronto con altri legni anche attraverso sperimentazioni legate alla simbiosi di due essenze diverse; aumenta le dimensioni delle sculture riservando massima attenzione all’interazione tra volume, spazio, luce e colore.
Gli anni Novanta sono caratterizzati da lavori sempre più intraprendenti con l’utilizzo di materiali diversi come il bronzo, l’ottone, la porcellana e il vetro, insieme alla ricerca condotta su nuovi legni.
Il Duemila si apre con una impensabile sfida alla forza di gravità, con sculture monumentali imponenti e un tortuoso confronto creativo con l’olivo. Di questo periodo sono le sperimentazioni su tessuto. Il nuovo millennio si contraddistingue, inoltre, per una grande produzione sacrale, un viaggio nella spiritualità contemporanea, in cui Galbusera non viola la sacralità dello spazio e dell’oggetto ma aggiunge a un alfabeto già autorevole lettere nuove, complementari e compatibili con quelle esistenti. In questo ambito si inserisce nel 2005 la suggestiva e totale ristrutturazione, tramite opere lignee e arredi liturgici, della Cripta di San Francesco nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola ad Assisi. Nel 2017, l’Arcivescovo di Danzica Sławoj Leszek Głódź affida a Galbusera l’incarico di realizzare il progetto per l’arredo liturgico della nuova cattedrale che sarà dedicata a San Giovanni Paolo II.
La mostra ha ottenuto il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Lucca, Opera delle Mura, Camera di Commercio di Lucca, Confindustria Lucca, Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara, Confesercenti Toscana Nord, Confartigianato Imprese Lucca con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Gesam Gas+Luce.
Per l’occasione sarà presentata in anteprima una prestigiosa monografia in due volumi (760 pagine, 1.000 illustrazioni) su tutta l’opera di Pasquale Galbusera realizzata dalla casa editrice Skira con testi di Maurizio Vanni.