Passages
L’arte contemporanea ancora protagonista a Spagna Art and Suites, il boutique hotel che si trasforma in galleria.
Comunicato stampa
Spagna Art and Suites, apre ancora una volta all’arte contemporanea per ospitare la collettiva dal titolo Passages, a cura di Ludovica Palmieri. La mostra, che unisce opere di Maurizio Cascella; Franco Losvizzero; Francesca Romana Pinzari; Barbara Salvucci e Gianfranco Toso, riflette proprio sul tema del passaggio e del cambiamento, andando così a trovare la sua perfetta collocazione in un luogo come Spagna Art and Suites che non rimane mai uguale a sé stesso.
Passages, come si può dedurre dal titolo, intende proprio stimolare una riflessione su tutte quelle situazioni di “passaggio” in cui ci troviamo continuamente. Del resto, ci muoviamo in una modernità liquida, in cui, per usare le parole di Zygmut Bauman, “l'incertezza è l'unica certezza e il cambiamento l’unica cosa permanente”. Tuttavia, questa condizione di perenne mutamento, può acquisire un’accezione positiva, nel momento in cui la si interpreti come punto di partenza per una continua evoluzione.
Gli artisti, spesso meglio di chiunque altro colgono lo spirito del proprio tempo e lo esprimono attraverso le loro opere in maniera metaforica, rarefatta, spesso poetica, dunque chi meglio di loro può stimolare una riflessione sul concetto di “passaggio” che, per sua natura, si presta a molteplici interpretazioni e visioni diverse?
Ciascuno degli artisti protagonisti di Passages interpreta il tema in maniera estremamente personale. Franco Losvizzero lo esprime come una metamorfosi alchemica tra uomo e animale, mentre Francesca Romana Pinzari, diventa artista taumaturga che interviene direttamente sulla natura. Nella visione di Gianfranco Toso il passaggio diventa un movimento di figure solo apparentemente statiche, per Barbara Salvucci è la continua evoluzione della forma, mentre per Maurizio Cascella si tratta della ricerca di un “passaggio” immaginario, di una porta che permetta di entrare in un mondo interno, o meglio interiore, inconscio.
È sicuramente interessante notare come in tutti gli artisti, seppur diversi per ricerca e formazione, il tema del passaggio apra la possibilità di indagare una dimensione “altra”, interna, a tratti esoterica, esaltando quella capacità di “vedere oltre” che, pur essendo teoricamente propria di ciascun essere umano, spesso tende a perdersi e diradarsi con il passare degli anni e i ritmi stressanti del vivere quotidiano.
Infine in Passages torna un altro denominatore comune tra tutti gli artisti: l’importanza del momento, della capacità di prendere decisioni, che si traduce nella visione del passaggio come una sorta di rito iniziatico, per cui, una volta compiuto è impossibile tornare allo stato precedente.