Pasquale Truppo – L’enigma del visibile
Dell’enigma della sua origine controversa l’opera ‘parla’ nei frammenti poliedrici del ‘laboratorio della pittura’.
Comunicato stampa
La Galleria d’Arte di Angri PAGEA ARTE CONTEMPORANEA inaugura la mostra personale di Pasquale Truppo – L’ENIGMA DEL VISIBILE.
Franco Cipriano scrive: “Dell’opera è radice un’ambiguità originaria nel cuore del senso. La chiarezza essenziale - oggettiva delle forme s’imbatte nell’oscurità perturbante che è del soggetto - dell’evento. Evento e Forma pur potenze antitetiche risuonano l’uno dell’altra, enigma del senso nel materiato divenire della poiesis laboriosa dell’arte. Nell’unità inquieta dell’opera agiscono dunque le forze contraddittorie, del dire e del non dire, che silenti risuonano nella singolarità espressiva del linguaggio. La trama ancipite del visibile si riflette nel prismatico manifestarsi della pittura dell’artista. S’intrecciano l’evidenza e l’incomprensibile; nella profonda superficie delle immagini e dei segni si tesse la tensione dialogante tra coscienza formale e memoria psichica. Dell’enigma della sua origine controversa l’opera ‘parla’ nei frammenti poliedrici del ‘laboratorio della pittura’. Operare nello spazio degli enigmi è inclinare le immagini e i segni su piani discontinui, che specchiano dividendo, uniscono disperdendo, come in un sezionarsi di nessi e dissolvenze del senso. Nella duplicità generativa del suo farsi, l’opera della pittura è ri-velazione che dice e nasconde, afferma e insinua, orienta mentre confonde o anche dissimula la sua stessa presenza, lasciando alla deriva i polimorfi frammenti, destinati oltre l’estremità del senso, dove l’opera appare come maschera degli addii.”